Guai per Ntv, il treno si ferma in galleria. La società: “Rimborsi e viaggi gratis”

Un problema tecnico “ha costretto l’Italo 9926, diretto a Milano e proveniente da Napoli, a fermarsi subito dopo Firenze Castello verso Bologna all’interno di una galleria”. È quanto rende noto NtV (Nuovo trasporto Viaggiatori) sottolinenando che il convoglio, che ha accumulato un ritardo di oltre quattro ore, è stato agganciato da un altro treno Italo che lo ha portato alla stazione di Firenze Rifredi. Qui i passeggeri sono stati trasbordati su un altro treno e sono ripartiti intorno alle 16.30. Il treno, che doveva arrivare a Milano alle 13.41 arriverà intorno alle 18. La società Ntv, oltre a porgere le scuse “per quanto accaduto e per il disagio creato” ha disposto “il rimborso integrale del biglietto pagato, aggiungendo l’emissione di altri due biglietti gratuiti per viaggi su Italo” si legge nella nota dove si precisa anche che il personale “ha fatto il possibile per garantire la massima assistenza in condizioni oggettivamente difficili”. Continua a leggere



WindJet tornerà a volare, l’Enac frena: “Non c’è stata nessuna richiesta”

Windjet ripartirà il prossimo 5 dicembre, con un nuovo nome, Aero Linee Siciliane, nuovi colori e il marchio di sempre, la caratteristica “W” sulla coda dell’aereo. Forse. Perché l’Enac non ha ancora ricevuto formale richiesta né per il riavvio né per una nuova licenza. L’Ente per l’aviazione civile ha infatti messo le cose in chiaro dopo l’annuncio fatto nei giorni scorsi dalla compagnia low cost siciliana: non è stata ancora ricevuta “alcuna richiesta” per la ripresa delle attività o per la costituzione della Newco. E non esiste nemmeno alcuna licenza provvisoria: quella della compagnia è sospesa dal 16 agosto.  Continua a leggere



Carburanti alle stelle, rispetto al 2002 uno stipendio in più se ne va per il pieno

Rispetto a dieci anni fa, il caro carburanti costa alle famiglie italiane uno stipendio all’anno in più. Lo denuncia il Codacons, che ha confrontato i prezzi attuali di benzina e gasolio con quelli in vigore a settembre 2002. “Esattamente dieci anni fa la benzina costava 1,061 euro al litro e il gasolio 0,859 euro/litro, oggi per la benzina occorre spendere mediamente 1,933 euro al litro e per il gasolio 1,817 euro per litro”, spiega il presidente Carlo Rienzi, “ciò significa che un pieno rispetto a settembre 2002 costa oggi 43,6 euro in più per le auto a benzina e addirittura +47,9 euro per le auto diesel”.  Continua a leggere



Donne in gravidanza, per il troppo smog aumenta il rischio di gestosi

Lo smog può creare un sacco di problemi alla salute. L’elenco è lungo e dopo i risultati di uno studio australiano si arricchisce di una nuova voce. Secondo lo studio, l’esposizione all’inquinamento da traffico può infatti aumentare di un terzo il rischio per le donne in gravidanza di soffrire di pre-eclampsia, nota anche come gestosi. Pericolo che aumenta per le donne ritenute a rischio di sviluppare la malattia, come le diabetiche.  Continua a leggere



Rc auto, in Italia costa 5 volte più della media europea. “Ora intervenga Monti”

I dati relativi all’aumento delle tariffe Rc auto diffusi dall’Ania (Associazione nazionale tra le imprese assicuratrici) dimostrano come l’Italia resti saldamente in testa alla classifica dei Paesi europei dove assicurare una automobile costa di più. Un primato ingiustificato secondo l’associazione di consumatori Codacons. “Nel nostro Paese una polizza Rc auto costa 5 volte di più rispetto alla media europea”, spiega il presidente Codacons, Carlo Rienzi , “in Germania per assicurare un’autovettura si spendono mediamente 222 euro, in Francia 172 euro, e in Spagna 229. In Italia, invece, il costo medio di una polizza Rc auto è compreso tra 900 e 1.000 euro, con un incremento delle tariffe del 195 per cento dal 1994 al 2011”.  Continua a leggere



Codacons: “Boicottare i benzinai dove la verde costa più di 1,8 euro al litro”

I carburanti sono troppo cari e gli italiani vogliono dire basta. Domani, venerdì 24 agosto, scatta la protesta dei consumatori. Il Codacons invita, infatti, a boicottare tutte le pompe di benzina che chiedono per un litro di verde più di 1,8 euro. L’indicazione implica che si faccia il pieno di venerdì, sabato o domenica nei distributori che praticano la promozione e sconti e per il resto della settimana “si boicottino le pompe troppo care che devono essere punite e non vendere nemmeno un litro di carburante”, spiega il Codacons. Continua a leggere



