Pneumatici fuori uso, l’emergenza continua: Ecopneus ne raccoglie 220mila

IMG_7216Saranno 220mila gli pneumatici fuori uso (circa 2.000 tonnellate) che Ecopneus raccoglierà lunedì e martedì “facendosi integralmente carico di un ulteriore extra-costo”. La decisione, si legge in una nota di Ecopneus, è stata presa in seguito a una richiesta del Ministero dell’Ambiente e su interessamento diretto del ministro Galletti. La raccolta, spiega Ecopneus, “verrà espletata con una procedura straordinaria e in via del tutto eccezionale a causa dell’esaurimento delle risorse disponibili derivanti dai contributi”.

Già nei giorni scorsi, Ecopneus aveva proseguito l’attività di raccolta anche dopo il raggiungimento del target di legge, seppur in una situazione di sovra-costo rispetto ai contributi ricevuti; i prelievi erano poi stati bloccati lunedì 14 dicembre, una volta terminate le risorse disponibili. “Per evitare che questo problema si ripresenti anche il prossimo anno”, dichiara Giovanni Corbetta, direttore generale di Ecopneus, “bisogna assicurare che tutti gli operatori del ricambio vendano i pneumatici in modo regolare e provvisti di documenti fiscali. Solo così si riescono a raccogliere risorse sufficienti a coprire i costi del recupero di tutti i pneumatici fuori uso generati. Bisogna far emergere il giro di affari derivante dalle vendite in nero e affrontarlo con tutti i mezzi a disposizione. A farne le spese sono gli operatori onesti e, soprattutto, i contribuenti: le vendite irregolari provocano un danno all’erario per il mancato incasso dell’Iva e costringono i produttori ad aumentare il contributo per far fronte all’emergenza ambientale derivante dalla mancata raccolta. Ecopneus è pronta a fare tutto il possibile per contrastare abbandoni illegali che potrebbero derivare dalla fermata della raccolta ma un comportamento etico e corretto di tutta la filiera e il sostegno di tutte le associazioni di categoria coinvolte, risolverebbe questa disfunzione che è ormai più che evidente”. Ecopneus è la società senza scopo di lucro creata dai sei principali produttori di pneumatici operanti in Italia per assolvere agli obblighi di legge previsti dal D.M. 82/2011 a cui nel tempo si sono aggiunte molte altre aziende di produzione e importazione di pneumatici. Parallelamente alle quotidiane attività operative di raccolta, trasporto e trattamento finale degli pneumatici fuori uso, è fortemente impegnata per consolidare e promuovere il mercato delle applicazioni della gomma riciclata per campi da calcio, asfalti duraturi e silenziosi, isolanti acustici, membrane impermeabilizzanti, arredo urbano, pavimentazioni antitrauma ed energia.

Credits: Ecopneus

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