Costi minimi per la sicurezza, chi dice che sono stati aboliti sbaglia o è bugiardo

Ci sono realtà che sono sotto gli occhi di tutti ma che vanno ugualmente evidenziate, ripetute. E questo per evitare confusioni, spesso generate da chi, strumentalmente,  piega la realtà ai propri interessi. È il caso dei costi minimi per la sicurezza del trasporto merci che restano in vigore. Una precisione doverosa, viste le varie interpretazioni diffuse all’indomani dell’ordinanza emessa dai giudici del  tribunale amministrativo del Lazio che hanno disposto il rinvio pregiudiziale alla Corte di Giustizia Europea. Ebbene, a coloro che hanno cercato di distorcere la realtà, col rischio di generare anche tensioni tra gli operatori sia del trasporto sia dell’utenza, va chiarito una volta per tutte che che la sentenza del Tar mantiene assolutamente in vigore la legge sui costi incomprimibili (voluti dal Parlamento italiano per tutelare milioni di persone sulle strade) in attesa del pronunciamento sulla compatibilità delle norme italiane con i principi comunitari. Facile comprendere la delusione di quella committenza che, per guadagnare qualche euro in più, sarebbe disposta a mettere in pericolo delle vite umane e che proprio con questa “altissima finalità” aveva chiesto di sospendere l’efficacia dei costi minimi. Continua a leggere



“I costi minimi hanno riequilibrato il rapporto tra committenza e trasportatori”

“Il giudizio del Tar del Lazio ha confermato la validità della norma approvata dal Parlamento in materia di costi minimi per la sicurezza dell’autotrasporto merci, norma che, vista la disparità di peso tra committenza e autotrasporto, ha cercato di bilanciare meglio il rapporto contrattuale tra le parti con la norma dei costi minimi che si fondano sul principio della salvaguardia della sicurezza stradale”. Con questa parole  il capogruppo della Commissione trasporti della Camera, Sandro Biasotti ha commentato gli ultimi sviluppi in materia di costi minimi sulla sicurezza sottolineando come “in questi anni infatti l’incidentalità causata dai mezzi pesanti sia diminuita secondo l’Inail del 30 per cento. Continua a leggere



La sicurezza sulle strade prima di tutto. Ora trasporto e committenza si parlino

“La decisione dei giudici del Tar del Lazio di respingere  la richiesta di sospensiva, presentata da Confindustria e da altri esponenti della committenza, dell’applicazione della legge sui costi minimi per la sicurezza nel trasporto delle merci, riporta le cose nella loro giusta dimensione. Sottolineando come in una prospettiva di bilanciamento degli interessi in questione, il pregiudizio lamentato dai ricorrenti non sia tale da giustificare l’adozione della misura cautelare richiesta, a fronte della dichiarata finalizzazione dei provvedimenti impugnati alla salvaguardia del prevalente interesse generale alla sicurezza nel settore dell’autotrasporto, i giudici ribadiscono chiaramente  il principio, costituzionalmente riconosciuto, della prevalenza dell’interesse generale”. Continua a leggere



“La sicurezza sulle strade va difesa a ogni costo, nessuno sconto sui costi minimi”

“I costi minimi della sicurezza del trasporto merci, così come sono stati definiti dalla legge, non possono essere messi in discussione. Per questo vanno difesi a ogni costo, anche se altri non dovessero condividere questa scelta”. Con queste parole Paolo Uggè, presidente nazionale di Fai Conftrasporto, ha riassunto quanto emerso nel corso del corso del seminario di studi organizzato dalla  principale federazione di autotrasportatori e ospitato all’Hotel Excelsior San Marco di Bergamo per fare il punto su alcuni dei temi più caldi dell’autotrasporto: dai costi minimi, appunto, al cabotaggio, al distacco dei lavoratori. Continua a leggere



La spending review taglia i costi minimi per la sicurezza, Tir pronti al fermo

“Tre anni di lavoro per garantire maggiore sicurezza sulle strade spazzati via da un grossolano errore. Tutto questo è inaccettabile e se non vi si dovesse porre immediatamente rimedio l’Unatras chiederà alla categoria degli autotrasportatori di indire un fermo nazionale del trasporto”. Con queste parole il presidente dell’Unatras, Francesco Del Boca, ha confermato la volontà degli autotrasportatori di scendere sul piede di guerra dopo che il governo, modificando nel decreto della spending review la procedura dei controlli per il rispetto dei costi incomprimibili della sicurezza nell’autotrasporto, ha reso inapplicabile l’articolo 83 bis (quello appunto dei costi minimi) nel testo voluto dal Parlamento. Continua a leggere



Costi per la sicurezza, la Fai Campania Lazio si costituisce davanti al Tar

I responsabili del Coordinamento interprovinciale Fai Campania Lazio si sono  costituiti in giudizio davanti al Tar,il Tribunale regionale amministrativo del Lazio, per difendere in via legislativa i principi della legge sui costi minimi per la sicurezza. Ad annunciare l’importante decisione, prima in assoluto in Italia, è stato  il responsabile del Coordinamento,  Angelo Iorio, con una lettera inviata agli associati. Ecco il testo. Continua a leggere



Se la malattia professionale colpisce il camionista non c’è diritto all’invalidità

Nei giorni scorsi il quotidiano Libero ha pubblicato la storia di un camionista al quale è stata rifiutata l’invalidità. Ci si attendeva un qualche interessamento per quel lavoratore, non certo l’intervento di un ministro, ma almeno un segnale di attenzione. Invece nulla. Come sempre avviene quando un  conducente di tir è coinvolto in un incidente sul lavoro. Per una grave discopatia, una delle malattie professionali più diffuse nella categoria come emerge dai controlli che vengono realizzati dalla società autostrade per l’Italia, l’Istituto non sembra voler  riconoscere l’indennità. Continua a leggere



Camionista licenziato si suicida. Uggè: “Con i costi minimi sarebbe ancora vivo?”

