Sicurezza stradale, con Coca-Cola si viaggia “Sulla strada giusta”

È stato varato un nuovo progetto d’informazione ed educazione alla sicurezza stradale realizzato dalla Polizia Stradale e da Aisico (Associazione Italiana per la Sicurezza della Circolazione). Il progetto si chiama “Sulla strada giusta” e vuole sottolineare l’importanza di una guida responsabile a tutela di se stessi e degli altri, anche nello svolgimento quotidiano del proprio lavoro. “I dati – fonte Inail pubblicati su “Repubblica”- parlano chiaro: nel 2009 il 55% delle morti sul lavoro si è verificato sulla strada nello svolgimento di un’attività che richiedeva l’uso di un automezzo o per il raggiungimento del posto di lavoro”. Il progetto è stato lanciato nientemeno che da Coca-Cola HBC Italia. Per quale motivo? Ok, la bibita più famosa del mondo era nata come medicina per il mal di testa, ma ora che si metta a insegnare pure la sicurezza stradale… La risposta è semplice. Continua a leggere



Rimini, al volante del Tir da 32 ore
Per lui una multa di 1.200 euro

Un autotrasportatore è stato pizzicato dalla Polizia dopo essere stato alla guida del suo mezzo pesante per oltre 32 ore. Ne dà notizia il sito Asaps.it, il portale della sicurezza stradale realizzato dall’associazione sostenitori amici Polizia Stradale. Da pochi giorni i vigili urbani di Rimini avevano intensificato proprio i controlli dei mezzi pesanti in città. “Il primo episodio”, scrive l’Asaps, “ha coinvolto un autista bengalese alla guida di un mezzo di una ditta italiana che stava circolando su strada da ben 32 ore incurante del rispetto dei tempi di riposo imposti dalla legge. Gli agenti della Municipale hanno pertanto provveduto al fermo del mezzo e al ritiro della carta di circolazione per alcune ore, durante le quali il guidatore ha effettuato il periodo di riposo previsto. Continua a leggere



Sistri, la rabbia dell’Angri: “Molte aziende costrette a chiudere”

Il Sistri? “È un sistema ridondante e superfluo”, che “presenta numerose lacune interpretative tuttora irrisolte”. Parola dell’Angri, l’associazione nazionale gestori rifiuti, che in una nota esprime tutto il proprio malcontento per il sistema Sistri. E lancia un allarme: molte aziende saranno costrette a chiudere, altre si daranno all’illegalità. Continua a leggere



Servizi e corsi di formazione,
la Fai di Genova si presenta

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Formazione continua attraverso l’Istituto Mario Remondini, ma anche assicurazioni a prezzi calmierati e altri servizi attraverso dei soci sostenitori. Ester D’Andria, segretaria della Fai di Genova, spiega come è costituita e come lavora la federazione provinciale degli autotrasportatori.

Pompilio: “Per capire le nuove norme è importante la formazione”

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=AlmZYCZ6PWc[/youtube] L’autotrasporto è un settore in continuo movimento anche dal punto di vista normativo. Regole nuove spesso di non semplice applicazione. Per questo l’argomento della formazione dei propri associati sta particolarmente a cuore alla Fai di Torino. La struttura, collegata all’Istituto di formazione Mario Remondini di Brescia (del quale è sede staccata) effettua corsi per l’accesso alla professione, ma anche di primo soccorso nell’ambulatorio realizzato all’interno della nuova struttura all’interno dell’Interporto di Orbassano. Enzo Pompilio, segretario generale della Fai di Torino elenca ai microfoni di Stradafacendo le peculiarità di questi corsi di formazione. Continua a leggere


Satini: “Per stare sul mercato
la formazione è fondamentale”

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Gianluigi Satini, presidente di Fai Veneto, spiega quali sono i principali servizi offerti alle imprese di autotrasporto dalla realtà regionale che conta oggi tra i propri associati le 500 maggiori imprese strutturate di categoria. In prima fila i numerosi corsi che interessano varie tematiche: “Siamo molto orgogliosi”, dice Satini, “dell’attività che svolgiamo. La formazione è fondamentale per stare sul mercato ed essere competitivi”.

Trasporto di merci pericolose,
in arrivo nuovi cambiamenti

È in continua evoluzione la normativa sul trasporto delle merci pericolose. Variazioni che tendono a garantire ancora di più la sicurezza di chi trasporta e di tutti i luoghi attraversati dallo stesso trasporto. La tragedia di Viareggio di poco più di un mese fa ha infatti insegnato come le procedure attuali non sono sempre sufficienti a prevenire un disastro. Continua a leggere