Uggè: è il Governo che deve farsi un esame di maturità (e di serietà)

“L’autotrasporto è sempre stato maturo, soprattutto nei confronti dei Governi che hanno mantenuto gli impegni e che hanno tenuto aperto il confronto serio con la categoria”. Questa la risposta di Paolo Uggè, presidente nazionale di Fai Conftrasporto, alle dichiarazione del ministro Matteoli in merito al rischio che la categoria faccia scattare, dal 9 al 14 dicembre prossimo, un blocco dei trasporti simile a quello che il 13 dicembre 2007 aveva letteralmente messo in ginocchio il Paese. Continua a leggere

Matteoli: l’autotrasporto deve dimostrare maturità 12 mesi l’anno

“Sono convinto della maturità del comparto dell’autotrasporto, ma vorrei che questa maturità durasse 12 mesi all’anno, facciamola crescere anche a luglio e a dicembre!”. È questo il monito del ministro delle Infrastrutture e Trasporti Altero Matteoli ha rivolto agli autotrasportatori italiani pronti a fermare i Tir per cinque giorni, a partire dal 9 dicembre, con rischio di paralizzare l’intero Paese come già avvenuto due anni fa. Continua a leggere

Roma, nuovi etilometri contro
la guida in stato d’ebbrezza

Alcol e droga causano un numero impressionante di incidenti stradali. Secondo l’Istituto Superiore di Sanità, il 30 per cento dei sinistri avviene perché chi guida è in uno stato psicofisico alterato. Proprio per combattere questa  piaga, la Fondazione Ania ha deciso di fornire alla Polizia Municipale di Roma 20 nuovi etilometri professionali, 60 precursori digitali e 40mila etilometri monouso. Materiale che servirà per intensificare i controlli sulle strade della Capitale. Continua a leggere

Pneumatici ricostruiti, Milano risparmia 200mila euro l’anno

Duecentomila euro l’anno: è questa la cifra che l’Atm di Milano, la società che gestisce il trasporto pubblico nella città lombarda, risparmia utilizzando pneumatici ricostruiti. Il dato è stato reso noto da Alberto Zorzan, direttore ingegneria rotabili di Atm di Milano nell’ambito di una rilevazione sul trasporto pubblico locale condotta per conto di Airp (Associazione Italiana Ricostruttori Pneumatici). Ogni anno Atm utilizza 1.500 pneumatici ricostruiti per i propri 1.450 autobus (1.250 urbani e 200 suburbani) e 140 filobus che circolano ogni giorno a Milano e provincia. Risparmiando in questo modo 200mila euro l’anno. Continua a leggere

La Lega: finalmente in arrivo le risorse per l’autotrasporto

“Finalmente le istanze degli autotrasportatori vengono ascoltate dal Governo”. Così, con evidente soddisfazione, l’onorevole Montagnoli, capogruppo Lega Nord nella commissione Trasporti della Camera dei deputati, ha commentato l’impegno assunto dal Sottosegretario ai Trasporti, Bartolomeo Giachino, per reperire le risorse per il settore dell’autotrasporto richieste con due emendamenti presentati dalla Lega Nord alla Legge Finanziaria 2010. Continua a leggere

Termini Imerese, è polemica
tra Scajola e Marchionne

È sempre più acceso il confronto tra la Fiat e il governo. Qualche giorno fa il ministro dello Sviluppo economico Claudio Scajola aveva definito “una follia” la possibile chiusura dello stabilimento siciliano di Termini Imerese. Un termine che non è andato giù all’amministratore delegato del Lingotto, Sergio Marchionne, che ha risposto per le rime: “Per esperienza mia personale prima di usare un linguaggio pesante come follia uno dovrebbe capire i dati. Se poi uno li capisce magari tira conclusioni diverse”. Continua a leggere

Cresce l’intolleranza dei cittadini europei per il rumore degli aerei

Gli europei non reggono più il rumore degli aerei. Secondo una recente ricerca condotta con il coinvolgimento di cittadini dell’Unione, negli ultimi anni l’inquinamento acustico generato dal traffico aereo è infatti divenuto quello meno tollerato. L’analisi dei risultati ottenuti nel corso dell’indagine ha reso evidente che mentre il rumore generato dal traffico stradale non è generalmente aumentato, l’impatto originato dal transito degli aeromobili e dal lavoro aeroportuale è diventato intollerabile. Continua a leggere

Il Ponte sullo Stretto di Messina
reggerà anche il terremoto

Proprio nel periodo in cui più si parla del Ponte sullo Stretto di Messina è giusto ricordare che le tre maggiori catastrofi naturali del nostro Paese hanno interessato proprio Sicilia e Calabria, due regioni che ora dovrebbero essere collegate con un mastodontico ponte. Messina e Reggio Calabria vennero interessate 101 anni fa da un sisma di magnitudo 7,1 che provocò 130mila porti. La Val di Noto, in Sicilia, e la Calabria vennero spazzate nel 1693 da scosse di magnitudo 7,5 con 60mila morti e, sempre la Calabria e la Sicilia nel 1783 vissero il terzo più grave terremoto della storia (magnitudo 6,9) con 50mila morti. Continua a leggere