Incidenti fantasma, ogni anno 50mila false denunce. Ania: “Utile la scatola nera”

Li chiamano incidenti fantasma ed è uno dei mezzi utilizzati per frodare le assicurazioni. Incidenti che non si verificano sulla strada, che nascono sulla carta e spesso coinvolgono ignari automobilisti. “Nel 2014”, ha spiegato l’Ania, l’associazione delle imprese d’assicurazione, “sono stati denunciati oltre 50.000 sinistri in cui il presunto responsabile ha negato di trovarsi al momento dell’incidente nella località in cui questo si sarebbe verificato, oppure che l’incidente non si è affatto verificato”.

Si tratta dei cosiddetti “sinistri fantasma”, che, ha spiegato l’Ania, “vedono coinvolti involontariamente ignari cittadini ai quali la scatola nera può fornire un’adeguata difesa contro i frodatori”. In occasione di un’audizione sul disegno di legge Concorrenza in commissione Giustizia alla Camera, il presidente dell’Ania, Aldo Minucci, ha quindi ribadito il suo sostegno alla “diffusione della scatola nera”, il dispositivo elettronico che installato nell’auto rappresenta “un passo avanti nella lotta ai comportamenti fraudolenti”.

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