Più volte, anche su questo blog, sono state chieste pene severe per i pirati della strada e per chi causa un incidente, magari provocando la morte di qualcuno, sotto l’effetto di alcol e droga. Questa volta il conducente ubriaco è sì finito in carcere, ma per un errore, o meglio una dimenticanza del suo avvocato. L’incredibile vicenda ha colpito un 48enne residente in provincia di Como, finito appunto in carcere. Era stato sorpreso al volante di un’auto con un tasso alcolico oltre la legge. Continua a leggere
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Sempre più pirati sulle strade italiane. Si rischia di più in Lombardia ed Emilia
La pirateria sulla strada è un fenomeno in aumento. Secondo i dati raccolti dall’osservatorio Asaps (Associazione sostenitori e amici della polizia stradale) nel 2011 il numero di episodi di pirateria grave è aumentato del 45 per cento rispetto al 2010. Le segnalazione sono state 852. In crescita, in questo caso del 29 per cento, anche le persone che hanno perso la vita (127), con i feriti aumentati del 33 per cento (995). Alcol e droga sono spesso protagonisti. Continua a leggere
Stop ai pirati della strada: una mail e due numeri di telefono per le segnalazioni
L’obiettivo è quello di contribuire a ridurre la pirateria stradale. Per questo in quattro città italiane (Firenze, Forlì, Milano e Roma) è stata lanciata un’iniziativa per segnalare i pirati della strada. Il piano prevede una campagna di sensibilizzazione con la distribuzione capillare di materiale informativo sulla pirateria e su come contrastarla, oltre alla istituzione di una mail (pirateriastradale@asaps.it) e due numeri telefonici (0543-704015 e 346 7553350) in grado di raccogliere indicazioni dai testimoni e fornire consigli ai cittadini coinvolti in un episodio di pirateria. Continua a leggere
Stranieri coinvolti in incidenti, Lombardia ed Emilia le regioni più a rischio
È la Lombardia, con 198 sinistri nel 2011, la regione con il maggior numero di incidenti stradali che hanno visto coinvolti cittadini stranieri. Al secondo posto l’Emilia-Romagna con 175 e al terzo la Toscana con 101; seguono il Veneto (89), il Lazio (79). Solo 12 casi sono stati registrati in Molise, 10 in Sardegna e 6 in Valle d’Aosta. La classifica è stata stilata dall’Asaps (Associazione sostenitori Polizia stradale) e riportata da un’agenzia Agi. Continua a leggere
Troppi incidenti con mezzi non assicurati, a Napoli un convegno il 29 ottobre
“I sinistri provocati da veicoli non identificati sono in forte crescita: nel biennio 2007-2009 sono passati da 16.838 a 22.725. Specularmente aumentano i sinistri dei veicoli non assicurati, passati nello stesso periodo da 17.314 a 23.728. Di questi sinistri e dei relativi risarcimenti si occupa la Consap-Concessionaria dei Servizi Assicurativi Pubblici Spa che, sotto la vigilanza del Ministero dello Sviluppo Economico, gestisce il Fondo di Garanzia per le vittime della strada e l’Organismo di indennizzo. La profonda crisi economico-finanziaria che interessa il nostro Paese sicuramente non permetterà una diminuzione consistente di tali fenomeni e questo è un elemento di forte preoccupazione per tutti gli operatori”. Così Filippo Gariglio, presidente dell’Unione Europea Assicuratori, ribadisce l’importanza del convegno del 29 ottobre a Napoli, dedicato al ruolo della Consap in un mercato, quello della Rc auto, in forte trasformazione. Continua a leggere
Pirati della strada, è un’estate da incubo. Tra luglio e agosto 175 episodi gravi
L’ultimo episodio ha coinvolto una bambina di 4 anni, Fabiana, investita e uccisa nella notte tra sabato e domenica da un’auto pirata nel quartiere di Scampia a Napoli. Dopo essere scappato dal luogo dell’incidente, l’uomo che guidava l’auto è stato individuato e arrestato. Quello di Scampia è solo l’ultimo di una serie impressionante di episodi di pirateria stradale. Se i dati del primo semestre 2011 erano preoccupanti, con un incremento del 39 per cento degli episodi, in tutto 347, del 44,7 per cento delle vittime, 55 in tutto e del 28,8 per cento dei feriti, 418 in totale, quelli dei due mesi estivi sono a dir poco allarmanti. Continua a leggere
Allarme pirati della strada, in sei mesi episodi aumentati del 39 per cento
“L’aumento del 39 per cento degli episodi di pirateria nel nostro Paese nei soli primi sei mesi di quest’anno sono una campanello di allarme che non può non essere ascoltato. Oltre alle punizioni serve una chiave di svolta culturale che arrivi da una maggiore formazione e sensibilizzazione del guidatore”. Ad affermalo è Carmelo Lentino, portavoce di BastaUnAttimo, campagna nazionale per la sicurezza stradale e contro le stragi del sabato sera in merito ai dati sugli episodi di pirateria in Italia. Continua a leggere
