Lunardi: “Il traforo del Mortirolo serviva 20 anni fa, per le Olimpiadi 2026 sarà indispensabile”

L’assegnazione delle Olimpiadi invernali del 2026 a Milano-Cortina ha fatto scattare non solo la corsa all’organizzazione dell’avento, ma anche alla progettazione di infrastrutture adeguate ad accogliere la montagna di spettatori (oltre che atleti e loro familiari e tifosi, tecnici, accompagnatori, giornalisti….) attesi sulle piste. Una corsa (contro il tempo) che ha riacceso in riflettori in particolare su una delle aree peggio “servite” sotto il profilo dei collegamenti: la Valtellina, mettendo sotto la lente d’ingrandimento in particolare un’opera rimasta sulla carta per anni: quella per il traforo del Mortirolo. Un’opera caldeggiata da anni da Pietro Lunardi, ministro delle Infrastrutture e dei trasporti in due governi Berlusconi dal 2001 al 2006, Continua a leggere



Pietro Lunardi, il ministro che 30 anni fa seppe indicare la strada per sfuggire all’alluvione

“Quanti si rammentano le parole : “tracimazione controllata”? Eppure 30 anni or sono erano due termini pubblicati su tutti i media locali e nazionali. L’artefice di quell’opera era ricercato da tutti. Qualcuno provo’ anche a ostacolarlo; ma l’ingegner Pietro Lunardi, convinto della Sua intuizione, che aveva testato piu’ volte presso gli uffici dell’Enel nei quali aveva riprodotto su scala ridotta la diga per provare la funzionalità della Sua idea di ingegneria, ando’ avanti. La gente di Valtellina visse l’esperienza piu’ coinvolgente per quei tempi ma per la Valle e la Sua gente fu la fine di un incubo. Pietro Lunardi che aveva messo la faccia e la Sua professionalità aveva avuto ragione. Gli elogi  e le dichiarazioni di eterna riconoscenza si sprecarono. Continua a leggere