L’Europa guida l’autotrasporto? In arrivo le norme per frenare tutte le criticità

Cabotaggio illegale, orari di riposo degli autisti, contratti di lavoro. L’Europa vuole mettere un freno a tutte le criticità dell’autotrasporto con norme precise. Un “pacchetto stradale” è di “imminente emanazione da parte dell’Ue e affronterà, per la prima volta a livello comunitario il problema del cabotaggio illegale e di tutte le tematiche sociali legate al settore dell’autotrasporto”, ha dichiarato l’europarlamentare del Pd Isabella De Monte a un convegno svoltosi sabato a Villa Manin di Passariano (Udine) organizzato da Confartigianato Trasporti Friuli Venezia Giulia.

Secondo l’europarlamentare, la normativa è attesa entro il 2016 e introdurrà “in particolare maggiori controlli sugli orari di riposo degli autisti e sui contratti di lavoro”.

5 risposte a “L’Europa guida l’autotrasporto? In arrivo le norme per frenare tutte le criticità

  1. Lo so sono il solito pessimista ma finirà che le sanzioni per chi sgarra di pochi minuti saranno inesorabili mentre a mio parere si deve partire mettendo in black list le ditte che sono state già beccate più volte con calamite , sopraccarichi,velocità oltre i 90 km/h ecc. Le targhe di queste ditte devono essere comunicate alle forze dell’ordine che devono controllarle assiduamente su strada ed in azienda. E non dicano che non sanno chi sono quando li vedono tutti (anche i tutor) che quando ti sorpassano sembri fermo.

  2. Sicuramente l’aspetto delle calamite e varianti è fondamentale. Ma prima, a mio avviso, va bene identificato il contratto di lavoro del camionista, costa ci si aspetta e chi sostiene il welfare differente dei vari Stati. A mio avviso, lo dico da molto e spesso, una tassa di circolazione giornaliera (di più facile controllo che chilometrica) da pagare allo Stato di circolazione e la detassazione di tutti gli altri oneri tipici del veicolo (accise, tasse dirette su assicurazioni, tasse su costi di formazione, bolli e altri balzelli) e del personale.
    Allora, a parità di circolazione, si potrà anche fare lo step successivo, il tassativo rispetto delle norme.

  3. “La mattina di giovedì 17 marzo 2016, la Polstrada ha chiuso l’indagine eseguendo tre ordinanze di arresti domiciliari per i tre responsabili dell’azienda di autotrasporto novarese accusati di avere minacciato gli autisti per svolgere turni di lavoro che violavano le regole sui tempi di guida e di riposo e quelle dei tempi di lavoro. Altre dieci persone sono state denunciate a piede libero. Le accuse, a vario titolo, sono molto gravi: associazione a delinquere, rimozione od omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro, estorsione e concorso nel reato di estorsione.” non servono nuove norme, basta far applicare le vecchie! coraggio autisti, molto dipende dalle vostre denunce. un grazie di cuore da parte mia alla Polstrada di Arona!

  4. Possiamo mettere tutti i parametri che vogliamo ma i delinquenti non si fermano e non si fermeranno con ulteriori balzelli burocratici. Questo caso ne è la prova. La vicenda è uscita per merito dei dipendenti che l’hanno denunciata e della polizia che l’ha perseguita, non certo per il portale della regolarità.

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