Basta un istante per morire in strada. Il miglior antidoto alla disattenzione? I video d’incidenti

Il brevissimo video girato da una webcam installata nella cabina di guida di un mezzo pesante mostra in lontananza un’auto accodata ad altre che si avvicina sempre più: pochi istanti, durante i quali si sente il conducente canticchiare, poi il mezzo piomba addosso all’auto distruggendola. Un’immagine “forte” di quelle che non ammettono indifferenza e che obbligano a guardare e a riflettere, così come altri minivideo che i responsabili della Polizia stradale di Parma hanno mostrato agli oltre 150 associati intervenuti a Soragna all’inaugurazione di Fai Emilia. Immagini mostrate nello spazio che gli organizzatori dell’evento hanno voluto riservare alla sicurezza stradale, e che hanno saputo raccontare meglio di mille parole come possa bastare un solo attimo di distrazione al volante per provocare una tragedia e rovinare per sempre la propria vita e, peggio ancora, quella altrui. Continua a leggere



La giornata in ricordo delle vittime della strada diventa realtà: “Legge dall’alto valore morale”

In Italia ci sarà una giornata in ricordo delle vittime della strada. Lo ha annunciato il deputato del Pd Emiliano Minnucci, primo firmatario della proposta di legge sull’istituzione della Giornata in memoria delle vittime della strada approvata mercoledì in Commissione Trasporti. “Dopo l’approvazione della legge sull’omicidio stradale”, ha spiegato Minnucci, mercoledì “è stata un’altra giornata che potrebbe valere un’intera legislatura: in sede legislativa abbiamo approvato la proposta di legge sulla Giornata in ricordo delle vittime della strada. Un risultato importante che risponde all’esigenza di dare sostegno alla sicurezza stradale sensibilizzando l’attenzione dei cittadini soprattutto sul piano educativo e, dunque, della prevenzione”. Continua a leggere



Diminuiscono gli incidenti, ma aumentano i morti sulle strade: strage di motociclisti

Nel 2015 sono tornate a crescere, dell’1,4 per cento, le vittime sulla strada. Dal 2001 la percentuale era costantemente in calo. Il dato è emerso nel corso del workshop “Incidentalità stradale: strumenti innovativi nella misurazione e valorizzazione di nuove fonti per l’analisi del fenomeno” organizzato da Aci e Istat, nel quale sono stati resi noti i dati definitivi degli incidenti stradali, dopo quelli provvisori anticipati a luglio.  Continua a leggere



Morti in aumento sulle strade italiane: la sicurezza frena soprattutto in città

Crescono i morti sulle strade. Nei primi sei mesi del 2015, le vittime sono aumentate dell’1 per cento. Secondo le stime preliminari Istat-Aci continua invece il trend positivo di riduzione del numero degli incidenti (-2,9 per cento) e dei feriti (-3,8 per cento) sulle strade italiane. Sulla base dei primi dati disponibili, spiega l’Aci, “si stima che in Italia si siano verificati complessivamente 84.994 sinistri stradali con lesioni alle persone (87.530 nel primo semestre 2014), che hanno causato 1.596 morti (1.580 nel primo semestre 2014) e 119.599 feriti (124.383 nel primo semestre 2014)”. Continua a leggere



Allarme incidenti, tornano a crescere i morti sulle strade: troppe le distrazioni

Le statistiche fanno suonare un campanello d’allarme da non sottovalutare. Dopo anni in cui le vittime della strada erano in costante diminuzione la tendenza è cambiata, con gli incidenti mortali in notevole aumento sulle strade italiane. Sul banco degli imputati le numerose distrazioni al volante, come l’uso degli smartphone per inviare sms o consultare email e addirittura per scattare dei selfie. Continua a leggere



