Oltre che per i pendolari gli abbonamenti ci saranno dunque davvero anche per gli autotrasportatori? Il Governo continuera’ a mettere a disposizione dell’autotrasporto le risorse già stanziate e in aggiunta di fornirà gli abbonamenti scontati in autostrada? Sono alcune delle domande che il mondo dell’autotrasporto ha cominciato a porsi non appena letta la notizia, lanciata dalle agenzie di stampa, secondo cui la prossima settimana si dovrebbero tenere l’incontro con gli enti concessionari delle autostrade (il giorno 15) e successivamente quello con gli autotrasportatori, per la definizione degli abbonamenti autostradali scontati, “pensati” dal ministro ai Trasporti Maurizio Lupi per contrastare i rincari dei pedaggi. Continua a leggere
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Vita da cani per i camionisti: il “ristorante” è un tavolino al freddo nell’area di sosta
Per mangiare si può scegliere tra vista motore e vista guard-rail. La vita del camionista è questa. Ore e ore al volante, a macinare chilometri. Da soli, per giorni e giorni, con il pensiero alla famiglia a casa. Poche compagnie e il pasto consumato dove capita, senza tante pretese. Ai camionisti basta un tavolino e una sedia pieghevole, posizionati in mezzo ad altri camion. Le foto che Doriano Bendotti, segretario provinciale di Bergamo di Fai Conftrasporto, ha deciso di inviare alla redazione di Stradafacendo parlano da sole. E raccontano la dura vita degli autotrasportatori. Continua a leggere
Camionista eroe in autostrada, ferma il Tir per proteggere una bambina
Per molti è già diventato un eroe. Per altri è un angelo custode che in pochi attimi ha aperto le ali sotto forma di Tir per proteggere una bambina di otto anni stesa sull’asfalto dell’autostrada dopo un terribile incidente, verificatosi domenica mattina sulla A4, tra i caselli di Dalmine e Bergamo. Il camionista ha visto tutto e senza pensarci un attimo ha piazzato il camion dietro l’auto incidentata per proteggere le persone coinvolte dalle altre vetture che sopraggiungevano. Continua a leggere
Ecco la prova: l’Italia assume camionisti dell’Est a 380 euro di stipendio al mese
L’intestazione, in cima alla pagina a sinistra, recita Pracovnà Zmluva. E più sotto c’è scrittala parola zamestnavatel, seguita da altri termini incomprensibili come sidlo, zastupena… Fortunatamente a destra, c’è la traduzione in italiano che spiega come quel foglio sia un contratto di lavoro e come le scritte sotto l’intestazione indichino il datore di lavoro, la sede, l’amministratore che la rappresenta… Pochi fogli di un contratto di lavoro, redatto in duplice lingua e sottoscritto in lingua ceca da un’impresa di autotrasporto italiana. Una copia del contratto (spedita alla redazione di Stradafacendo da un lettore “allarmato per il fenomeno dei camionisti dell’Est presi in affitto da imprese italiane”, fenomeno denunciato proprio dal superblog del Tg Com 24 nell’articolo “Camionisti in affitto dai Paesi dell’Est, la bomba che farà esplodere le pensioni” (cliccate qui per leggere l’articolo) che nella prima pagina, a metà della colonna di destra, specifica che “il datore di lavoro assume il dipendente nella posizione autista di camion nell’ambito di servizi di trasporti stradali nazionali e internazionali con mansioni: guida di autoveicolo da trasporto merci,lavori di manovalanza relativi al carico e scarico merci, collaborazione e assistenza alle pratiche doganali e spedizioni di merci”. Fin qui nulla di strano. Continua a leggere
“Dal Governo un sostegno fiscale ai privati che investono in nuove infrastrutture”
“Occorre un sostegno fiscale per favorire nuovi investimenti nelle infrastrutture pubbliche, che, oltre a proteggere dai rischi sui ricavi, ne innalzi la redditività per gli investitori soci. Le redditività previste non bastano: già troppo strozzate dalle gare, sono oggi ancor più inadeguate. E chi sostiene che perdere entrate fiscali non sarebbe compatibile con il bisogno di entrate per la finanza pubblica rispondo che sono entrate teoriche: senza progettare e realizzare nuove opere le entrate saranno zero. Con le opere le entrate fiscali saranno comunque importanti, anche al netto del sostegno fiscale. Soldi veri e tanti a fronte di soldi solo attesi. Senza contare le entrate fiscali prodotte dagli effetti economici indiretti”. Ad affermarlo, in un colloquio con Il Sole 24 Ore, è stato Giuliano Asperti, vicepresidente di Assolombarda (l’associazione degli imprenditori milanesi), che ha spronato il Governo a rilanciare le opere pubbliche realizzate in partenariato pubblico-privato con iniziative di sostegno fiscale. Continua a leggere
