I dati sono reali. A febbraio le immatricolazioni di auto sono state 183.777, in crescita del 6,2 per cento. Ma è tutto oro quel che luccica? “A febbraio è stato battuto un record: nell’ultimo giorno sono state fatte quasi 50.000 immatricolazioni. Tutto normale o la cartina di tornasole di enormi forzature fatte a suon di auto-immatricolazioni e altro? Purtroppo la domanda appare retorica”, dichiara Filippo Pavan Bernacchi, presidente di Federauto, l’associazione che rappresenta i concessionari di tutti i brand commercializzati in Italia. Continua a leggere
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Auto, un semestre ad alta velocità: immatricolate più di un milione di vetture
Il mercato italiano dell’auto chiude il primo semestre del 2016 con oltre un milione di immatricolazioni. Era dal 2011 che non si registravano dati così alti. “Al giro di boa di metà anno il mercato italiano dell’auto si conferma in ottima salute”, commenta il Centro Studi Promotor che parla di “prospettive favorevoli” per la seconda parte del 2016. “La ripresa in atto, oltre a svilupparsi con un tasso costantemente a due cifre”, afferma il presidente Gian Primo Quagliano, “appare decisamente solida, come risulta chiaramente dal fatto che la crescita non interessa particolari settori di domanda, ma l’intero mercato: crescono tutti segmenti di prodotto, crescono tutte le ripartizioni territoriali, crescono gli acquisti dei privati e crescono quelli delle aziende”. Continua a leggere
I concessionari escono dal tunnel: crisi finita, il mercato dell’auto crescerà ancora
“Abbiamo fiducia che la più lunga crisi del mercato degli autoveicoli che l’Italia abbia mai visto sia conclusa”. Parola di Filippo Pavan Bernacchi, presidente di Federauto, l’associazione che riunisce i concessionari italiani. “La crescita è stata trainata dal canale noleggio e da quello privati. Non dimentichiamo che il noleggio ha beneficiato di eventi straordinari quali l’Expo e il Giubileo mentre i privati, ossia le famiglie, sono stati invogliati da un mix di campagne promozionali molto vantaggiose. Nel contempo si è ridimensionato il fenomeno delle cosiddette vetture a chilometri zero”. Continua a leggere
Volkswagen, concessionari all’attacco: “Siamo anche noi parte lesa”
Anche i concessionari del Gruppo sono parte lesa della vicenda Volkswagen. Lo sostiene Filippo Pavan Bernacchi, presidente di Federauto, l’associazione che riunisce tutti i concessionari presenti in Italia. “Finora abbiamo preferito tacere e nel frattempo capire e raccogliere elementi. Ma è importante dire che le parti lese sono i clienti, gli Stati, ma anche i dipendenti del gruppo tedesco onesti, quasi la totalità, e i concessionari”, ha affermato Filippo Pavan Bernacchi. Continua a leggere
Una nuova fiscalità per l’auto, il piano di Federauto per aumentare le vendite
“Serve con urgenza una nuova fiscalità sugli autoveicoli, sia per i privati sia per le aziende, per favorire il rilancio del settore a costo zero per lo Stato”. Lo ha detto il presidente di Federauto, Filippo Pavan Bernacchi, alla Commissione Industria, Commercio e Turismo del Senato in occasione della presentazione della ricerca ‘Il settore automotive nei principali Paesi europei’ di Unioncamere e Prometeia. Secondo il piano illustrato da Federauto, in tre anni il settore potrebbe crescere in un ulteriore 23 per cento (996mila unità) senza gravare sulle risorse pubbliche. Continua a leggere
Con l’Iva agevolata per tre anni le vendite di auto cresceranno del 18 per cento
Sostenibilità del business, diversificazione tra dealer e operatori indipendenti, necessità di revisione delle regole su cui si fonda il rapporto fra case e dealer: questi in sintesi i temi caldi su cui si sta concentrando l’attività di Federauto con progetti e iniziative di largo respiro finalizzati a creare nuove condizioni per l’attività delle imprese rappresentate. “Se da una parte, il credito o la deduzione di imposta per sostenere la domanda di vetture delle partite Iva potrebbe innescare 75mila vetture aggiuntive (210mila in 36 mesi; +5 per cento), dall’altra, un’Iva agevolata per un triennio a vantaggio delle famiglie sarebbe in grado di generare 252mila immatricolazioni aggiuntive l’anno e 756mila nel triennio (+18 per cento), favorendo il rinnovo del parco auto superiore a 10 anni”. Continua a leggere
Auto ecologiche, incentivi finiti in due giorni. Federauto: “Più danni che benefici”
Sono finiti nel giro di due giorni gli ecoincentivi a disposizione dei privati per l’acquisto di auto ecologiche. In sole 48 ore le prenotazioni per le auto con emissioni di CO2 fino a 50 g/Km e 95 g/Km sono andate a ruba da parte dei concessionari. In realtà, come spiega il Ministero, trattandosi di prenotazioni, i fondi potrebbero tornare a disposizione del pubblico nei prossimi giorni. Ancora disponibili, invece, gli incentivi per le imprese o taxi che devono rottamare auto di almeno dieci anni. Intanto, non mancano le polemiche. “I microincentivi ecologici messi a disposizione per i privati” e terminati “in meno di tre giorni”, hanno recato “più danni che benefici”, ha detto il presidente di Federauto, Filippo Pavan Bernacchi. Continua a leggere
Auto nuove, mercato in calo del 5 per cento. Unrae: “Il governo intervenga”
