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rezzo dei carburanti, il 17 dicembre ci sarà la tanto attesa resa dei conti tra i petrolieri e le associazioni dei consumatori. L’Unione Petrolifera ha infatti confermato in un comunicato “l’impegno per un confronto serio basato sui numeri con le associazioni dei consumatori sul tema dei prezzi”. I petrolieri hanno anche ribadito che la sede naturale dove sviluppare questo confronto è il Consiglio Nazionale Consumatori ed Utenti (Cncu) istituito presso il ministero dello Sviluppo Economico, dove sono presenti tutte le associazioni dei consumatori.
La posizione dell’Unione Petrolifera è stata confermata anche dal sottosegretario Stefano Saglia che ha già fatto sapere che l’incontro si terrà il 17 dicembre al ministero dello Sviluppo Economico.
“L’Unione Petrolifera”, si legge nel comunicato, “auspica che con l’incontro al Cncu, che potremmo definire una vera e propria “operazione chiarezza”, si sgombri finalmente il campo dalla demagogia e dal populismo, elementi tipici di chi non ha altri argomenti”.
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Se non ricordo male nel 2005 il ministero competente con il sottosegretario Dell’Elce ebbe una positiva intuizione: coinvolse i rappresentanti degli autotrasportatori in un comitato con le compagnie petrolifere. Oggi sembra che i depositari della verità sui prezzi dei carburanti siano solo le associazioni dei consumatori. Una domanda: sanno questi signori chi sono i maggiori consumatori di gasolio per autotrazione? Visto che la risposta è inevitabilmente l’autotrasporto, come mai si è deciso di abbandonare quel tavolo? I signori delle compagnie con chi è inserito nella filiera della distribuzione non possono fare i giochetti. Che l’esclusione dipenda proprio da questo? Ma allora nel Governo qualcuno o non sa oppure si comporta da furbo. Meditate gente, meditate.