Infrastrutture, aperto al traffico
l’asse interurbano di Bergamo

È stato aperto nel pomeriggio di giovedì 25 novembre l’ultimo tratto dell’asse interurbano di Bergamo, quello che collega Terno d’Isola a Mapello. Con l’asse è ora possibile raggiungere senza passare attraverso i centri abitati, partendo dalla zona di Mapello, la città e l’aeroporto di Orio al Serio e arrivare fino ad Albano Sant’Alessandro per collegarsi con la statale del Tonale. Un’opera attesa da anni, visto che il primo cantiere è stato aperto nel 1988, e finita al centro delle polemiche per i costi lievitati rispetto alle previsioni. Continua a leggere



I turisti si muovono in auto, l’Aci chiede di realizzare nuove strade

I turisti scelgono l’auto per visitare l’Italia. Proprio per questo servono nuove infrastrutture. È questa la richiesta che Enrico Gelpi, presidente dell’Aci, ha fatto alla V Conferenza del Turismo di Cernobbio, in provincia di Como. “Nel nostro Paese non può esserci turismo senza mobilità”, ha detto Gelpi. “Non tanto e non solo perché il 73 per cento degli italiani e il 62 per cento degli stranieri scelgono l’auto come mezzo di spostamento per la vacanza nel Belpaese, ma perché le carenze infrastrutturali compromettono le potenzialità turistiche del Sistema Italia. Non mi riferisco soltanto a strade ed aeroporti, ma anche a tutte quelle infrastrutture a forte richiamo turistico che fanno la fortuna di altri Paesi, come campi da golf, parchi a tema, impianti sportivi ed autodromi”. Continua a leggere



Riggio, Enac: Troppi aeroporti,
la frammentazione è dannosa

Serve una ridefinizione complessiva del sistema aeroportuale italiano, troppo frammentato, adottando una classificazione degli scali aerei che ne determini il livello di importanza (scali strategici, complementari e di seconda fascia), restringendo a 37 il numero degli aeroporti aperti al traffico commerciale. Questo, in estrema sintesi, il target del piano nazionale aeroportuale prodotto dall’Enac e presentato nei giorni scorsi dal presidente dell’ente, Vito Riggio, nel corso di una conferenza stampa sui dati di traffico passeggeri relativi alla stagione estiva. Continua a leggere



“Cambiano i Governi, ma la politica contro la mobilità delle merci no…”

Malgrado gli sforzi di tutti gli operatori delle varie modalità di trasporto per ricercare competitività e riduzione di costi, continuiamo ad assistere a una azione comune di vari attori, comunque legati alla politica, per impedire la ripresa delle attività economiche italiane.
Infatti, mentre tutti gli stati del Maghreb, Marocco, Algeria e Tunisia, stanno investendo enormi risorse per la costruzione di grandi porti commerciali, che presto cancelleranno i nostri da ogni classifica internazionale, in Italia cosa facciamo? Aumentiamo le tasse di ancoraggio. Continua a leggere