È un ciclo negativo apertosi ormai 41 mesi fa e che non accenna a chiudersi. Quelli del mercato dell’auto in Italia sono numeri ancora drammatici. Come riporta “Il Giornale” analizzando i dati del Ministero dei Trasporti, il calo del mese di ottobre è stato di oltre il 5 per cento. “La motorizzazione”, si legge, “ha immatricolato 110.841 autovetture, con una variazione di -5,58 per cento rispetto a ottobre del 2012 quando ne furono immatricolate 117.397. A settembre, invece, sono state immatricolate 106.769 autovetture con un calo del 2,53 per cento rispetto a settembre dello scorso anno quando ne furono immatricolate 109.543”. Continua a leggere
Ecoincentivi: subito finiti i soldi per i privati, inutilizzati quelli per le aziende
“Gli ecoincentivi previsti dal governo Monti si sono rivelati una doppia bufala: se da una parte i circa 4,5 milioni di euro riservati ai privati si sono volatilizzati nel giro di un’ora, dall’altra dopo 20 giorni siamo ancora al palo per le flotte aziendali, con 300mila euro richiesti a fronte dei 35 milioni stanziati. Il 99 per cento dei fondi destinati alle flotte aziendali è quindi ancora disponibile”. Lo ha detto il presidente di Federauto, Filippo Pavan Bernacchi, intervenendo al programma “Salvadanaio” su Radio24. Continua a leggere
Mercato dell’auto in crisi, il 30 per cento dei concessionari rischia di chiudere
Il 30 per cento dei concessionari rischia di chiudere i battenti entro fine anno. L’allarme arriva da Federauto, la federazione del settore, dopo i dati resi noti lunedì che segnano un crollo del mercato dell’auto nei primi sei mesi dell’anno (clicca qui). Secondo il vicepresidente Mario Beretta, che è intervenuto al convegno ‘Il mercato dell’auto al giro di boa del 2012’ a Bologna, la fine di quest’anno “metterà tutti noi a durissima prova” tanto che è “ipotizzabile che il 30 per cento dei concessionari sarà costretto ad abbandonare il business”. Continua a leggere
Altro che ripresa, ad aprile il mercato dell’auto resta nel baratro
Era considerato il mese cruciale per capire se il mercato dell’auto si stava riprendendo. Finiti i confronti con un mercato “drogato” dagli incentivi, dal mese che si è appena concluso in molti si aspettavano segni di rinascita. Invece, tra la sorpresa di molti analisti, è arrivato un calo del 2,24 per cento. Un altro segno meno, il 13° consecutivo, ancora più grave perché confrontato con un aprile 2010 particolarmente debole. I dati sono decisamente preoccupanti, con il numero di immatricolazioni (157.309) più basso da 16 anni, dal 1995. Continua a leggere
Acquisto dei camion, prorogato a tutto il 2011 il Fondo di garanzia
Anche per il 2011 le imprese di autotrasporto avranno la possibilità di accedere al cosiddetto Fondo di garanzia per l’acquisto di veicoli. Lo ha stabilito il Comitato di gestione del Fondo che ha prorogato a tutto l’anno il regime di garanzia per i finanziamenti sostenuti per l’acquisto di veicoli commerciali, industriali, rimorchi e semirimorchi. Le istanze per l’ottenimento del beneficio, che rientra nel novero degli aiuti nella forma di garanzia, potranno quindi essere presentate per la necessaria delibera entro il 31 dicembre 2011. Continua a leggere
Mercato auto, il 2011 inizia in calo: immatricolazioni a -20,71%
Il 2010 è finito male e il 2011 non è cominciato molto meglio. Secondo i dati diffusi dal Ministero della Infrastrutture e dei Trasporti, a gennaio le nuove immatricolazioni di auto sono scese, rispetto allo stesso mese del 2010, del 20,71 per cento (164.356 unità). Un tonfo, anche se bisogna mettere sul piatto della bilancia il fatto che a gennaio dello scorso anno c’erano ancora gli incentivi. Sarà così anche per febbraio e marzo. È per questo che, almeno per il primo trimestre dell’anno, gli osservatori vedono “nero”. Ma anche nei mesi successivi il recupero non è affatto certo. Continua a leggere
2010, l’anno nero dell’auto: era dal 1996 che non si vendeva così poco
Quello del 2010 è stato un mercato dell’auto a due facce, con i primi tre mesi trainati dagli incentivi e il resto dell’anno in netto calo. Al tirar delle somme, le immatricolazioni di auto nuove in Italia nel 2010 sono state 1.960.282, il 9,2 per cento in meno rispetto al 2009. Nel solo mese di dicembre, la diminuzione è stata del 21,7 per cento, a 130.319 unità. Erano 14 anni, dal 1996, quando le immatricolazioni furono 1.723.000 che non si registrava uno scenario così negativo. Continua a leggere
Concessionari d’auto in crisi, entro fine anno senza lavoro in 15mila
Il boom dei concessionari d’auto è ormai soltanto un ricordo. Secondo Federauto (Federazione italiana concessionari auto) entro la fine del 2010 potrebbero perdere il posto 15mila addetti, 5mila nei concessionari e 10mila nell’indotto (secondo InfoCamere solo le autoriparazioni contano 8.415 attività). La crisi delle famiglie, la fine degli incentivi nel marzo scorso e una buona offerta di auto usate hanno accelerato la crisi. “Dall’inizio 2010 fino al 31 marzo”, spiega Filippo Pavan Bernacchi, presidente Federauto, “le immatricolazioni di auto sono cresciute rispetto al 2009 grazie all’effetto della rottamazione governativa”. Ma da qualche mese la situazione è cambiata, tanto che, nel complesso, agosto segna in Italia un calo del -19 per cento rispetto allo stesso periodo del 2009 (ai minimi da 17 anni). Continua a leggere