Novembre, parte la prevenzione sul tumore alla prostata. Ma c’è chi la fa “viaggiare” già da mesi

Novembre è il mese in cui più che in ogni altro si accende l’attenzione sulla salute maschile e, in particolare, sulla prevenzione contro il tumore alla prostata che oggi, se diagnosticato in tempo, può essere curato. Novembre è infatti il periodo dell’anno in cui vengono lanciate diverse iniziative sia a livello informativo, sia diagnostico , con pacchetti che prevedono prelievi del sangue, per il controllo del Psa, primo “possibile campanello d’allarme”, e visite specialistiche. Ma c’è chi ha deciso di non attendere “l’appuntamento” di novembre per combattere con la miglior “cura”, rappresentata proprio dalla prevenzione, questa patologia che resta la più diffusa tra gli uomini sopra i 50 anni con oltre 35mila casi diagnosticati ogni anno: sono i responsabili della Fai (Federazione autotrasportatori italiani) di Bergamo che la campagna di prevenzione per i propri associati, in grandissima parte uomini, l’ha fatta “partire” a maggio, con una serie di appuntamenti (il sabato mattina per i prelievi e il martedì sera per le visite, affidate a un urologo con  oltre 20 anni di esperienza come primario) effettuate nei nuovi ambulatori realizzati nella sede dell’associazione, in via Portico 15 a Orio al Serio. Continua a leggere



Questo libro vi guida in un viaggio attraverso 50 anni di storia dell’autotrasporto

Ci sono numerose imprese di autotrasporti in provincia di Bergamo che hanno una lunghissima storia professionale, che hanno attraversato, con i loro camion, diversi decenni. Imprese che, in molti casi, hanno deciso di fare questo “viaggio nel tempo” con al proprio fianco un’associazione con una vita a sua volta lunghissima: cinquant’anni, per l’esattezza. Quelli che ha compiuto la Fai, federazione autotrasportatori italiani, di Bergamo. Uno straordinario traguardo che l’associazione ha deciso di celebrare con un libro, intitolato proprio “Fai, un viaggio lungo 50 anni”. Un volume (nato da un’idea di Maura Baraldi, direttrice di Fai Bergamo, e immediatamente condivisa dal presidente Giuseppe Cristinelli oltre che dai consiglieri) che racconta, senza tralasciare curiosità e aneddoti, le tantissime persone che hanno contribuito a scrivere una straordinaria storia associativa. Continua a leggere



Camionisti, attenti a queste malattie “maschili” che possono partire già dai 40 anni

Il Pit Stop nelle gare di Formula Uno è diventato un momento importantissimo, che può modificare radicalmente (in meglio, con un cambio di gomme in un paio di secondi, o in peggio, con problemi meccanici che possono far correre per interminabili attimi i cronometri) il risultato della corsa. Arrivando, nei casi più clamorosi, a cancellare una vittoria ormai “fatta” oppure a trasformare una gara partita senza nessuna aspettativa nella corsa della vita. Un Pit stop nell’autotrasporto può invece addirittura cambiare, questa volta solo in positivo, una vita: è il “Pit stop della salute “ che la Fai (Federazione autotrasportatori italiani) di Bergamo ha deciso di offrire ai propri associati Continua a leggere



La rabbia e l’orgoglio del trasportatore: “Noi curiamo l’inquinamento, la politica non ci segue”

Deluso, incredulo, arrabbiato, a dispetto di una personalità, invece di norma, dinamica e perfino audace. Sono tutti negativi gli aggettivi che vengono in mente a Stefano Quarti, giovane amministratore delegato della Gi.Ma.Trans, l’azienda di trasporti di famiglia con sede a Pozzo d’Adda, al confine fra la provincia di Bergamo e quella di Milano, per definire il proprio stato d’animo nei confronti della “politica che non fa”, di chi “nonostante la necessità d’intervenire sia evidente, sotto gli occhi di tutti, non lo fa lasciando che le cose continuino così come sono. Anche quando questo significa creare le condizioni perché la situazione possa solo peggiorare. Magari inquinando l’aria (già gravemente ammalata) Continua a leggere



Autotrasportatori, un inserto vi guida fra i rischi e le opportunità presenti sulla vostra strada

Il difficilissimo rinnovo del contratto nazionale dei trasporti, che ha visto nelle ultime ore allargarsi sempre più la spaccatura fra le associazioni di categoria e i sindacati;  la richiesta all’Europa di difendere, con le nuove norme, non solo i produttori del vecchio continente contro la concorrenza sleale di  chi esporta merci di pessima qualità e a bassissimo costo, ma anche gli autotrasportatori italiani dall’assalto di imprese “concorrenti sleali” dei Paesi dell’Est pronte a “rubare” gli appalti magari facendo viaggiare tir vecchi e pericolosi, guidati da autisti non professionisti e, dunque , ancor più pericolosi. E poi il pericolo di tagli alla manutenzione e alla pulizia di autostrade innevate che alla vigilia di un inverno che si preannuncia glaciale fanno temere divieti al transito dei Tir e soprattutto possibili incidenti e code chilometriche; Continua a leggere



