Tutor spenti in autostrada, allarme per la sicurezza: il Codacons chiede di non distruggerli

I Tutor presenti sulle autostrade italiane “non possono essere distrutti e le prefetture devono intervenire per garantire il loro funzionamento fino a che i gestori stradali non li avranno sostituiti con i nuovi strumenti annunciati”. Lo afferma il Codacons, che con un comunicato si muove “a tutela della sicurezza stradale”. Oggi, spiega il presidente Carlo Rienzi, presentiamo “una diffida al Ministero dei Trasporti e ai Prefetti dei territori dove sono installati i Tutor, chiedendo di procedere con urgenza alla loro requisizione allo scopo di evitarne la distruzione disposta dalla Corte d’Appello di Firenze. Un provvedimento d’urgenza e temporaneo, applicabile fino a sostituzione degli apparecchi con quelli di nuova generazioni annunciati dai gestori autostradali, che si rende necessario per garantire la sicurezza stradale e salvare migliaia di vite umane”. Continua a leggere

Assalti ai Tir in stile militare e organizzazione imprenditoriale: fermata una banda in Puglia

Rapinavano i Tir con assalti in stile militare. Poi, grazie a un’organizzazione di tipo imprenditoriale, piazzavano la merce. Ieri mattina, i carabinieri hanno arrestato nove pugliesi. Le indagini sono iniziate a marzo del 2017, quando i carabinieri di Andria compirono un blitz in un capannone alla periferia della città, nel quale trovarono un quantitativo di tabacchi lavorati esteri e nazionali per un valore di circa un milione di euro. Il procuratore di Trani, Antonino Di Maio, ha sottolineato lo “spessore criminale” del sodalizio, che aveva la base ad Andria, col supporto di componenti del foggiano e del barese e ha evidenziato come “queste realtà criminali compromettano la possibilità di sviluppo in questa zona”. Continua a leggere

L’Ocse non ha dubbi: l’Italia per crescere deve aumentare gli investimenti nelle infrastrutture

Una delle principali priorità dell’Italia  per imprimere una spinta alla crescita è lo spostamento della spesa verso le infrastrutture. Lo scrivono i responsabili dell’Ocse, l‘organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, nel paragrafo dedicato all’Italia dell’ultimo ‘Economic outlook’ , lo strumento di analisi delle prospettive economiche. Continua a leggere

Se il Governo non parte subito si fermerà anche l’economia e l’Italia perderà miliardi di euro

“Bisogna che il Governo si adoperi per trovare sorgenti di lavoro, per far sì che tutti gli italiani abbiano un’occupazione. Questo è quello che deve fare il Governo, questo è quello che deve fare il Parlamento”. Fa un effetto strano rileggere, a 35 anni dalla sua lettura in tv, questo passo del messaggio di fine anno agli italiani dell’allora presidente della Repubblica Sandro Pertini. Un effetto reso ancor più strano (ma anche triste e perfino deprimente) se riletto alla luce di una situazione attuale nella quale la nostra classe politica sembra fare esattamente il contrario. Continua a leggere