Smog, la Lombardia crea il tavolo dell’aria: polveri in calo ovunque

Per fare un tavolo ci vuole il legno, diceva una canzone degli anni Settanta cantata da Sergio Endrigo (le parole erano di Gianni Rodari). Oggi invece per fare un tavolo basta un problema, magari di inquinamento. Ed ecco che viene costituito un bel tavolo che dovrebbe risolvere ogni questione. Sul tema della qualità dell’aria, Comuni, Province e associazioni di categoria lombarde sono d’accordo nel proseguire con decisione sulla strada, indicata da Regione Lombardia, degli interventi strutturali, visti anche i buoni risultati che sta dando tale approccio al problema, superando quindi la logica dell’emergenza immediata. Questi i principali risultati del “Tavolo permanente aria”, convocato settimana scorsa dall’assessore all’Ambiente, Energia e Reti, Marcello Raimondi. Continua a leggere



Inquinamento nell’aria, le regole sono cambiate. Nessuno sa come…

Una cosa è certa, a fine luglio il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro Stefania Prestigiacomo (nella foto), ha approvato il decreto legislativo di recepimento della direttiva comunitaria sulla qualità dell’aria (2008/50/CE), che disciplina l’intera materia della valutazione e gestione della qualità dell’aria nei Paesi Ue. Il provvedimento interviene a fissare i valori e gli obiettivi di qualità dell’aria da raggiungere o da perseguire per biossido di zolfo, biossido di azoto, benzene, monossido di carbonio, piombo, particolato Pm10, particolato Pm2.5 e l’ozono. Continua a leggere



Legambiente: il traffico inquina,
ma non dimentichiamo le industrie

Ci sono gli impianti industriali nel mirino della campagna Mal’Aria 2010 di Legambiente. Auto, moto e camion, insomma, inquinano, ma non si possono fare provvedimenti restrittivi solo nei confronti del traffico quando ci sono aziende che immettono nell’atmosfera sostanze come quelle di centinaia di Tir. “Per molti di noi l’emergenza smog è una realtà quotidiana che subiamo intrappolati nel traffico: milioni di marmitte che sputano monossido di carbonio, piombo, idrocarburi policiclici aromatici, benzene, polveri sottili. Per alcune aree del nostro Paese – spiega Legambiente – a questo cocktail micidiale per la salute si aggiungono composti chimici, tossici, e in alcuni casi cancerogeni, emessi da fonti industriali”. Continua a leggere