L’Europa riscopre l’auto: a febbraio immatricolazioni in crescita del 7 per cento

Continua a crescere il mercato europeo dell’auto. Anche a febbraio, infatti, le immatricolazioni in Europa e nei Paesi Efta sono aumentate. Secondo i dati dell’Acea, l’associazione dei costruttori europei, la crescita rispetto a febbraio 2014 è stata del 7 per cento. Le immatricolazioni sono state 958.145. Positivi i dati di tutti i principali mercati: Spagna (+26,1 per cento), Italia (+13,2 per cento), Regno Unito (+12 per cento), Germania (+6,6 per cento) e Francia (+4,5 per cento).
“Il mercato dell’Unione Europea è ancora lontano dai livelli ante-crisi. Nel 2014 il gap era del 19,4 per cento”, sottolinea Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor, il quale rileva che “il complesso della zona euro cresce meno (+6,6 per cento) del complesso dei Paesi dell’Unione che non hanno adottato l’euro (+10,9 per cento). Per recuperare il terreno perduto in tempi ragionevolmente brevi occorrerebbe che il tasso di crescita delle immatricolazioni nell’Unione fosse decisamente più elevato di quello attuale e l’auspicio è che la spinta al recupero venga soprattutto dai Paesi della fascia meridionale dell’Unione i cui mercati hanno subito le perdite più consistenti nella lunga crisi che, forse, ci stiamo lasciando alle spalle”.
“In Europa”, spiega Gianmarco Giorda, direttore dell’Anfia, “si registra il diciottesimo segno positivo consecutivo, a cui hanno contribuito tutti i maggiori mercati”. “Come già in gennaio, i risultati di febbraio in Europa sostengono un migliore ottimismo per un mercato che continua a progredire”, afferma Romano Valente, direttore generale dell’Unrae, l’associazione delle case estere.
Tornando ai dati, Fca cresce in tutti i principali mercati europei, con 66mila consegne (+11,2 per cento). Le vendite del gruppo sono trainate come al solito da Panda e 500 in testa da due anni nel segmento A, ma anche dalla 500X tra le top ten del suo segmento e tra le prime cinque in Italia. Continua a volare la Jeep che immatricola 6.300 vetture, il 182,4 per cento in più dell’anno scorso, l’aumento più alto di tutto il mercato europeo.

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