Sgravi previdenziali per gli autisti di camion all’estero, finalmente si possono chiedere

“Autisti impiegati all’estero, la decontribuzione c’è ma non si vede. Manca la circolare dell’Inps”. Così nello scorso agosto era stato intitolato un articolo che denunciava come la decontribuzione previdenziale per gli autisti delle imprese di autotrasporto impiegati in trasporti internazionali, misura concessa dal Governo nell’ambito delle misure di sostegno alla categoria concordate, non potesse di fatto essere utilizzata dalle imprese, nonostante la legge di conversione fosse entrata in vigore, perché mancavano un pezzo di carta e una firma. Dell’Inps, appunto. Ora quella firma, indispensabile perché la circolare attuativa della misura diventasse operativa, è finalmente arrivata e le imprese di autotrasporto potranno chiedere quanto dovuto. Gli sgravi appunto per gli autisti impiegati nei trasporti internazionali per almeno 100 giorni annui. Continua a leggere



Lesioni da incidenti stradali, cosa può accadere in tribunale a chi le ha causate

Omicidio stradale e lesioni personali stradali che, con le novità introdotte recentemente dal Codice della strada, possono essere lievi o gravi, lievissime o gravissime e avere, a seconda della gravità, conseguenze che possono essere leggere o pesanti, leggerissime o gravissime. Di tutto questo e di altre novità e, soprattutto, possibili conseguenze che potranno derivare, con le nuove norme, da un incidente stradale, si parlerà  durante il convegno che Fai Bergamo ha organizzato per lunedì 20 giugno nella propria sede di via Portico 15 a  Orio al Serio e che avrà un relatore d’eccezione:  Giandomenico Protospataro, vice questore aggiunto della Polizia di Stato,  massimo esperto in materia, al punto che la notizia della sua presenza ha fatto arrivare sulla scrivania di Maura Baraldi, direttrice di Fai Bergamo, diverse domande di partecipazione da parte non solo di conducenti ma anche di rappresentanti delle forze dell’ordine del territorio. Continua a leggere



Il nemico più pericoloso di chi guida? È quello che gli si avvicina in silenzio

Un’epidemia silente, ma proprio per questo motivo molto più temibile. Perché sono i pericoli che si avvicinano in silenzio, senza che uno possa accorgersene, ad avere le conseguenze più gravi, a risultare mortali. E mortale risulta spesso un colpo di sonno al volante, causato altrettanto spesso da una notte trascorsa dormendo male. Magari per colpa delle apnee ostruttive del sonno, conosciute anche come Osas, protagoniste di una vera e proprie epidemia se è vero, come conferma la dottoressa Maria Grazia Del Medico, presidente della Fondazione per la ricerca e la cura dei disturbi del sonno Onlus, che l’Osas è “la causa di almeno 17 mila incidenti stradali ogni anno in Italia, con oltre 250 morti, 12 mila feriti e danni per 1,5 miliardi di euro”. Continua a leggere



Russate, siete obesi o ipertesi? Ecco i casi in cui non vi rinnoveranno la patente

Russate? Siete obesi? Avete il collo grosso o la mandibola piccola con mento arretrato? O, ancora, soffrite di ipertensione arteriosa, aritmie, diabete mellito di tipo 2, broncopneumopatie, cardiopatia ischemica cronica, o eventi ischemici cerebrali? Se a una di queste domande la risposta è sì e sta per scadervi la patente attenzione: potreste avere difficoltà a rinnovarla. Già, perché  in presenza di uno di questi “sintomi”, verreste automaticamente inseriti nella lista dei soggetti a rischio di sospetta Osas, ovvero le apnee ostruttive da sonno che impediscono di dormire bene di notte e rischiano di provocare attacchi di sonno di giorno. Col rischio, nei casi più gravi, di essere lasciati ” a piedi”, come prevede il nuovo decreto emanato dal Ministero della Salute contenente le linee guida da osservare per accertare l’idoneità alla guida per soggetti affetti da disturbi del sonno. Continua a leggere



Malore al volante? Se colpisce chi guida un Tir il pericolo sale. Meglio prevenire

Per un autotrasportatore essere nella miglior forma possibile rappresenta la miglior tutela per la sicurezza, propria e altrui. E per capire quanto sia fondamentale la prevenzione sanitaria per chi svolge questa attività basterebbe immaginare l’enorme differenza  fra le possibili conseguenze che potrebbe avere un incidente causato da un  infarto al volante (o qualsiasi altro malore di una certa entità) nel caso il cui il mezzo fosse una semplice utilitaria o, invece, un bisonte della strada. È anche facendo questa riflessione che i responsabili della Fai (Federazione autotrasportatori italiani) di Bergamo hanno deciso di prendersi cura dei propri associati nel senso più letterale del termine: aiutandoli a “curarsi” nel vero senso della parola, aiutandoli a ottenere le migliori visite diagnostiche alle migliori condizioni.Come? Continua a leggere