Un milione di telespettatori per La strada di Paolo, il film prodotto da Fai Service
Un milione di telespettatori, quasi la metà di coloro che si sono messi davanti al piccolo schermo per non perdere la nuova puntata di Don Matteo 7. Ha riscosso davvero un grande successo la messa in onda del film La strada di Paolo, pellicola prodotta dalla Fai Service (Federazione autotrasportatori italiani) e da Officina della Comunicazione, in collaborazione con il Pontificio consiglio della cultura e Rai Cinema e con la partnership della Fondazione ente dello spettacolo. “Un successo che rende la nostra federazione estremamente orgogliosa”, ha commentato Doriano Bendotti, primo promotore dell’iniziativa, “e che mi auguro abbia raggiunto l’obiettivo che avevano indicato il cardinal Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della cultura, e monsignor Franco Perazzolo, in occasione della presentazione della pellicola al festival del Cinema di Roma: guidare i telespettatori lungo un un viaggio dal nord al sud della vita, non con l’obiettivo di dare risposte, ma per far nascere domande profonde, sui veri valori della vita di oggi”. Continua a leggere
“Sui costi per la sicurezza non vogliamo privilegi ma il rispetto delle leggi”
“Il Sole 24 Ore se ne è accorto. Ha capito che le norme sui costi per la sicurezza sono leggi dello Stato e non balzelli voluti dai camionisti. Ora speriamo che se ne accorgano anche i lettori del Sole, la Confindustria e tutti i committenti. L’autotrasporto non vuole privilegi, ma pretende il rispetto delle leggi da parte di tutti”. Con queste parole, Doriano Bendotti, segretario di Fai Bergamo, commenta un articolo intitolato “Nel trasporto giro di vite sui committenti”, pubblicato dal Sole 24 Ore sabato 18 agosto. Continua a leggere
“Tecnici e trasportatori trovino insieme la strada per far funzionare il Sistri”
“Tutto il mondo dell’autotrasporto dovrebbe complimentarsi pubblicamente con il ministro Corrado Passera che, nel sospendere il sistema di tracciabilità dei rifiuti, l’ormai famigerato Sistri, ha compreso, senza pregiudizi, i rischi che correrebbero le imprese nell’applicare un sistema che non funziona”. Ad affermarlo è il segretario provinciale della Fai di Bergamo, Doriano Bendotti, che commentando le dichiarazioni sulla sospensione del Sistri fatte dal ministro per lo Sviluppo davanti all’assemblea di Confartigianato, ha anche sottolineato come “ora bisogna però che tutti facciano un passo indietro e lascino lavorare i tecnici con chi deve materialmente utilizzare il sistema per trovare una funzionalità che senza far perdere l’obiettivo della tracciabilità permetta una gestione semplice ed efficace agli operatori del settore. Continua a leggere
“Tutte le aziende rimaste vittime del disastro Sistri si uniscano nella protesta”
“Attueremo proteste eclatanti e inviteremo ad aderirvi tutte le aziende della filiera dei trasporti di rifiuti che come noi sono state vessate e rischiano di essere messe in ginocchio dall’entrata in vigore del Sistri, un autentico aborto informatico come possono testimoniare tutti gli operatori che hanno inutilmente tentato di applicarlo concretamente”. Ad affermarlo è Doriano Bendotti, consigliere provinciale di Bergamo della Fai, che commentando la proposta del ministro dell’Ambiente di fare entrare in funzione il sistema di tracciabilità dei rifiuti il prossimo 30 giugno, aggiunge: “Speriamo che l’attenzione ai problemi veri dell’economia del Paese dimostrata sino a ora dal ministro Corrado Passera sortisca un rinvio dell’entrata in vigore del Sistri come previsto da un decreto legge già pronto per il Consiglio dei ministri. Continua a leggere
Camionisti e Michelle Hunziker uniti per assicurare una Doppia difesa alle donne
C’era anche la Fai, la federazione autotrasportatori italiani, al fianco di Michelle Hunziker e dell’avvocato Giulia Buongiorno nella serata di gala organizzata allo Studio 90 di via Mecenate a Milano per raccogliere fondi per Doppia Difesa Onlus, la fondazione creata dalla showgirl e dall’avvocato (che ha difeso, tra gli altri, il senatore Giulio Andreotti) con lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sui troppi abusi di cui sono vittime donne. Centinaia, migliaia di donne che si ritrovano poi ad affrontare da sole, in una clima di isolamento ideologico e sociale, situazioni pesantissime. Continua a leggere
Pagamento in anticipo o niente trasporto merci. Presto l’Italia sarà come l’Africa?