Pirati della strada, non ci sarà
l’inasprimento delle pene
Le speranze di avere pene severe, severissime per chi si mette alla guida in stato di ebbrezza e provoca un incidente mortale sono probabilmente svanite. Non ci sarà infatti neppure per i pirati della strada la condanna automatica a 15 anni di reclusione invocata da più parti. L’ultimo caso dello sconto di pena al pirata romano che falciò un coppia di fidanzati non è destinato a rimanere un caso isolato. E si tratta di una questione di giurisprudenza. Ovvero dell’impossibilità di considerare un incidente d’auto come un omicidio volontario. La sterzata soft del nuovo testo di legge sulla sicurezza stradale viene confermata da un articolo sul Messaggero di venerdì 19 febbraio. Un incidente d’auto non potrà mai essere considerato un omicidio volontario. Continua a leggere
Pirati della strada, l’Asaps:
“91 vittime e 592 feriti nel 2009”
I numeri lasciano senza parole: i 482 episodi di pirateria stradale registrati nel 2009, le 91 vittime, i 592 feriti. Numeri impressionanti che raccontano di un’Italia costretta a convivere con un fenomeno in costante e preoccupante crescita. I dati sono stati raccolti dall’Osservatorio il Centauro-Asaps che traccia anche un identikit del pirata: uomo, di età compresa tra i 18 e i 44 anni (solo il 6 per cento le donne), spesso sotto l’effetto di sostanze alcoliche o stupefacenti. E le cose sembrano andare ancora peggio nel 2010, visto che fermandoci al 26 gennaio, l’Osservatorio ha già registrato 38 episodi con 11 morti e 42 feriti. Dalla ricerca Asaps, che comunque raccoglie solamente gli episodi più gravi, emergono anche elementi “positivi”: le tecniche investigative sono in continuo miglioramento e i pirati molto raramente riescono a farla franca. Continua a leggere
Pirata della strada arrestato
dopo quasi due anni di latitanza
La collaborazione internazionale ha messo fine alla fuga di un pirata della strada a oltre un anno mezzo dal crimine. È stato infatti rintracciato in Svizzera e consegnato ieri alla frontiera di Como-Chiasso, l’uomo di 45 anni di origine tedesca che il 17 gennaio del 2008, mentre era alla guida della propria autovettura a Roma, non si fermò al semaforo rosso investendo due giovani che si trovavano a bordo di uno scooter. Uno dei due, un ragazzo di 17 anni, morì sul colpo mentre l’altro fu ricoverato in ospedale per alcune settimane in gravi condizioni. Continua a leggere
Caccia ai pirati, aumentati
i casi di chi investe e fugge
Di seguito riportiamo l’inchiesta realizzata da Roberto Zichittella pubblicata su Famiglia Cristiana del 9 agosto 2009. Nell’articolo si evidenzia che nei primi sei mesi del 2009 sono stati registrati 214 episodi, il 57 per cento in più rispetto allo stesso periodo del 2008. Alla fine, però, la Polstrada riesce ad arrestare molti colpevoli.
Anche in questi giorni di caldo rovente, all’incrocio tra via Nomentana e viale Regina Margherita, a Roma, ci sono sempre mazzi di fiori freschi. E le foto di due ragazzi sorridenti e felici sono appena un po’ sbiadite. Ritraggono i volti di Flaminia Giordani e di Alessio Giuliani. Avevano 22 anni. La sera del 22 maggio 2008 viaggiavano su uno scooter. A quell’incrocio maledetto, Stefano Lucidi, alla guida di una Mercedes, li investì, li uccise e poi scappò via. Continua a leggere
Chi uccide guidando ubriaco
è solo un omicida. Volontario
D’incidenti stradali si muore. Sempre più spesso ammazzati. E sempre più spesso da delinquenti che si mettono al volante ubriachi o sotto l’effetto di droga. Persone che, prima di bere o drogarsi, a mente lucida, sono perfettamente consapevoli di ciò che potrà accadere quando, fatti di cocaina, eroina, ectasy e alcol, si metteranno al volante. Ma nonostante questo lo fanno lo stesso. E nonostante questo continuano a essere trattati dalla (mala) giustizia italiana non come assassini volontari, quali in realtà sono, ma come colpevoli di omicidio colposo. Come una qualsiasi brava e onesta persona che si metta al volante sobria, senza aver mai provato in vita sua neppure uno spinello, con le cinture di sicurezza allacciate, rispettando i limiti di velocità, e per una sciagurata casualità resti coinvolta in un incidente. Persone oneste e delinquenti messi dunque sullo stesso piano, trattati allo stesso modo. E intanto i numeri degli incidenti causati dai killer del volante, continuano a salire.