Iva per i veicoli sui traghetti, Fedarlinea promuove il governo: “È la rotta giusta”

“È seguendo queste “rotte politiche” che il Governo può assicurare stabilità a un settore cruciale dell’economia italiana, che conta 13mila posti di lavoro e fa viaggiare ogni anno 30 milioni di passeggeri. Ed grazie a queste manovre che le imprese del settore potranno investire in nuove tecnologie per migliorare i servizi”. Con queste parole il presidente di Fedarlinea, Raffaele Aiello, ha commentato, evidentemente soddisfatto, l’approvazione da parte del Senato della disposizione che chiarisce la natura accessoria, rispetto al passeggero, del servizio di trasporto di veicoli. Continua a leggere



Fedarlinea dà la sveglia al Governo: difendiamo i marittimi italiani e comunitari con i fatti

È ora che vengano attivate le procedure necessarie per concludere l’iter del decreto legislativo a difesa dell’occupazione dei marittimi italiani e comunitari. A suonare la sveglia al Governo affinché tutto quanto di positivo affermato a parole divenga realtà è Raffaele Aiello, presidente di Fedarlinea-Conftrasporto, che in un comunicato stampa sottolinea l’assoluta importanza dell’entrata in vigore del decreto legislativo sugli incentivi fiscali, previdenziali e contributivi alle imprese marittime.  Continua a leggere



Iva al 5% per i collegamenti marittimi a corto raggio: Fedarlinea e Confcommercio applaudono

“Non possiamo che esprimere il nostro plauso al Governo, al ministero dei Trasporti e al sottosegretario Simona Vicari per aver compreso le ragioni di un’istanza fondamentale per il cabotaggio ‘a corto raggio’ che riguarda le imprese operanti su tutte le isole del Paese, e che ci ha visti impegnati in prima linea”. Così Raffaele Aiello, presidente di Fedarlinea, la principale associazione di rappresentanza delle Compagnie di cabotaggio marittimo cui aderiscono Snav, Tirrenia, Moby, Toremar, Caremar, Siremar, Laziomar, Medmar, Alilauro, Navigazione Libera del Golfo e Delcomar, ha commentato la decisione della Commissione bilancio della Camera di fissare l’Iva al 5 per cento per i collegamenti marittimi a corto raggio.  Continua a leggere



Lo Stato tolga i privilegi fiscali agli armatori che imbarcano extracomunitari a stipendi da fame

vincenzo-onorato-a-cernobbio“Gli armatori sono una categoria fortunatissima, perché grazie a una legge del 1998 pagano pochissime tasse. Purtroppo però c’è chi questi privilegi non li usa come dovrebbe, ovvero per favorire l’ingresso nel mondo del lavoro, in mare, per migliaia di giovani, preferendo imbarcare personale extracomunitario a 600 dollari il mese per ottenere il massimo guadagno. Ebbene, a questi armatori andrebbero tolti i privilegi fiscali,  lo Stato dovrebbe costringerli a pagare interamente le tasse”. Il sorriso è come sempre stampato sul volto, il tono della voce cordialissimo, ma il contenuto delle parole usate da Vincenzo Onorato per denunciare una volta di più lo scandalo dei marinai extracomunitari sfruttati per trarre il massimo profitto sui traghetti è durissimo.  Continua a leggere



La battaglia navale dei traghetti. Russo: “Rivedere il sistema delle agevolazioni”

Autostrade del mare. Un tema che, in vista dell’estate, si preannuncia sempre caldissimo. Quest’anno, in particolare, rischia di risultare addirittura bollente, sull’onda del caso scoppiato sulla politica di aiuti economici alle compagnie di navigazione italiane, alimentato da violente polemiche. Un caso che vede contrapporsi, come in una vera e propria battaglia navale, due schieramenti: da una parte chi chiede che le agevolazioni vengano destinate a premiare esclusivamente le compagnie che salvaguardano e incrementano l’occupazione dei marittimi comunitari e in particolare degli italiani; dall’altra chi vuole aiuti “a pioggia” per tutti. Un caso “riassunto” a Trasporto Commerciale da Pasquale Russo, segretario nazionale di Unatras. Continua a leggere



I traghetti che percorrono rotte brevi non deducono l’Iva. Fedarlinea: “È assurdo”

“Il Governo deve intervenire per sanare l’ormai insostenibile problematica dell’Iva per le imprese armatoriali che operano in regime di cabotaggio marittimo”. A chiederlo, con una lettera inviata al ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Graziano Delrio,  sono i rappresentanti di Fedarlinea, l’associazione che rappresenta le compagnie di navigazione Snav, Tirrenia, Moby, Toremar, Caremar, Siremar, Laziomar, Medmar, Alilauro, Navigazione Libera del Golfo e Delcomar, affermando a chiare lettere che il sistema attuale, in base al quale le compagnie impegnate nella navigazione di corto raggio non possano dedurre l’Iva dal costo del carburante e dai costi di equipaggiamento delle navi, “determina un ostacolo al fare impresa che si ripercuote sulla capacità di investire sulla qualità dei servizi per gli utenti. Continua a leggere



