Uggè: “L’Italia sarà competitiva quando cancellerà il monopolio delle ferrovie”

“Un passo avanti significativo che tiene in considerazione le posizioni più volte espresse da Confcommercio che, in diverse occasioni, ha evidenziato e richiesto la necessità di una completa e non più rinviabile liberalizzazione del settore”. Questo il commento del vicepresidente di Confcommercio, Paolo Uggè, in merito agli interventi approvati dalla Commissione europea in materia di trasporti che ha dato il via libera alla proposta di regolamento sui  progetti prioritari nel quadro delle grandi reti transeuropee per il periodo 2014-2020. Continua a leggere



Uggé: “Nella riforma del trasporto merci l’Italia si è fermata a vent’anni fa”

“Vent’anni fa, durante un Congresso della democrazia cristiana a Roma, l’allora ministro dei Trasporti Carlo Bernini sottolineava la necessità di una radicale trasformazione per il sistema dei trasporti  delle merci, per non far salire i costi sociali del trasporto a livelli insostenibili. Oggi, a 20 anni di distanza, rileggendo quell’intervento, dobbiamo purtroppo constatare come in tutto questo tempo nulla sia stato fatto concretamente, come, 20 anni dopo, ci ritroviamo a denunciare gli stessi problemi di 20 anni fa: dalla mancanza di una logica di sistema, che sostituisca la vecchia logica settoriale, all’applicazione di provvedimenti tampone, come la chiusura al traffico dei centri delle città, frutto di una perenne gestione dell’emergenza con la quale non possiamo più convivere”. Continua a leggere



Autotrasporto, 400 milioni anche per il 2012. Uggè: “È una scelta opportuna”

Quattrocento milioni di euro per il 2012 per sostenere il settore dell’autotrasporto. È questa la cifra prevista dalla bozza della legge di stabilità, all’ordine del giorno del Consiglio dei ministri di giovedì. “La scelta del Governo di mantenere anche per il 2012 la cifra di 400 milioni di euro per il settore del trasporto merci e logistica, un settore fondamentale per lo sviluppo e la competitività, è opportuna”, ha commentato il presidente di Fai Conftrasporto e vicepresidente di Confcommercio, Paolo Uggè. Continua a leggere



Attenti alle manovre che aiutano il Paese e a quelle che aiutano i soliti noti…

Annunciata con grandi squilli di tromba, la manovra, che dovrebbe favorire le condizioni di sviluppo del Paese, si appresta, una volta emanata, ad affrontare l’esame del Parlamento. L’augurio è che la classe politica non si divida, come sempre, sulle ricette da portare avanti e che la demagogia non la faccia da padrona perché le imprese italiane di tutto necessitano in questo momento tranne che di assistere a un dibattito fondato su proposte ipotetiche, insostenibili e soprattutto senza la necessaria copertura finanziaria. Chiunque, di qualsiasi colore politico, non voglia raccontare frottole agli italiani, dovrà spiegare chiaramente loro che gli investimenti devono corrispondere a tagli strutturali. Continua a leggere



Uggè: “Lo sviluppo del Paese passa attraverso la Consulta del trasporto”

“La Consulta del trasporto e della logistica e l’Albo degli autotrasportatori sono gli organismi essenziali per accompagnare e gestire i provvedimenti che il Governo sta predisponendo nella manovra di sviluppo. Organismi che non possono essere assolutamente ridimensionati in virtù delle specificità e dei compiti loro assegnati dalle leggi dello Stato”. Lo  ha dichiarato il vicepresidente di Confcommercio e presidente della Fai, Paolo Uggè, evidenziando, nell’ambito dei temi della logistica discussi  in occasione dell’assemblea di Confitarma, anche il ruolo essenziale di tali istituti per rendere funzionale qualsiasi manovra di sviluppo.  Continua a leggere



Uggè: “Dopo le “accuse” del pm Maresca il ministro Prestigiacomo si dimetta”

“Dopo le pesanti affermazioni del sostituto procuratore antimafia di Napoli, Catello Maresca, che ha sostenuto la sostanziale inutilità e inefficacia  nella battaglia contro le ecomafie del Sistri, il sistema di tracciabilità dei rifiuti voluto dal ministro dell’Ambiente, lo stesso ministro Stefania Prestigiacomo deve trarre le ovvie conseguenze”.  Ad affermarlo è stato il presidente della Fai Paolo Uggè, intervenuto al congresso regionale della federazione degli autotrasportatori del Veneto. Continua a leggere



Uggé:” Sul caso Sistri Pdl e Lega hanno corretto un errore madornale del ministro”

“Il ministro Stefania Prestigiacomo ha sempre sostenuto che il principale obiettivo del Sistri, il nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti, è quello di diventare uno strumento essenziale per la lotta alle ecomafie. Incredibilmente il ministro per l’Ambiente ha però sempre “dimenticato” di prevedere l’obbligo di adottare il Sistri anche per le imprese di trasporto straniere, spalancando così le porte per nuovi affari (sporchi) alla criminalità organizzata d’oltre frontiera. Ora questa incomprensibile quanto assurda dimenticanza da parte del ministro e’ stata corretta grazie agli ordini del giorno presentati alla Camera dai gruppi del Pdl e della Lega e approvati dalla Camera mentre nessun ordine del giorno sul sistema Sistri porta la firma di rappresentanti dei  partiti di opposizione”. Continua a leggere



Uggè: “Sul caso Sistri Conftrasporto è pronta ad agire anche per vie legali”

