Benzina troppo cara? In arrivo più self service e il prezzo settimanale

Prezzi settimanali e raddoppio dei self service entro un anno. Sono due dei punti fondamentali contenuti nel protocollo di lavoro siglato oggi al ministero dello Sviluppo economico per la riforma della rete di distribuzione dei carburanti. Addio quindi ai prezzi della benzina che cambiano giorno per giorno. D’ora in avanti le compagnie potranno fissare un prezzo massimo per tutta la settimana. Prezzo che potranno diminuire, ma non aumentare. Il protocollo è stato siglato al ministero dello Sviluppo economico dal sottosegretario, Stefano Saglia, dall’Unione petrolifera e dalle associazioni dei consumatori. L’obiettivo della riforma, ha spiegato Saglia, è quello di “azzerare entro tre anni lo stacco tra i prezzi italiani e quelli europei”. Continua a leggere



Carburanti, la stangata di Pasqua
Governo pronto alla riforma

Il pieno costa sempre di più. Lo dicono i dati e se ne accorgeranno presto anche le famiglie che decideranno di trascorrere le vacanze di Pasqua lontano dalla propria città. I prezzi dei carburanti continuano infatti a salire. La verde è arrivata a 1,422 euro al litro, mentre il gasolio sfiora ormai 1,25 euro. Prezzi che hanno scatenato l’ennesima polemica tra consumatori e petrolieri, oltre a spingere il governo a intervenire, rassicurando sul pieno impegno del ministero dello Sviluppo economico, ormai pronto a varare l’attesa riforma del settore. “Il confronto con tutte le categorie interessate alla riforma dei carburanti sta giungendo a proposte condivise”, sottolinea all’Ansa il sottosegretario allo Sviluppo, Stefano Saglia, spiegando che l’obiettivo dell’esecutivo è quello di “azzerare entro la fine della legislatura lo stacco speculativo sul prezzo industriale della benzina esistente tra l’Italia e la media dei paesi dell’Unione europea”. Continua a leggere



I petrolieri: “Meno distributori
per ridurre il prezzo della benzina”

Se si vuole il prezzo della benzina più basso bisogna chiudere 5-6mila impianti. Lo ha dichiarato il presidente dell’Unione petrolifera, Pasquale De Vita, nel corso di un’intervista rilasciata martedì al programma Mattino 5 su Canale 5. Secondo il presidente dell’Up, la riorganizzazione della rete favorirebbe il recupero di quei “3-4 centesimi che ci dividono dall’Europa” e porterebbe allo sviluppo dei self service. Continua a leggere



Caro benzina, verde vicina a 1,4
euro al litro. L’ira dei consumatori

Il caro carburante non accenna a fermarsi. I prezzi della benzina stanno infatti continuando ad aumentare tanto che la verde è molto vicina alla soglia di 1,4 euro al litro. Secondo le rilevazioni della Staffetta quotidiana hanno ritoccato il listino Agip, Q8, Shell e Tamoil. Da martedì mattina i prezzi consigliati per la rete Agip sono di 1,394 euro per la benzina (+1 centesimo) e di 1,221 euro per il gasolio (+0,5 centesimi). Ai distributori Q8 un litro di verde si paga 1,395 euro (+1,3 centesimi), mentre Shell ha alzato il prezzo della benzina di 0,2 centesimi (1,397 euro) e il gasolio di 1,2 centesimi (a 1,234). In crescita anche il prezzo di Tamoil sul gasolio, che si paga 1,219 euro al litro (+0,4 centesimi). Come era prevedibile, non si è fatta attendere l’accusa lanciata dalle associazioni dei consumatori. Continua a leggere



