“Non c’è limite al peggio e se un Tir venisse scagliato sulla folla con un carico speciale, pieno di sostanze chimiche, ci ritroveremmo a fare i conti con disastri di proporzioni colossali”. È un allarme che i giornalisti del settimanale Oggi hanno deciso di evidenziare in giallo quello lanciato dal presidente nazionale di Fai Conftrasporto Paolo Uggè, intervistato, sul numero in edicola da giovedì 29 dicembre, nell’ambito di un’articolata inchiesta giornalistica realizzata da Giuseppe Fumagalli sulla tragedia di Berlino dove proprio un Tir è stato usato dai terroristi come arma, lanciato sulla folla riunita per i mercatini di Natale. “Ad allarmarmi è l’impiego dei camion per azioni di terrorismo”, ha affermato Paolo Uggè, che proprio dalle pagine della popolare testata chiede immediate contromisure: a cominciare da “un sistema tipo Telepass che controlli l’ingresso dei mezzi pesanti alle aree urbane, facendo si che tutti i mezzi privi di autorizzazione a circolare vengano segnalati e bloccati”.
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Penso che l’idea sia geniale se addirittura con un congegno si possa monitorare l’ intero itinerario di un mezzo pesante in modo che se fosse dirottato anche di pochi chilometri si attivi un allarme così permettendo sia agli agenti di intervenire in tempo che tutelare il lavoratore cioè il conducente che potrebbe trovarsi in una situazione di pericolo. meglio ancora se con l’ invio di un segnale si può attivare un blocco motore.
Esistono già e sono normalmente installati apparati satellitari con blocco del motore a distanza, controllano velocità stato del conducente ecc . Piccolo particolare: rimane il pericolo che il blocco si attivi durante la normale marcia con tutto quanto ne consegue. Di fatto sono anche aggirabili, basta un piccolo strumento facilmente reperibile che disturba ogni segnale.