Morti in aumento sulle strade italiane: la sicurezza frena soprattutto in città

Crescono i morti sulle strade. Nei primi sei mesi del 2015, le vittime sono aumentate dell’1 per cento. Secondo le stime preliminari Istat-Aci continua invece il trend positivo di riduzione del numero degli incidenti (-2,9 per cento) e dei feriti (-3,8 per cento) sulle strade italiane. Sulla base dei primi dati disponibili, spiega l’Aci, “si stima che in Italia si siano verificati complessivamente 84.994 sinistri stradali con lesioni alle persone (87.530 nel primo semestre 2014), che hanno causato 1.596 morti (1.580 nel primo semestre 2014) e 119.599 feriti (124.383 nel primo semestre 2014)”.

La situazione è preoccupante sulle strade urbane, dove secondo le stime si sono verificati il 76,1 per cento degli incidenti che hanno provocato il 47,4 per cento di tutti i morti, con un incremento delle vittime del 7,4 per cento rispetto allo stesso periodo del 2014. Su autostrade e strade extraurbane i dati sono invece positivi, con una riduzione per entrambe del 4,1 per cento dei livelli di mortalità. L’indice di mortalità (morti ogni 100 incidenti) sulle strade urbane nel periodo gennaio-giugno 2015, infine, è in crescita (1,17 nel periodo considerato contro l’1,06 del primo semestre 2014), mentre quello calcolato sulla viabilità autostradale, sempre in base ai dati preliminari, scende da 3,34 a 3,14 vittime ogni 100 incidenti e quello relativo alla rete extraurbana risulta di 4,42 morti ogni 100 incidenti (4,38 nel primo semestre 2014), complice una più consistente diminuzione degli incidenti nel periodo in esame (-4,8 per cento).

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