Il mercato dell’auto non riparte, meccanici e carrozzieri possono sorridere

C’è un rovescio della medaglia nei mesi della crisi che costringe sempre più italiani a rimandare l’acquisto di un auto nuova: l’aumento degli affari per meccanici, elettrauto e carrozzieri. Secondo un’indagine del Centro studi della Cna, realizzata da Swg, si va più spesso dal meccanico (+14 per cento) e il parco auto italiano diventa tra i più vecchi e insicuri d’Europa. Circa 7,2 milioni di italiani (il 20 per cento) ammette di possedere un’auto che ha più di 10 anni di vita, collocando così la Penisola tra i paesi Ue con il parco auto più vetusto. Continua a leggere

Ricarica dell’aria condizionata a rischio: 50mila officine senza autorizzazione

Quest’anno ricaricare e controllare il funzionamento dell’aria condizionata dell’auto potrebbe essere più complicato. L’officina al quale normalmente ci affidiamo potrebbe essere infatti una delle 50mila in Italia – su un totale di 85mila – che non possono più farlo. Da quest’anno infatti, è necessaria un’autorizzazione per operare con i gas fluorurati, contenuti nell’impianto di aria condizionata di tutti gli autoveicoli. Lo fanno notare gli autoriparatori della Cna che, ricordano come anche negli anni scorsi “erano sempre le stesse officine a maneggiare gli stessi gas. Lavoro fatto bene e automobilisti soddisfatti”.  Continua a leggere

Densità delle auto da record: in Italia 60 vetture ogni 100 abitanti

C’è un record, in Europa, che è tutto italiano: è quello relativo alla densità automobilistica. Nel nostro Paese, infatti, circolano 60 vetture ogni 100 abitanti, un dato nettamente superiore a quello delle maggiori nazioni europee: in Germania, Spagna e Francia ce ne sono 50, in Gran Bretagna 49. Lo comunica l’Osservatorio di Autopromotec, la fiera internazionale delle attrezzature e dell’aftermarket automobilistico che si svolgerà a Bologna dal 25 al 29 maggio. Continua a leggere

Concessionari d’auto in crisi, entro fine anno senza lavoro in 15mila

Il boom dei concessionari d’auto è ormai soltanto un ricordo. Secondo Federauto (Federazione italiana concessionari auto) entro la fine del 2010 potrebbero perdere il posto 15mila addetti, 5mila nei concessionari e 10mila nell’indotto (secondo InfoCamere solo le autoriparazioni contano 8.415 attività). La crisi delle famiglie, la fine degli incentivi nel marzo scorso e una buona offerta di auto usate hanno accelerato la crisi. “Dall’inizio 2010 fino al 31 marzo”, spiega Filippo Pavan Bernacchi, presidente Federauto, “le immatricolazioni di auto sono cresciute rispetto al 2009 grazie all’effetto della rottamazione governativa”. Ma da qualche mese la situazione è cambiata, tanto che, nel complesso, agosto segna in Italia un calo del -19 per cento rispetto allo stesso periodo del 2009 (ai minimi da 17 anni). Continua a leggere