Sono già molti i Paesi dell’area europea che hanno dato la loro autorizzazione per l’effettuazione di test sull’utilizzo dei veicoli industriali “XXL”. Sono i cosiddetti Eurocombi, ossia veicoli che superano in lunghezza le dimensioni di quelli attualmente in circolazione, a vantaggio fondamentalmente della capacità di carico. A Germania, Francia, Gran Bretagna e Italia, Paese nel quale l’Anfia sta sperimentando alcune soluzioni in collaborazione con alcune grandi imprese di trasporto, si è aggiunta ora anche la Polonia. Il Governo polacco ha infatti autorizzato lo svolgimento di un progetto pilota promosso dal costruttore tedesco Kogel congiuntamente a un istituto universitario di Varsavia, che prevede l’utilizzo di veicoli XXL con semirimorchi di lunghezza fino a 14,92 metri (oggi la lunghezza è di 13.62 metri). L’obiettivo è quello di raccogliere ulteriori dati per comprovare la validità del nuovo sistema sia in termini economici, sia ecologici.
Cos’è un veicolo industriale XXL
I Tir più lunghi e pesanti sono conosciuti con diversi nomi con un maggiore appeal dal punto di vista del marketing come, per esempio, Gigaliner, oppure EcoLiner o veicoli commerciali innovativi. Una notevole varietà di termini che rappresentano una sola finalità: l’aumento delle dimensioni e dei pesi consentiti per i camion in tutta Europa. Se le iniziative dovessero andare a buon fine, questi veicoli potrebbero arrivare a misurare anche 25,25 metri di lunghezza e 60 tonnellate di peso.
Un tema, quello dei veicoli industriali XXL decisamente e comprensibilmente avversato con riflessi di natura non solo ambientalista, ma che deve essere valutato anche sotto il profilo delle infrastrutture e della sicurezza nella circolazione stradale. Questioni, proprio in questi ultimi mesi e in particolare in questo mese di agosto, di rilevante importanza.
È disponibile, per chi vuole saperne di più, nella infinita rete web, un sito dedicato al tema, dalla chiara posizione sull’argomento: http://www.nomegatrucks.eu

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