Trasporti pericolosi, Federchimica
crea il dizionario degli operatori

Ancora incidenti (l’ultimo in ordine di tempo ieri sull’autostrada A4) con coinvolti camion che trasportano merci pericolose; sempre più stranieri alla guida dei Tir, con relative difficoltà di dialogo con le forze dell’ordine e i soccorritori in caso di avarie, guasti o scontri.  Per contribuire a scongiurare questi problemi arriva un dizionario di parole e frasi chiave, tradotte in 26 lingue europee, a beneficio degli autotrasportatori, con la terminologia più frequentemente utilizzata in merito a sicurezza, controlli, operazioni di carico e scarico, situazioni di emergenza.  Il nuovo vocabolario, battezzato Transperanto, è stato creato per facilitare la comunicazione fra i conducenti di veicoli stradali di diversa estrazione linguistica quando con i loro autoveicoli, provenienti da tutta Europa, arrivano presso impianti, aree di stoccaggio o di carico e scarico delle imprese chimiche,  percorrendo gli oltre 30mila chilometri di rete autostradale e stradale di interesse nazionale. Una buona comunicazione tra addetti e rappresentanti delle forze di Polizia  è infatti la premessa indispensabile per un’esecuzione corretta delle operazioni e quindi per la sicurezza delle persone, delle installazioni e del trasporto, che in Italia avviene quasi prevalentemente su gomma (80 per cento circa) mentre molto minori sono le movimentazioni via mare o rotaia. Transperanto, presentato da Federchimica nel corso dell’annuale conferenza sulla logistica, risponde a una precisa esigenza nella sicurezza dei trasporti, rappresentata proprio dalla possibilità di comprensione tra gli addetti. Un problema avvertito anche dalle istituzioni: Transperanto ha infatti ricevuto il patrocinio del ministero degli Interni e del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, del dipartimento della Protezione Civile e dell’Unità di crisi della Farnesina, e sarà distribuito alle forze di Polizia e ai vigili del fuoco per facilitare le operazioni di controllo e assistenza agli autotrasportatori presenti nella nostra rete stradale. Presentando il volume, il vice presidente della Commissione Europea e responsabile della Politica dei Trasporti, Antonio Tajani,  ha commentato: “Uno strumento, come Transperanto, che consente di superare le barriere linguistiche, agevolando la comunicazione tra i conducenti dei veicoli e gli operatori interessati, o anche con le forze dell’ordine che si occupano di sicurezza stradale, è molto utile. Dobbiamo favorire l’applicazione delle tecnologie informatiche e dell’informazione al settore dei Trasporti, per rendere il sistema di trasporto più pulito, più sicuro e più efficiente”. Per Giorgio Squinzi, presidente di Federchimica “il trasporto delle merci va inteso come parte del processo industriale e come fattore di sviluppo economico. Perciò anche la crescita culturale degli operatori deve rientrare tra i nostri obiettivi e Transperanto va in questa direzione”.

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