Caro carburanti, per comprare gli alimentari si spendono 181 euro in più

Sale il prezzo dei carburanti e sale anche il prezzo per fare la spesa. Secondo Federconsumatori, infatti, l’ultimo rialzo di benzina e gasolio avrà pesanti ripercussioni sui prezzi dei beni di largo consumo che, come è noto, vengono  trasportati su gomma, intaccando così il potere di acquisto delle famiglie. Dall’inizio dell’anno, spiega l’associazione, il prezzo della benzina è cresciuto di 9 centesimi al litro, che si traducono in un aggravio annuo di 108 euro per costi diretti e di circa 87 euro per costi indiretti.  Continua a leggere



Benzinai in rivolta, sette giorni di sciopero contro la liberalizzazione del settore

Sette giorni di chiusura dei distributori. Uno sciopero prolungato deciso da Figisc e Anisa, le due associazioni dei gestori dei distributori di benzina aderenti a Confcommercio, per protestare contro le ipotesi di liberalizzazione del settore. Date e modalità devono ancora essere decise. “La scelta di intervenire sull’esclusiva di fornitura nella rete carburanti”, avvertono Figisc e Anisa in una nota, “non produrrà alcun effetto sui prezzi, ma otterrà il risultato di far espellere i gestori dalla rete alla scadenza dei loro contratti e di far rendere loro dalle aziende petrolifere e dai retisti convenzionati la vita ancor più impossibile fin da subito”.  Continua a leggere



«Sicurezza: Confindustria indica una strada e ne segue un’altra»

“Ci sono luci ma anche ombre, oltre a silenzi e omissioni nella relazione annuale del presidente di Confindustria Emma  Marcegaglia che oggi ha invitato lo Stato a smettere di fare, male, troppe cose  per farne, bene, poche ed essenziali  lasciando più spazio ai privati e al mercato”. Ad affermarlo è il presidente di Fai Conftrasporto e vicepresidente nazionale di Confcommercio, Paolo Uggè, secondo il quale “è giusto chiedere liberalizzazioni, ma non quando si rappresenta un monopolista nel settore del trasporto ferroviario che gestisce le reti e i servizi di trasporto; così come è opportuno criticare le mancate liberalizzazioni nei servizi pubblici locali ma è incomprensibile tacere sulla gestione a livello regionale del trasporto ferroviario”. Continua a leggere