Incidenti in calo, ma i pirati della strada sono sempre di più. Record in Lombardia

Diminuiscono gli incidenti stradali, ma crescono gli episodi di pirateria. La denuncia arriva dall’Asaps che ha diffuso i dati relativi al 2014. Secondo l’Osservatorio sono stati 1.009 gli episodi di omissione di soccorso, con 119 persone uccise e 1.224 feriti. Il 57,8 per cento degli autori viene poi smascherato, spiega l’Asaps, una percentuale in leggera crescita rispetto al 2013, quando i pirati individuati furono il 55,8 per cento.

Sui vari episodi di pirateria pesa l’ombra di alcol e droghe. Nel 19,6 per cento dei casi, spiega sempre l’Asaps (clicca qui per ulteriori informazioni) “ne è stata accertata la presenza, ma è un dato che deve essere accolto con eccessivo difetto per essere considerato attendibile”. Perché i test riguardano soltanto i pirati individuati e perché spesso quando le forze dell’ordine trovano i responsabili sono passate ore oppure giorni dall’incidente.
“Ancora una volta sono le categorie deboli della strada, in modo particolare bambini e anziani, a pagare un prezzo altissimo in termini di mortalità e lesività: 132 sono i minori coinvolti, 152 gli anziani coinvolti, rispettivamente il’13,1 e il 15,1 per cento”, spiega l’Asaps. Pedoni (410 episodi con 46 morti) e ciclisti (155 episodi e 24 vittime) sono le categorie più tartassate. La geografia degli episodi vede al primo posto la Lombardia, con 141 episodi (15,9 per cento), al secondo l’Emilia-Romagna con 105 eventi (11 per cento), e poi il Veneto con 94 e il Lazio con 92, la Campania con 88 e la Toscana con 71, la Sicilia con 70 e la Puglia con 66. Un solo caso in Basilicata e 2 in Valle D’Aosta. Roma ha collezionato, da sola, 39 eventi gravi, il 3,9 per cento del totale.

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