Sono passati 40 anni dalle prime “domeniche a piedi”. Era il 1973 e la decisione di fermare le auto scattò per effetto della grande crisi petrolifera generata dall’embargo decretato dall’Opec in seguito alla guerra arabo-israeliana dello Yom Kippur (6-25 ottobre). Tutti a piedi, quindi, negli Stati Uniti e anche nei Paesi alleati in Europa, Italia compresa. Il settore dell’auto venne messo in crisi in soli cinque giorni. Tra il 16 e il 20 ottobre, infatti, Arabia Saudita, Iran, Iraq, Abu Dhabi, Kuwait e Qatar, assieme alla Libia decisero, come risposta alle forniture militari Usa agli israeliani durante la guerra arabo-israeliana dello Yom Kippur, un aumento unilaterale del 70 per cento del prezzo del barile di petrolio seguito dal taglio della produzione e dall’embargo contro gli Stati Uniti e le nazioni alleate che sostenevano Israele. Continua a leggere
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Uggè: “Le domeniche a piedi antismog? Demagogiche e del tutto inutili”
Non serviranno a far calare lo smog ma certamente faranno aumentare gli “smoccolamenti” delle moltissime persone che, per colpa delle domeniche a piedi, si troveranno in difficoltà. Persone che spesso sono costrette a spostarsi per lavoro anche la domenica e che pagheranno le colpe di chi sul tema della mobilità urbana ha fatto e continua a fare solo demagogia, utilizzando i divieti. Qualche amministrazione, forse nostalgica dei Gulag rieducativi, tenta di presentare le demagogicissime domeniche a piedi come una scelta educativa. Il Comune che educa! (Presto la coabitazione con gli emigranti che educa e fa accoglienza?) Continua a leggere
“Domeniche a piedi inutili se si favorisce il trasporto su strada”
Sono critiche pesanti quelle di Dario Balotta, esperto di trasporti di Legambiente Lombardia, verso la politica della Regione Lombardia contro l’inquinamento dell’aria, incentrata su limitazioni al traffico e domeniche a piedi. Provvedimenti inefficaci se si continua a promuovere il sistema stradale a discapito delle ferrovie. Secondo Balotta il problema dell’inquinamento dell’aria non è legato alla sola congestione automobilistica, ma anche all’invasione quotidiana di Tir e veicoli commerciali leggeri, che incidono per oltre un terzo del totale delle emissioni di CO2 prodotte dai trasporti. Continua a leggere
La lotta all’inquinamento causato dal traffico? È una presa in giro
Puntuale come una cambiale, con l’abbassarsi del termometro tipico di questo periodo invernale, tornano a salire i valori dell’inquinamento e gli amministratori, pressati dalle “madri salutiste” (preoccupate per la salute dei figli tanto da accompagnarli tutte le mattine a scuola, magari con i Suv che regolarmente parcheggiano a motore acceso in seconda fila) non sanno far altro che ricorrere alle solite misure tanto demagogiche quanto inutili ai fini della riduzione dei livelli d’inquinamento. L’ecopass è stato un mezzo flop? Poco importa. Le domeniche a piedi non funzionano? Non fa nulla. Continua a leggere
Troppo smog, domenica a piedi
per i cittadini di Milano e Torino
Domenica a piedi per i cittadini milanesi. La giunta guidata da Letizia Moratti ha infatti deciso di bloccare il traffico su tutto il territorio comunale dalle 8 alle 18. Nessun blocco è invece previsto a livello lombardo dopo il tavolo dell’aria convocato al Pirellone tra 150 rappresentanti di istituzioni, enti e associazioni di categoria, che hanno approvato a larghissima maggioranza le misure contenute nel programma regionale degli interventi per la qualità dell’aria e condiviso misure ancora più stringenti, che limiteranno le emissioni industriali, agricole e provenienti dai mezzi da cantiere (off-road), oltreché nuovi interventi per la termoregolazione e la contabilizzazione del calore. Continua a leggere
Troppo smog, da oggi a Milano blocco totale dei veicoli inquinanti
È in vigore da oggi, martedì 25 gennaio, la prima fase del piano anti-smog varato dalla Giunta Moratti per combattere l’inquinamento a Milano. L’ordinanza prevede il blocco totale dei veicoli a benzina Euro 0, diesel Euro 0, Euro 1, ed Euro 2 non dotati di filtro antiparticolato in grado di garantire un valore di emissione pari almeno al limite standard Euro 3 e ciclomotori, motocicli, tricicli e quadricicli a due tempi Euro 1 e Euro 0 e Euro 1 alimentati a gasolio. Continua a leggere