“Gli investitori italiani ed esteri sono liberi di andare dove vogliono, ma una delle condizioni per tenerli in Italia, o per farceli venire, è l’efficienza del sistema logistico. Nei porti italiani oggi servono ancora 17 giorni per esportare un container contro gli 11 o addirittura gli 8 giorni negli scali del Nord Europa. Sono tempi insostenibili, utili solo per far affondare i nostri porti e, con essi, la nostra economia”. A denunciarlo è Paolo Uggè, vicepresidente nazionale di Confcommercio che intervenendo a Roma al convegno “Trasportare la ripresa” organizzato dall’associazione presieduta da Carlo Sangalli, è tornato a denunciare la difficile situazione del sistema portuale italiano, colpito e affondato da una burocrazia insopportabile e insostenibile che prevede decine e decine di controlli. Continua a leggere