Anche i petrolieri piangono, consumi ancora giù in gennaio

Altro che ripresa. Ora a piangere si mettono pure i petrolieri. In un comunicato diffuso lunedì 15 febbraio dall’Unione Petrolifera si evince come l’economia italiana sia tutt’altro che ripartita nel primo mese del 2010. Anzi, quest’anno è iniziato pure peggio del 2009 relativamente ai consumi di greggio, un chiaro indicatore delle merci che si muovono e della produzione, oltre che del clima, ma questo gennaio non è stato certo caldo. I consumi petroliferi italiani nel mese di gennaio 2010 hanno fatto segnare una nuova e pesante flessione, pari all’8,8 per cento (-545mila tonnellate) rispetto allo stesso mese del 2009, attestandosi a 5,7 milioni di tonnellate. Continua a leggere



Consumi petroliferi in calo anche
a dicembre: -412mila tonnellate

“I consumi petroliferi italiani nel mese di dicembre 2009 hanno fatto segnare una flessione del 6,1 per cento (-412mila tonnellate) rispetto allo stesso mese del 2008, attestandosi a 6,3 milioni di tonnellate”. L’annuncio preoccupato per quelli che sono i numeri di una crisi è stato dato dall’Unione Petrolifera, al centro negli ultimi mesi del braccio di ferro sui prezzi dei carburanti con i consumatori. In dicembre si sono mosse, evidentemente, meno auto. I prodotti autotrazione, favoriti da un giorno di consegna in più, hanno rilevato le seguenti dinamiche: la benzina nel complesso ha mostrato un calo del 6 per cento (-58mila tonnellate) rispetto a dicembre 2008, mentre il gasolio autotrazione un aumento del 2,6 per cento (+56mila tonnellate).   Continua a leggere



Entro marzo una legge contro
il caro benzina, felici i consumatori

“Il governo vuole intervenire con decisione: un prezzo della benzina meno caro è un obiettivo da raggiungere con impegno”. Con queste parole il sottosegretario allo Sviluppo Economico, Stefano Saglia, ha annunciato la riforma del sistema di distruzione dei carburanti. Una “riforma di sistema radicale e strutturale”, da realizzare “in poco tempo”. Al termine del tavolo convocato al ministero sulle proposte di riordino della rete distributiva, Saglia ha spiegato che ”c’è la legge sulla concorrenza annuale che segue la relazione dell’Antitrust, vogliamo mettere insieme le proposte da parte di tutti gli operatori, se in questi due mesi raggiungiamo una riforma condivisa il governo è il primo a essere contento ma in ogni modo entro marzo, nella legge sulla concorrenza ci sarà la riforma del sistema”. Continua a leggere



Benzina, domani la resa dei conti tra petrolieri e consumatori

Si annuncia rovente il clima dell’incontro in programma domani al Ministero dello Sviluppo Economico tra i rappresentanti dei petrolieri e dei consumatori per affrontare la questione degli aumenti del prezzo della benzina e degli altri carburanti. Non sembrano essere bastati i primi ribassi per raffreddare il clima sui prezzi dei carburanti e Mr. Prezzi (il garante per la sorveglianza sui prezzi) chiede listini allineati all’Unione Europea. Mr. Prezzi annuncia anche una riforma in quattro punti. Non si placa l’ira dei consumatori. Continua a leggere



Prezzo dei carburanti, petrolieri
e consumatori alla resa dei conti

Prezzo dei carburanti, il 17 dicembre ci sarà la tanto attesa resa dei conti tra i petrolieri e le associazioni dei consumatori. L’Unione Petrolifera ha infatti confermato in un comunicato “l’impegno per un confronto serio basato sui numeri con le associazioni dei consumatori sul tema dei prezzi”. I petrolieri hanno anche ribadito che la sede naturale dove sviluppare questo confronto è il Consiglio Nazionale Consumatori ed Utenti (Cncu) istituito presso il ministero dello Sviluppo Economico, dove sono presenti tutte le associazioni dei consumatori. Continua a leggere