“Capisco il senso delle dichiarazioni del ministro Prestigiacomo che deve evidentemente cercare di coprire un fallimento colossale come il Sistri. Tutti ricordiamo i suoi giudizi saccenti e sprezzanti sulle imprese di trasporto e sull’ impossibilita’ di rinviare l’entrata in vigore del sistema di tracciabilità dei rifiuti: ora i fatti dicono che il sistema e’ stato ancora una volta rinviato e la signora ministro non potra’ più’ agire di testa propria, ma dovra’ concertarsi con altri ministeri e con le associazioni imprenditoriali”. Con queste durissime parole Paolo Uggè, presidente nazionale di Fai Conftrasporto, ha replicato al ministro per l’Ambiente che all’indomani del ripristino del Sistri aveva parlato di “un segnale importante per la difesa dell’ambiente e la tutela della legalità nel nostro Paese”, e di “un utilissimo strumento per le aziende e per la protezione del territorio”. Continua a leggere



Incidenti gravi: si deve controllare anche la committenza. Ma non avviene

In caso d’incidenti stradali oggi la legge impone alle forze dell’ordine di non controllare solo i mezzi e i conducenti coinvolti, ma tutta la filiera del trasporto, a partire dai committenti.  Ma i controlli avvengono raramente, come denuncia Paolo Uggè, presidente nazionale di Fai Conftrasporto. Clicca qui per vedere il video.

“Sulle strade servono agenti di Polizia dedicati solo al controllo dei camion”

Agenti di polizia stradale dedicati esclusivamente al controllo dei Tir, come avviene in Germania. A chiederli è Paolo Uggè, presidente nazionale di Fai Conftrasporto che sottolinea come in Germania vengano controllati ogni anno 10 milioni di tir mentre in Italia solo un milione. Per vedere il video cliccaqui

Uggè: “Il ministro Prestigiacomo faccia i nomi di chi vuole il progetto Sistri”

“Sarebbe davvero interessante conoscere i nomi dei sostenitori dell’utilita’ del Sistri. Così li potremo segnalare a tutti gli operatori interessati”. Con queste parole Paolo Uggè, presidente nazionale di Fai Conftrasporto e “grande accusatore”, insieme a centinaia di imprenditori associati, delle inefficenze del Sistri, ha replicato al ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo che ha parlato di una “larga convergenza che si sta riscontrando sulla necessita’ di eliminare dalla manovra la norma che abrogava il Sistri”. Continua a leggere



“Grazie a chi ha fermato il disastro Sistri: così ha difeso 360mila imprese italiane”

Un plauso a chi nel Governo ha proposto l’abrogazione del Sistri (il sistema di tracciabilita’ utile a detta del ministro per l’Ambiente Stefania Prestigiacomo, per combattere le ecomafie). Il sistema, come pensato, non funziona. I fallimentari risultati emersi dal click day lo dimostrano; penalizza le attivita’ delle imprese, soprattutto quelle medio piccole e favorisce le attivita’ delle ecomafie in quanto non e’ applicabile ai trasportatori esteri che, difficilmente rintracciabili, diverranno i vettori della malavita. Continua a leggere


Uggè: “Per sconfiggere la mafia il Sistri deve controllare i trasportatori stranieri”

“Prendo atto di alcune considerazioni interessanti contenute nel parere reso dalla commissione Ambiente del Senato sul ripristino del Sistri, ma quello che non accetto è il fatto che, non estendendo l’obbligo della tracciabilità dei rifiuti alle imprese straniere di trasporto, si consentirebbe alle ecomafie e alla criminalità organizzata di continuare tranquillamente a commettere i propri reati e illeciti ambientali senza opporre alcun valido controllo sul ciclo della gestione dei rifiuti. Altrettanto inaccettabile è il fatto che nessuno, in commissione al Senato, abbia pensato a indicare nel documento la strada che porta a controlli sulle imprese di trasporto straniere”. Con queste… Continua a leggere


Il Consiglio dei ministri cancella il Sistri, la tracciabilità dei rifiuti riparte da zero

Il Sistri, il sistema di tracciabilità dei rifiuti da mesi al centro di un vero e proprio caso per il mancato funzionamento delle black box, le scatole nere da montare sui camion per seguirne il percorso, e per il fiume di denaro inutilmente speso da migliaia di imprese per adeguarsi alla normativa, non entrerà in vigore il 1 settembre. Lo ha deciso il Consiglio dei ministri straordinario che ha di fatto cancellato il progetto Sistri così come progettato dal ministero dell’Ambiente che, per voce dello stesso ministro Stefania Prestigiacomo, ha definito “gravissima l’inaspettata norma contenuta nella manovra che cancella il sistema informatico di tracciabilità dei rifiuti. Un vero e proprio regalo alle ecomafie”. Continua a leggere



Uggè: “Anita è confusa, boccia i costi minimi che lei stessa ha sottoscritto”

“Davvero singolare l’inutile e confuso comunicato diramato dall’Anita sui costi minimi della sicurezza. È’ vero, il caldo puo’ favorire abbagli, ma non fino a far dimenticare che le norme di legge sono la traduzione di un protocollo di intesa che la stessa Anita ha sottoscritto”. Così’ il presidente nazionale di Fai Conftrasporto, Paolo Uggè, ha replicato alla diffusione del comunicato stampa nel quale i rappresentanti di Anita  hanno chiesto parametri che  differenzino i costi minimi per la sicurezza nel trasporto merci  tenendo conto della dimensione e della struttura organizzativa delle imprese, dell’impegno tecnologico e strutturale richiesto dalle diverse tipologie di trasferimento e movimentazione della merce. Continua a leggere