“Col nuovo sistema di comunicazioni il sud Italia resterà isolato dal resto d’Europa”

Il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, ha scritto al presidente della Commissione europea, José Manuel Barroso, per denunciare il pericolo che l’Italia meridionale possa restare isolata dal resto d’Europa e perché venga fatto qualcosa per scongiurare questo pericolo. La lettera è stata inviata immediatamente dopo la presentazione del progetto di bilancio comunitario per il 2020 presentato a Bruxelles, progetto che prevede per l’Italia meridionale una radicale rivisitazione dell’assetto del sistema di comunicazione.

La Commissione propone di cancellare il vecchio Corridoio 1 Berlino – Palermo, per sostituirlo con un nuovo Corridoio 5 Helsinki – La Valletta. “A prima vista, la novità potrebbe apparire marginale: un allungamento del tracciato per includere i nuovi territori che sono entrati a far parte dell’Unione”, scrive il presidente della Regione siciliana nella sua lettera a José Manuel Barroso,  “in realtà il documento elaborato dalla Commissione  modifica l’asse di scorrimento del traffico di merci e passeggeri, che non si muoverebbe più secondo la direttrice nord – sud, ma che a Napoli interromperebbe il suo percorso naturale verso il confine meridionale d’Europa per deviare verso Bari da dove, attraverso una nuova autostrada del mare, si collegherebbe al porto di La Valletta, a Malta”. Il presidente della Regione siciliana  ha chiesto un incontro urgente sia al presidente della Commissione europea sia a tutti i rappresentanti istituzionali che hanno la possibilità di esprimere un parere utile a modificare questa scelta. Secondo Lombardo, “non solo la proposta è contraria ai principi dell’ordinamento europeo, ma contrasta in maniera stridente con il regolamento comunitario che disciplina dal 2010 il traffico merci”.

Una risposta a ““Col nuovo sistema di comunicazioni il sud Italia resterà isolato dal resto d’Europa”

  1. A pensar male a volte ci si azzecca e io sono quasi sicuro di azzeccarci pensando molto male: ovvero che l’Europa abbia deciso di penalizzare l’Italia, che ci sia in atto una strategia ben precisa e con protagonisti altrettanto individuabili (primo fra tutti il governo francese?) per mettere in difficoltà il nostro Paese e far poi partire, ovviamente, una manovra speculativa. Diversi Paesi, una volta messa in ginocchio l’Italia, saranno pronti a “fare shopping” in Italia. Quali sono i segnali di questo “disegno”? Prima fra tutti la notizia della cancellazione del Corridoio 1, poi l’Eurovignette e tutte le “grandi manovre” che stanno avvenendo per far costare sempre più caro all’Italia l’attraversamento delle Alpi. Per non parlare dell’operazione no Tav, con la scesa in campo di frange di delinquenti politici. Pagati da chi?

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