Sui mezzi pubblici senza biglietto e arriva il controllore? La multa è già pagata

“I trasporti pubblici dovrebbero essere come i marciapiedi: pagati da tutti e gratis per tutti”. È questo il credo dei soci di Planka.nu, l’associazione scandinava che conta già 500 adepti. Il gioco è semplice. Chi si iscrive deve pagare 11 euro al mese (circa 103 corone svedesi, la Svezia pur essendo nell’Unione europea dal 1995 non ha mai adottato l’euro) e si impegna a non pagare più il biglietto dell’autobus, del treno o del metro di Stoccolma. Cosa naturalmente illegale. E se qualcuno viene pizzicato dal controllore? 

Semplice paga l’assicurazione, o meglio l’associazione Planka.nu. Gli svedesi, soprattutto giovani, che hanno fatto questo tipo di scommessa sono convinti che in questo modo si possa risparmiare molto. I trasporti pubblici di Stoccolma sono infatti piuttosto cari, una corsa costa circa 4 euro (36 corone) mentre un abbonamento mensile 88 euro. La contravvenzione è di 130 euro ma, come detto, è l’associazione che paga. I “Planka.nu” sono attivi dal 2001. “Potremmo costruire anche il Muro di Berlino nelle stazioni del metro”, ha dichiarato al New York Times il portavoce della Trasporti pubblici di Stoccolma (Sl), Jesper Pettersson. “Troverebbero comunque il modo di entrare senza biglietto”.

Una risposta a “Sui mezzi pubblici senza biglietto e arriva il controllore? La multa è già pagata

  1. Sig. Jesper Pettersson, basta che amplifichi i controlli, quando l’associazione pagherà più di quanto incassa, chiuderà i battenti. L’idea non è pessima, in un Paese utopistico: incentiverebbe mostruosamente l’utilizzo del pubblico a discapito dell’automobile. In un Paese come l’Italia, sarebbe una seconda tassa, gestita male, che peserebbe in maniera drammatica sui cittadini senza alcun controllo, dovendolo pagare anche se si utilizzi un servizio alternativo.

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