Quanto sono sicure le strade? Numeri e proposte in un nuovo libro gratuito

Ogni anno sulle strade di tutto il mondo ci sono 50 milioni di incidenti e muoiono oltre 1,3 milioni di persone. Gli incidenti rappresentano la prima causa di morte nei giovani tra i 10 e i 24 anni e senza interventi mirati si stima che nel 2020 le vittime sulla strada saranno circa 1,9 milioni. Sono alcuni dei dati contenuti nel libro “Sicurezza stradale, i 50 gol più belli”, scritto da Vincenzo Borgomeo, giornalista di Repubblica, e presentato nei giorni scorsi alla Scuola superiore di polizia di Roma. Continua a leggere



Morti sulle strade, nel 2014 in Europa 25.700 vittime: il calo è soltanto dell’1%

Sono circa 25.700 le persone morte in incidenti stradali nell’Unione europea nel 2014. I feriti gravi sono stati 200mila. I dati emergono dal rapporto della Commissione europea. Numeri deludenti, perché dopo due anni di calo costante, nel 2014 la diminuzione delle vittime è stata soltanto dell’1 per cento. “È triste e duro dover ammettere che ogni giorno muoiono sulle nostre strade in media 70 cittadini europei e molti altri sono gravemente feriti”, ha commentato Violeta Bulc, commissaria dell’Ue per i trasporti.  Continua a leggere



“Omicidio stradale, decida il Parlamento: i giudici condannano, la Cassazione annulla”

“Di fronte a incidenti di estrema gravità si ripete la solita sequenza. I giudici di primo grado e spesso anche quelli dell’appello tentano di infliggere condanne severe con l’applicazione del reato di omicidio con dolo eventuale. Ma quasi mai queste condanne vengono confermate in Cassazione. Per questo insistiamo come promotori della proposta – con le associazioni Lorenzo Guarnieri e Gabriele Borgogni -, con la raccolta di quasi 80.000 firme, per l’introduzione del reato di omicidio stradale: il Parlamento deve decidersi a decidere”. Lo sottolinea il presidente dell’Associazione sostenitori e amici della polizia stradale (Asaps), Giordano Biserni, che lancia un nuovo appello al Presidente del Consiglio Matteo Renzi dopo che la Suprema Corte ha annullato con rinvio la condanna a 21 anni inflitta in primo grado e in appello a Torino a Ilir Beti, imprenditore albanese che il 13 agosto 2011 imboccò la A26 contromano e la percorse per oltre 20 chilometri: nell’impatto con il suo Suv morirono quattro ragazzi francesi. Continua a leggere



Cinquemila morti sulle strade, ogni anno in Italia viene cancellato un paese

Cinquemila persone cancellate ogni anno dalla vita a causa di incidenti stradali in Italia, un paese intero. Sono 300mila i feriti e oltre 20mila i disabili gravi prodotti da questa guerra non dichiarata. Il parlamento Europeo ha chiesto all’Italia di ridurre del 40 per cento in dieci anni questi numeri. “A ciò lo stato italiano ha risposto con un sempre calante presidio del territorio e con un grave ritardo nell’adeguamento degli organici delle forze dell’ordine e delle norme del Codice della strada”, afferma l’Associazione italiana familiari e vittime della strada onlus. Continua a leggere



Un bacio all’airbag, la foto simbolo di una vita salvata dai sistemi di sicurezza

bacio airbagUna foto parla più di mille discorsi e di mille statistiche sulla sicurezza stradale. Ne è convinta l’Asaps (Associazione sostenitori amici della polizia stradale) che ha pubblicato l’immagine della traccia di rossetto lasciata su un airbag dalle labbra di una ragazza che è incorsa in un grave incidente avvenuto in Emilia-Romagna qualche tempo fa. La ragazza aveva allacciato correttamente la cintura di sicurezza e questo sistema di sicurezza passiva, insieme con l’indispensabile airbag che è esploso in seguito all’urto le hanno probabilmente salvato la vita. Se l’è cavata con pochi giorni di prognosi. Continua a leggere



Omicidio stradale nel Codice entro il 2014. Arriverà anche l’ergastolo della patente

