Sì al recupero trimestrale delle accise, Passera trasforma l’impegno in realtà

Dopo le parole arrivano i primi fatti. A soli due giorni dagli impegni presi davanti al Parlamento dal ministro per lo Sviluppo e le Infrastrutture Corrado Passera, il recupero trimestrale delle accise è diventato realtà. Il Consiglio dei Ministri ha infatti approvato, all’interno del decreto legge in materia di infrastrutture e trasporti, la disposizione per il recupero trimestrale delle accise, con domanda da presentare nel mese successivo di ciascun trimestre del 2012.

La proposta normativa prevede inoltre che non si applichi il limite annuale di 250mila euro per l’utilizzo in compensazione dei crediti d’imposta derivanti dal riconoscimento di agevolazioni concesse alle imprese. Ma non è tutto: è infatti stato approvato anche il testo condiviso del decreto per l’applicazione delle sanzioni dell’articolo 83 bis sui costi di sicurezza, che diventerà ufficiale nella prossima settimana. “Due importanti impegni sono  stati mantenuti dal Governo, esattamente come preannunciato  nei giorni scorsi  dal ministro Passera  alla  Camera dei Deputati”, ha dichiarato il presidente nazionale di Fai Conftrasporto Paolo Uggè, “ora ci attendono altre importanti conferme, ma questo sicuramente è un primo doppio passo estremamente significativo, la dimostrazione che il Governo sembra aver pienamente compreso l’importanza del settore autotrasporto per la ripresa dell’economia e che intende aiutare concretamente un settore in gravissime difficoltà”.

2 risposte a “Sì al recupero trimestrale delle accise, Passera trasforma l’impegno in realtà

  1. Caro Guido, pur ritenendo si possa fare sempre meglio, fino a ora ritengo sia grazie al lavoro delle associazioni se abbiamo dei costi minimi e se siamo riusciti a mantenerli. Il compito delle associazioni è di creare le condizioni per un evoluzione della categoria mediante proposte di normative che migliorino le condizioni delle sicurezza e del lavoro. Ritengo però, ora che i costi minimi sono stati salvati (speriamo) e rimangono legge dandoci un arma potente per risollevare le nostre aziende, che sia compito del trasportatore farli rispettare. Cosa pretendiamo dalle associazioni che vengano dai nostri clienti a trattare per noi? Le mandiamo anche a trattare per l’acquisto del camion, delle gomme, del gasolio o per assumere gli autisti? Se qualcuno ci porta via il lavoro scendendo sotto i costi minimi o utilizzando i 1000 quintali illegalmente, siamo noi o l’associazione che deve DENUNCIARLO anche se è il collega della porta accanto? Svegliamoci, ora le armi le abbiamo e anche se sarà molto molto dura se cominciamo ad usarle tutti vedrete che i risultati non mancheranno.
    Se non lo faremo cosa ci aspetta l’abbiamo ben chiaro tutti.

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