Unione Petrolifera: No alla tassa
sui mancati adeguamenti dei prezzi

“Se trovassero conferma le anticipazioni diffuse dalla stampa circa l’introduzione in Finanziaria, al prossimo esame della Camera, di un meccanismo per tassare presunti mancati adeguamenti dei prezzi dei carburanti rispetto all’andamento del petrolio, allora si tratterebbe di una cosa gravissima”. In un comunicato stampa, il presidente dell’Unione Petrolifera, Pasquale De Vita, sottolinea come “sarebbe una misura con carattere punitivo nei confronti di un settore che si è sempre tempestivamente adeguato all’andamento del mercato internazionale. Continua a leggere



Caro carburanti, l’Unione Petrolifera sfida i consumatori

L’industria petrolifera sfida le associazioni dei consumatori. In palio la credibilità sui prezzi dei carburanti. Con un comunicato, i petrolieri chiedono infatti un confronto diretto in terreno neutro, numeri alla mano, sul reale andamento dei prezzi dei carburanti basandosi sugli unici indicatori ufficiali: i dati elaborati dal Ministero dello Sviluppo Economico, dalla Commissione Europea e dal Platts. “Confronto che – scrivono i petrolieri – sino a oggi, le associazioni dei consumatori hanno sempre evitato”. Continua a leggere



Benzina sopra 1,33 euro al litro,
da un anno non costava così tanto

Continua la scalata della benzina. Ieri la verde ha superato 1,33 euro al litro, il valore più alto da un anno a questa parte. Shell ha infatti alzato il prezzo di 0,5 millesimi, portando la benzina a 1,334 euro al litro. Il discorso non cambia di molto se si fa rifornimento dalle altre compagnie. Agip aveva già rialzato il prezzo mercoledì (1,323), mentre ieri hanno ritoccato verso l’alto anche Tamoil (1,322) e Total (1,322). Come dicevamo, quello raggiunto da Shell è il valore più alto da un anno a questa parte. Un prezzo così elevato non si vedeva da ottobre 2008, quando nella settimana dal 6 al 13 la benzina era salita fino a 1,352 euro, per scendere a 1,293 in quella successiva. Continua a leggere



I petrolieri ai consumatori: “Affermazioni inverosimili”

Un botta e risposta degno di una partita a tennis che non sembra avere vincitori né vinti e ai quali ci siamo ormai abituati. Ora è la volta dei petrolieri, che rispondono alle accuse dei consumatori sugli aumenti ingiustificati del prezzo della benzina e del gasolio alla pompa in un momento in cui l’euro è molto forte sul dollaro e il prezzo al barile del greggio è sotto gli 80 dollari. Continua a leggere



Continuano le polemiche
per i prezzi dei carburanti

Le polemiche legate al prezzo dei carburanti non si placano. Anzi. Le associazioni dei consumatori si lamentano per i continui aumenti, il Garante pone l’attenzione sulla differenza rispetto al resto d’Europa e l’Unione Petrolifera risponde. Iniziamo con i consumatori: “Con i ritocchi di venerdì, come sempre non giustificati dai prezzi del petrolio e dal cambio euro-dollaro, le compagnie petrolifere, Agip in testa, oltre ad aumentare il divario dei prezzi delle benzine praticate nell’area euro con un aumento che va dai 5,5 ai 5,7 centesimi al litro, si fanno beffe degli appelli alla moral suasion fatti dal ministro dello sviluppo Economico Claudio Scajola, per non parlare di Mister Price, che assume sempre di più un ruolo di foglia di fico sui rincari”, è il duro commento dell’Adusbef.  Continua a leggere



I consumi petroliferi calano
anche nel mese di agosto

Sono diminuiti anche ad agosto i consumi petroliferi in Italia. Secondo quanto comunicato dall’Unione Petrolifera dopo un’analisi dei dati del Ministero per lo Sviluppo economico i consumi italiani di agosto hanno fatto segnare una flessione dell’8,1 per cento (-499mila tonnellate) rispetto allo stesso mese del 2008, attestandosi così a circa 5,7 milioni di tonnellate. Continua a leggere