“È dei giorni scorsi la notizia di un camionista di Milano che si è tolto la vita per aver perso il lavoro, causa una riduzione di personale decisa dall’impresa presso la quale lavorava. Dalle prime informazioni sembra che l’azienda sia  stata costretta alla grave decisione a causa delle difficoltà a marginare i costi sostenuti. Una notizia drammatica, che insinua in molti un dubbio atroce: sarebbe successa questa tragedia se nel nostro Paese fosse stata fatta applicare con rigore la legge sui costi minimi della sicurezza? Se il Governo fosse stato fermo nel dire no a una committenza che si oppone ai costi minimi solo per interessi di bottega spalancando così le porte alla concorrenza più sleale e più criminale, quella che lavora sottocosto perché ricicla denaro sporco? Continua a leggere



Tir fermi in Liguria dal 30 aprile al 5 maggio per protesta contro la commitenza

Tir fermi in Liguria dal 30 aprile al 5 maggio prossimo. Ad  annunciare la nuova protesta sono i rappresentanti regionali di Fai e Fiap, Gioacchino D’Andria e Angelo Denti, che hanno spiegato come l’iniziativa sia motivata “dal mancato rispetto della legge 133/08, e in particolare dell’articolo 83 bis, da parte di moltissimi esponenti della committenza che con il loro disdicevole comportamento inducono a delinquere gli operatori del settore”. Continua a leggere



Costi minimi per la sicurezza, l’Agenzia delle Entrate pubblica i nomi dei “cattivi”

Si raggiunge attraverso una “stringa” davvero chilometrica la pagina del sito dell’Agenzia delle Entrate dove vengono pubblicati i nominativi delle imprese di trasporto sanzionate ed escluse dai benefici fiscali per non aver rispettato le  disposizioni previste  dall’articolo 83 bis, legge 133/2008. Ovvero la legge che per tutelare la sicurezza stradale e la regolarità del mercato  dell’autotrasporto di cose per conto di terzi ha introdotto, fra l’altro, l’obbligo di rispettare i costi minimi per la sicurezza. Continua a leggere



“Chi spinge a non rispettare i costi minimi per la sicurezza dev’essere indagato”

“Le leggi dello Stato vanno rispettate e chiunque non le rispetti va punito. E ugualmente va punito chi  dovesse invitare altri a non rispettare le leggi, magari ricattandolo, magari dicendogli: “se non accetti le mie  regole – ovviamente fuorilegge – dò il lavoro a qualcun altro. E questo discorso vale anche per la legge sui costi minimi per la sicurezza del trasporto merci. Spero che la magistratura apra immediatamente un’inchiesta, per istigazione a delinquere, nei confronti di chiunque dovesse incitare imprese di autotrasporto a non rispettare i  costi minimi per la sicurezza nei trasporti, costi minimi previsti da una legge dello Stato per  salvaguardare la sicurezza dei cittadini tanto cara al nostro amato presidente Napolitano”. Continua a leggere



“Sui costi della sicurezza del trasporto Conad e Coop rifacciano i conti”

“Conad e Coop hanno fatturato nel 2010 rispettivamente circa 10 miliardi e 13 miliardi di euro. Considerando che il costo del trasporto incide nei bilanci della grande distribuzione per il 3 per cento e ipotizzando anche (come dicono loro, ma è  tutto da dimostrare) che  rispettando i costi minimi per la sicurezza il trasporto delle merci subirebbe un aumento del 25 per cento dei costi, risulta che l’aumento sarebbe di 75 milioni di euro su un fatturato di 10 miliardi. Il che significa un aumento dello 0,75 per cento”.   Continua a leggere



Chi risparmia sulla sicurezza uccide anche te, digli di smettere

“Chi vuole risparmiare sulla sicurezza uccide anche te. Digli di smettere”. Il messaggio, scelto per la nuova campagna d’informazione firmata da Unatras e pubblicata domenica 10 luglio  sul quotidiano Libero, diretto da Maurizio Belpietro, ha colpito nel segno. ” Numerosi autotrasportatori il giorno stesso della pubblicazione mi hanno contattato per dirmi che avevano visto la campagna e che erano rimasti colpiti”, commenta Doriano Bendotti, delegato per la comunicazione di Fai Conftrasporto e fra i principali promotori dell’iniziativa . ” Il commento più comune? Avete colpito nel segno, continuate su questa strada”. Continua a leggere



“Costi minimi, vietato risparmiare se il prezzo si paga in vite umane”

È  un vero e proprio braccio di ferro quello che si sta disputando fra mondo dell’autotrasporto e mondo della committenza sui costi minimi per la sicurezza. Da una parte gli autotrasportatori che hanno fortemente voluto un costo minimo a chilometro che consenta di fare un’adeguata manutenzione ai tir e di poter assumere professionisti della guida e non autisti improvvisati e del tutto inesperti; dall’altra committenti che sembrano invece interessati solo ed esclusivamente al proprio guadagno e assai meno alla sicurezza di milioni di persone che viaggiano su strade e autostrade, come ha confermato Pasquale Russo, segretario nazionale di Conftrasporto. Continua a leggere