In caso d’incendio le aree di sosta italiane sono delle vere trappole

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=Todi99stNLY[/youtube] “Nella maggior parte delle aree di sosta italiane, realizzate lungo strade e autostrade, basta che un camion prenda fuoco per correre il rischio che altri 20 o 30 Tir posteggiati accanto facciano la stessa fine”. Basta questo esempio, fatto da Primo Santini, presidente nazionale di Fai Service, per comprendere quanto siano pericolose moltissime aree di sosta nel nostro Paese e come sia indispensabile realizzarne di nuove, esclusivamente dedicate agli autotrasportatori e ai loro Tir, per garantire sicurezza. La stessa sicurezza che è in grado di assicurare l’Autoparco Brescia Est inaugurato a ottobre e costato oltre 30 milioni di euro,… Continua a leggere


L’Italia maglia nera degli incidenti? Colpa delle infrastrutture mai fatte

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Se l’Italia vanta, tra i primati negativi, anche quello riguardante l’elevato numero di incidenti stradali, la colpa è da attribuire, almeno in parte, alla carenza di infrastrutture: dalle strade alle aree di sosta attrezzate (come il nuovo Autoparco di Brescia Est inaugurato a ottobre) senza le quali è impossibile fare davvero prevenzione e creare le condizioni per far diminuire il numero di incidenti, feriti, morti. Parola di Primo Santini, presidente nazionale di Fai Service.

Dalle scuole 1.500 disegni
contro gli incidenti stradali

Oltre 1.500 disegni, spediti da quasi 400 istituti comprensivi, che hanno coinvolto complessivamente più di 100mila allievi di ogni parte del Paese. Sono questi gli straordinari numeri della settima edizione di “StradaPass 2009”, la campagna  di sensibilizzazione promossa da Prealux e dal mensile Okay!, in collaborazione con Fai Service (Federazione Autostrasportatori Italiani) e Comitato “Paglierini” per la Sicurezza Stradale. Un grande successo, confermato dalla massiccia adesione da parte delle scolaresche, invitate a realizzare lavori grafici all’insegna dello slogan “Un segnale, un messaggio, una strada sicura”. Continua a leggere



Anche i passaggi autostradali dicono che l’autotrasporto è in crisi

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=s6aKijUHJ90 [/youtube] Sono numerosi gli indicatori che testimoniano la crisi che ha colpito il mondo dell’autotrasporto: i bilanci in rosso delle imprese, gli addetti ai lavori in cassa integrazione o senza lavoro, le imprese che sono state costrette a chiudere i battenti. Ma il segno meno è confermato anche da un altro indicatore: i minori passaggi autostradali, come ha spiegato il presidente nazionale di Fai Service, Primo Santini, intervenuto all’inaugurazione del nuovo Autoparco Brescia Est alla presenza del ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti Altero Matteoli.  Nell’occasione Primo Santini ha ribadito come la ripresa dei consumi e la fiducia da… Continua a leggere


La cultura del trasporto riparte anche dalle aree di sosta

A Brescia, alla presenza di numerose autorità, il ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli ha inaugurato ufficialmente l’Autoparco Brescia Est, l’area di sosta realizzata da una collaborazione fra Fai e Società Autostrade. Facilmente raggiungibile (basta uscire al casello di Brescia est sull’Autostrada a 4 e percorrere una manciata di metri)  l’area si pone all’avanguardia a livello europeo sia per gli spazi sia per i servizi offerti all’uomo e ai mezzi. Continua a leggere



Per i trasporti la tecnologia
è una strada obbligata

Da tempo i responsabili di Fai Conftrasporto stanno cercando di evidenziare come i servizi di trasporto e logistica saranno la chiave grazie alla quale aprire nuove strade per  far giungere a destinazione servizi sostenibili e competitivi; come l’informatica e la tecnologia satellitare saranno gli strumenti attraverso i quali l’evoluzione del modo di operare si concretizzerà; come sia possibile ridurre i costi per la collettività migliorando contemporaneamente la qualità del servizio offerto (un primo esempio concreto è quello di una  gestione logistica ospedaliera e del farmaco adeguata che, numeri alla mano (puntualmente pubblicati su Libero) consentirebbe di curare molti dei conti in rosso della sanità.

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