Trasporti e logistica: l’Italia può “guadagnare” 42 miliardi di euro l’anno

1613Quali sono le strade principali da percorrere per rilanciare il sistema economico italiano, che proprio a causa delle inefficienze infrastrutturali e logistiche perde ogni anno circa 42 miliardi di euro di Pil? Conftrasporto e Confcommercio hanno deciso di partire da Bruxelles per indicarle. Il 18 e 19 aprile nella capitale belga una delegazione delle federazioni del trasporto associate è stata infatti protagonista di una serie d’incontri, ospitati nella sede di Confcommercio, con i rappresentanti delle istituzioni europee (tra cui Marjeta Jager, Capo Gabinetto del Commissario ai trasporti Violeta Bulc, i vicepresidenti del Parlamento europeo Antonio Tajani e David Sassoli e l’ambasciatore Vincenzo Grassi) per disegnare una nuova possibile mappa del comparto integrato dei trasporti e della logistica, con particolare attenzione al Regolamento sull’accesso ai servizi portuali, ai “pacchetti” sul trasporto stradale e ferroviario, alle questioni sociali nell’autotrasporto. Continua a leggere



Scontro fra associazioni dei traghetti, il caso approda al ministero dei Trasporti

Approda al ministero dei Trasporti il caso dei contributi statali da riconoscere alle compagnie di navigazione, caso che ha visto scontrarsi le due principali associazioni del settore, Confitarma e Fedarlinea, sulla scelta di concedere benefici fiscali e contributivi anche alle compagnie che assumono lavoratori extracomunitari, come richiesto dalla prima federazione, presieduta da Emanuele Grimaldi, o solo agli armatori che assumendo esclusivamente dipendenti italiani o comunitari, come chiesto invece dall’armatore di Tirrenia e Moby, Vincenzo Onorato, posizione quest’ultima condivisa da Fedarlinea. Continua a leggere



Fedarlinea: “Aiuti di Stato solo per i traghetti che imbarcano lavoratori italiani”

Sulle autostrade del mare possono, anzi devono, poter viaggiare tutti. E tutti hanno il diritto di ottenere eventuali benefici fiscali e contributivi. A condizioni però ben precise. Per  esempio che gli “aiuti” statali  siano concessi solamente a quegli  armatori che imbarcano lavoratori italiani o comunitari. A riaffermarlo sono i responsabili di Fedarlinea, scesi in campo nella  battaglia contro la possibilità di imbarcare cittadini extracomunitari sottopagati usufruendo comunque dei contributi del Governo. Una battaglia che ha visto schierarsi in prima fila Vincenzo Onorato, comandante delle flotte Moby e Tirrenia, che non ha usato mezzi termini nell’accusare un altro noto armatore, Emanuele Grimaldi, presidente dell’omonima compagnia di navigazione ma anche di Confitarma,  di fare pressioni sul Governo perché vengano estesi i benefici fiscali italiani a tutte le bandiere comunitarie, anche a quelle che imbarcano marittimi extracomunitari. Continua a leggere



Combustibili non inquinanti, le navi sono da adeguare: “Servono aiuti agli armatori”

“Entro il 2020 le compagnie di navigazione dovranno adeguarsi alle nuove norme per l’utilizzo di combustibili non inquinanti. Questo significa porre gli armatori di fronte alla scelta di fare fortissimi investimenti per la rimotorizzazione o per altri interventi tecnologici da eseguire sulle navi della flotta. Per questo è indispensabile che il Governo cominci fin da ora a pensare a possibili interventi per una defiscalizzazione per gli armatori chiamati ad adeguare le proprie navi”. Ad affermarlo, intervenendo al convegno “L’Italia disconnessa” organizzato da Confcommercio nella sua sede nazionale di piazza Gioacchino Belli a Roma, è stato Michele Ruggieri, amministratore unico di Fedarlinea che ha sottolineato anche la necessità di favorire interventi per il miglioramento delle strutture infrastrutturali. Continua a leggere



Ci sei? Ce la fai? Sei connesso? Confcommercio lo chiede al “sistema Italia”

“Papi, ci sei, ce la fai, sei connesso? Milioni di italiani probabilmente ricordano il tormentone con il quale  Pino Campagna, cabarettista di Zelig, raccontava i problemi di comunicazione con  la figlia… Italia sei connessa è la domanda, per nulla spiritosa, che i responsabili di Confcommercio hanno invece deciso di porre all’intero Paese, a partire da coloro che lo guidano, attraverso un convegno intitolato “L’Italia disconnessa”, in programma mercoledì 27 maggio  nella sede nazionale di Confcommercio, in piazza Gioacchino Belli, 2,  a Roma, con inizio alle 10. Un appuntamento per capire quanto è realmente “connessa” l’Italia con le prospettive di sviluppo interne, con l’economia del resto d’Europa. E, dunque, per capire, come direbber Pino Campagna, se l’Italia c’è, se ce la può fare…   Continua a leggere