Agenti di polizia stradale dedicati esclusivamente al controllo dei Tir, come avviene in Germania. A chiederli è Paolo Uggè, presidente nazionale di Fai Conftrasporto che sottolinea come in Germania vengano controllati ogni anno 10 milioni di tir mentre in Italia solo un milione. Per vedere il video cliccaqui
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Buongiorno signor presidente PAOLO UGGE’! Vorrei chiederle se è normale che a noi autotrasportatori ci state tartassando tra controlli, leggi e normative da rispettare e siamo obbligati a rispettarle! Ma come mai la committenza non viene mai controllata? Come mai le tariffe minime (nonostante la legge è in vigore) non vengono rispettate dalla committenza? MA LE LEGGI LE DOBBIAMO RISPETTARE SOLO NOI?
Buongiorno, finalmente una seria proposta per copiare quello che all’estero funziona, io sono ogni giorno in Germania con i miei veicoli e la BAG controlla sempre con implacabile puntualità: la certezza di essere controllati porta alla certezza delle regole. Ringrazio il presidente Ugge’ della proposta e lo invito a insistere; invito tuttavia a riflettere sul fatto che un corpo di polizia preparato ed efficiente come la BAG tedesca non si improvvisa (siamo in Italia … ) quindi o sarà fatto bene o saremo alle solite.
Colgo infine l’occasione per ringraziare il Presidente Ugge’ per le posizioni e l’opera svolta in riferimeno alla scandalosa vicenda “Sistri”. Grazie dell’attenzione.
Caro presidente, vorrei chiederle a cosa servono le revisioni mobili istituite da alcuni anni con i fondi dell’Albo. Come al solito gestite all’italiana… prevedibili e con orari d’ufficio. Io sarei per far funzionare quelli, ma con orario continuato e pure servizi notturni: cosa ne dice? E piuttosto iniziare con controlli a tappeto su fatture pagate agli autotrasportatori ed eventuali storni. Cosa che, alle soglie del 2011, ci si guarda bene dal fare. Come mai? Come Confindustria dice, i costi minimi sono alti? Ritocchiamo il carburante e altri costi alle stelle. Vogliamo cercare di lasciare un margine giusto per gli investimenti che si fanno e i rischi che si corrono? Dopo potremmo dire che chi non rispetta le regole è un delinquente o un assassino. Secondo lei lasciare che autisti dell’Est o di altra provenienza abbiano una paga di poco più di 1.000 euro mensili in cambio di ore e ore al volante è libera concorrenza? Sin quando voltiamo il capo per non cogliere l’evidenza in nostro settore sarà in continua picchiata, altro che sicurezza sulle strade. Concludendo, i controlli ben vengano, ma è inutile controllare la coda, è la mente da dove parte il marcio. Saluti e continui a lottare accettando anche i nostri poveri consigli.
In Germania avvengono tante cose, tra cui anche le dimissioni immediate di politici corrotti o bugiardi. Cominciamo da qui, poi il resto arriverà. In Giappone va ancora meglio: se il primo ministro non riesce a gestire un evento in modo corretto, se ne va. Quanto alla Polizia Stradale, posso dire di aver contattato almeno cinque comandi per avere delucidazioni sulle ultime circolari emanate e nessuna, dico nessuna, ne sapeva niente. Vi risparmio i commenti dei poliziotti.