Ci sono Paesi, in Africa, dove le merci non partono se prima non è stato pagato il trasporto. Paesi dove solo dopo aver ricevuto la conferma dell’avvenuto pagamento anticipato da parte del committente l’impresa di autotrasporto autorizza il camionista ad accendere il motore e partire. Senza il pagamento anticipato le merci restano dove sono, nei magazzini dell’azienda produttrice. Una realtà distante migliaia di chilometri dall’Italia, ma che in un futuro neppure troppo lontano potrebbe diventare prassi anche da noi. Continua a leggere
“Caro ministro Fornero, non faccia più versare lacrime per nuovi morti sul lavoro”
“Caro ministro Fornero, il 4 dicembre scorso lei è scoppiata in lacrime, in tv davanti a tutto il Paese, pronunciando la parola sacrifici. Oggi io, a nome di tutte le madri e i padri, le mogli e i figli, i fratelli che hanno versato e versano lacrime di dolore per un proprio caro morto sul lavoro, a nome di quelle vedove e di quegli orfani costretti a fare terribili sacrifici perchè in casa non c’è più chi provvede alla famiglia, le chiedo di fare di tutto perché sempre meno persone debbano versare lacrime e fare sacrifici…” Inizia così l’appello che Doriano Bendotti, segretario provinciale della Fai (la federazione autotrasportatori italiani) di Bergamo ha deciso di rivolgere a Elsa Fornero, ministro del Welfare… Continua a leggere
“Gli imprenditori che non vogliono i costi minimi ascoltino il presidente Napolitano”
“Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha ribadito che non bisogna avere cedimenti nel campo della sicurezza e, ricordando il quinto anniversario dell’incidente in cui persero la vita quattro lavoratori della Umbria Olii, ha lanciato un nuovo monito per la sicurezza e per la dignità del lavoro. Decine di migliaia di autotrasportatori in tutto il Paese applaudono le dichiarazioni del capo dello Stato e sono certi che il presidente Napolitano sarà altrettanto fermo e deciso nello schierarsi in prima persona a favore del rispetto della legge sui costi minimi per la sicurezza del trasporto merci, costi minimi che devono garantire la circolazione sulle nostre strade e autostrade di camion sicuri guidati da professionisti del volante, riducendo così drasticamente il pericolo d’incidenti”. Continua a leggere
Camionista morì schiacciato, chiesto il rinvio a giudizio anche per l’Esselunga
“Tutti quei committenti che ancora oggi cercano qualsiasi scorciatoia pur di scavalcare la strada che porta al rispetto della legge sui costi minimi di sicurezza per il trasporto, tutti coloro che, violando apertamente la legge, dicono agli autotrasportatori: “o ci applicate tariffe scontate, al di sotto dei costi minimi di sicurezza , o ci rivolgiamo a qualcun altro”, dovrebbero ritagliare questo genere di notizie dai giornali e tenersele appese in ufficio”. La notizia a cui fa riferimento Doriano Bendotti, segretario della Fai di Bergamo, è quella relativa alla morte di un operaio avvenuta nell’ottobre del 2009 dopo essere rimasto schiacciato da un camion nell’area scarico merci del supermercato Esselunga in via Washington a Milano. Continua a leggere
“Chi spinge a non rispettare i costi minimi per la sicurezza dev’essere indagato”
“Le leggi dello Stato vanno rispettate e chiunque non le rispetti va punito. E ugualmente va punito chi dovesse invitare altri a non rispettare le leggi, magari ricattandolo, magari dicendogli: “se non accetti le mie regole – ovviamente fuorilegge – dò il lavoro a qualcun altro. E questo discorso vale anche per la legge sui costi minimi per la sicurezza del trasporto merci. Spero che la magistratura apra immediatamente un’inchiesta, per istigazione a delinquere, nei confronti di chiunque dovesse incitare imprese di autotrasporto a non rispettare i costi minimi per la sicurezza nei trasporti, costi minimi previsti da una legge dello Stato per salvaguardare la sicurezza dei cittadini tanto cara al nostro amato presidente Napolitano”. Continua a leggere