Ilva e autotrasportatori, è stata raggiunta l’intesa anche con i commissari

Il caso Ilva – autotrasporto, che per mesi ha visto il gruppo siderurgico non pagare le imprese incaricate di caricare e scaricare i suoi prodotti, può finalmente dirsi chiuso? Sembrerebbe di sì dopo l’intesa raggiunta fra i commissari straordinari dell’Ilva, Piero Gnudi, Corrado Carrubba ed Enrico Laghi e i rappresentanti del mondo dell’autotrasporto: Pasquale Russo per Unatras, Natale Mariella e Giuseppina Della Pepa per Anita, Andrea Vezzosi e Giovanna Mariotti per Fisi, Sergio Soffiatti, Angelo Panzeri, Enzo Pompilio D’Alicandro e Giorgio Guaraglia. Il condizionale è d’obbligo (visto che l’accordo è in attesa d’essere sottoposto a verifica nelle diverse realtà e che occorre ancora attendere i risultati di un’ultima riunione dedicata ai problemi dell’area di Taranto) ma la soluzione sembra essere stata trovata. Continua a leggere



Trasportatori non pagati dall’Ilva: entro 15 giorni i crediti saranno deducibili?

Le aziende di autotrasporto che lavorano per l’Ilva e che da mesi non vengono pagate devono resistere ancora due settimane. Poi potranno contare su misure adottate dal Governo per aiutarle a resistere. È questo, in sintesi, il messaggio lanciato al mondo dell’autotrasporto, sempre più in ebollizione, da Graziano Delrio, sottosegretario alla presidenza del Consiglio e segretario del Consiglio dei ministri, che rivolgendosi, tramite l’agenzia Ansa, al mondo dell’autotrasporto  e dell’indotto, Continua a leggere



Lo Stato permette che l’Ilva non paghi i trasportatori, loro devono pagare lo Stato?

La crisi dell’Ilva ha coinvolto pesantemente anche molti operatori del mondo del trasporto che per mesi hanno assicurato la movimentazione delle merci nonostante le gravissime difficoltà causate dal dover sostenere i costi senza ricevere alcun corrispettivo. Migliaia di viaggi garantiti da imprese che hanno pagato stipendi e contributi ai dipendenti e che hanno dovuto versare l’Iva sulle fatture nonostante non fossero onorate. Dimostrando, con i fatti, la volontà di condividere i sacrifici pur di evitare che il gruppo siderurgico, già in crisi finanziaria, dovesse sospendere le consegne, nella consapevolezza che se le merci restano sui piazzali l’impresa chiude. Come è stata ripagata questa disponibilità? Con poco o nulla. Continua a leggere



Ilva, autotrasportatori allo stremo. Iniziata la terza settimana di protesta

Continua la protesta degli autotrasportatori dell’indotto Ilva, che presidiano con i propri Tir la portineria imprese dello stabilimento di Taranto per chiedere il pagamento degli arretrati. Oggi è iniziata la terza settimana di protesta e le imprese di autotrasporto sono ormai allo stremo. Intanto Anita, Fai Conftrasporto, Cna Fita, Fisi Confetra, Confartigianato Trasporti e Sna Casartigiani hanno scritto al premier Matteo Renzi e al ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi per chiedere misure concrete per l’autotrasporto. “Occorrono”, scrivono le associazioni, “certezze immediate in relazione ai crediti già maturati e liquidità per continuare a prestare i servizi di trasporto e salvaguardare l’attività produttiva dell’Ilva”. Continua a leggere