Sono in tanti a evocare un inasprimento delle pene per chi colpevolmente provoca un incidente stradale che causa la morte di una o più persone. L’ingresso dell’omicidio stradale nel Codice della strada potrebbe arrivare tra meno di un anno, o quantomeno entro il 2014. Una vittoria delle tante associazioni che si battono per la sicurezza stradale. Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti “anche alla luce di quanto recentemente affermato dal ministro Lupi e dal ministro Alfano”, e grazie all’impegno del sottosegretario D’Angelis, sta “ulteriormente verificando la praticabilità e l’efficacia, nei casi più gravi, dell’introduzione dell’omicidio stradale e del cosiddetto ergastolo della patente”. È quanto si afferma nella risposta che il Ministero ha fornito all’interrogazione presentata dagli onorevoli del Pd Luca Lotti e Alessia Rotta.  Continua a leggere



Slaccia il bikini a una donna al volante, lo scherzo costa la vita a un uomo

Meglio non slacciare il bikini di una donna. In particolare se questa è al volante di un’auto. Lo scherzo nell’estate del 2008 è costato infatti la vita al newyorchese Brandom Berman. Il ragazzo, di ritorno da una giornata sulle spiagge di Jersey Shore, ha iniziato a giocare con Brittany Lahm e gli altri amici. Una bravata tira l’altra. Brittany tenta di stare concentrata alla guida mentre gli amici ne combinano di tutti i colori. Brandom in particolare dal sedile posteriore slaccia il bikini della ragazza al volante.  Continua a leggere



Ciao amore mio, l’ultimo saluto al marito morto in un incidente raccontato in un libro

La perdita del marito in un incidente stradale diventa un libro toccante. “Ciao amore mio”, titolo dell’opera di Elisa Nizzoli, sono anche le ultime parole di una giovane donna che abbraccia il corpo senza vita di suo marito, uscito di strada e morto in un incidente che non trova spiegazione. Ecco alcuni passaggi del libro: “Tolsero quel vetro maledetto che per due giorni ci aveva separato. Ora non ci separava più. Ora nulla ci separava. Ora potevo riabbracciarlo. Ora potevo toccarlo. “Posso baciarlo?” domandai non so a chi. “Certo che può signora, certo!”. Senza esitare un secondo, mi avvicinai alla sua bocca ed immediatamente il freddo gelido del suo corpo avvolse il mio. Era congelato. Continua a leggere



Meno incidenti in Italia, in diminuzione i morti soprattutto sulle strade urbane

Diminuiscono gli incidenti sulle strade italiane, soprattutto all’interno delle città. Come rileva l’Aci in un’inchiesta, nel 2012, sulla base di una stima preliminare, si sono verificati in Italia 184.500 incidenti stradali con lesioni a persone, il 10,3 per cento in meno rispetto all’anno precedente. Sempre secondo l’inchiesta, il numero dei morti entro 30 giorni dall’incidente è stato di 3.650, mentre i feriti sono stati 260.500. Dati migliori rispetto al 2011, quindi, anche per il numero dei morti, sceso del 5,4 per cento, e dei feriti, – 10,8 per cento.  Continua a leggere



Nel circo della strada puoi piangere e far piangere: i rischi della guida irresponsabile

Un clown che non ride e uno slogan “nel circo della strada puoi piangere e far piangere” seguito dalla parola “pensaci” e da un numero, 3860, i morti in un anno per incidente stradale. È questo il messaggio della nuova campagna sulla sicurezza stradale della Fondazione Ania, realizzata da Oliviero Toscani. “Le strade italiane sono fra le più pericolose d’Europa e gli incidenti stradali nel nostro Paese continuano a rappresentare un’emergenza sociale. Con questa nuova campagna vogliamo far capire che, sulla strada, una guida irresponsabile può avere conseguenze drammatiche”, ha detto Aldo Minucci, presidente dell’Ania, alla presentazione della campagna.  Continua a leggere