Benzina più cara di 1,80 euro al litro? Puoi denunciare la stazione di servizio

“Denuncia il benzinaio troppo caro”. È questa l’ultima singolare iniziativa lanciata dal Codacons, l’associazione dei consumatori, contro la speculazione praticata da alcuni gestori di stazioni di rifornimento durante le giornate di esodo e controesodo estivo. Continua a leggere



Benzina a due euro al litro. Coldiretti: “Ha superato del 50% il prezzo del latte”

Il prezzo di un litro di benzina ha superato del 50 per cento quello di un litro di latte fresco, ben più di un chilo di pasta e poco meno di tre chili di cocomero. Lo afferma la Coldiretti, che in una nota, spiega come la situazione sia “insostenibile” e metta a rischio “la ripresa dell’economia in un Paese in cui l’88 per cento delle merci viaggia su strada”. Giovedì mattina, il Codacons aveva lanciato l’allarme sul prezzo dei carburanti. L’associazione, infatti, aveva denunciato come sulle autostrade “la benzina arrivi a costare 1,98 euro al litro, sfiorando la soglia psicologica dei 2 euro al litro”.   Continua a leggere



Prezzi della benzina, caselli chiusi, aree di servizio: controlli sulla qualità dei servizi

Anas e Codacons insieme per effettuare sopralluoghi sulla rete autostradale durante l’esodo estivo 2012, con apposite squadre di controllo che controlleranno l’efficienza e la qualità dei servizi erogati dalle aree di servizio, la veridicità delle informazioni date sui pannelli a messaggio variabile e la loro corretta e celere visualizzazione. È quanto prevede l’iniziativa “In Viaggio, con voi”, presentata dal direttore dell’Ispettorato di vigilanza per le concessioni autostradali (Ivca) dell’Anas, Mauro Coletta, e da Gianluca Di Ascenzio del Codacons. Continua a leggere



Troppi morti in autostrada, il Codacons chiede controlli sulle manutenzioni

Troppi morti sulla rete autostradale italiana. Nonostante le condizioni di sicurezza a bordo dei veicoli siano aumentate in modo considerevole accadono ancora eventi drammatici come il gravissimo incidente avvenuto sull’A1, nel quale una automobile precipitata da un cavalcavia ha provocato la morte di tre persone e il ferimento di altre otto. Ora il Codacons chiede controlli straordinari a tutela dell’incolumità degli automobilisti.  Continua a leggere



Le sigarette inquinano più delle auto: “Divieto di fumo quando lo smog è alto”

Forse non è colpa solo di auto, moto e camion. E nemmeno del riscaldamento. Sul banco degli imputati ora finiscono le sigarette, colpevoli non solo di causare danni alla salute ma anche accusate di far crescere lo smog. Secondo il Codacons, infatti, il fumo delle sigarette inquina più di un’automobile. “Le sigarette consumate dai fumatori”, spiega l’associazione dei consumatori, “immettono nell’ambiente delle micropolveri che penetrano in profondità nelle vie respiratorie andando a depositare nei polmoni sostanze irritanti e cancerogene più dello smog. La scoperta è stata fatta da uno studio americano nel 1997, ma adesso una nuova ricerca condotta dall’Enea e una relazione tecnica redatta dal professor Giacomo Mangiaracina hanno dimostrato come un fumatore che consuma 15 sigarette al giorno arrivi a inquinare addirittura più di un’automobile”. Continua a leggere



Scende ancora il prezzo della benzina. Codacons: “I ribassi sono insufficienti”

Dopo i picchi delle scorse settimane continua la discesa, lenta, dei prezzi dei carburanti. Domenica Eni ha messo ancora mano ai listini, con il secondo ribasso in tre giorni. In una settimana, il market leader ha ridotto il prezzo della benzina di 4,5 centesimi al litro. Ma Eni non è stata la sola a ritoccare i prezzi. Stando alla consueta rilevazione di Staffetta Quotidiana, tra sabato e lunedì mattina hanno messo mano ai listini tutte le compagnie, con ribassi sulla benzina compresi tra 0,5 centesimi al litro (Esso e Tamoil) e 2,5 centesimi (Eni). Sul prezzo del gasolio sono intervenuti invece solo Eni (-1 centesimo) e Shell (-0,7 centesimi). Ribassi “assolutamente insufficienti” per il Codacons che ha annunciato nuove iniziative legali. Continua a leggere



Carburanti alle stelle, il gasolio costa più del doppio rispetto a dieci anni fa

Il gasolio costa più del doppio rispetto a dieci anni fa. La denuncia arriva dal Codacons, che ha confrontato i listini dei carburanti attuali con quelli in vigore a marzo 2002. “Esattamente 10 anni fa la benzina costava alla pompa 1,023 euro al litro e il gasolio 0,844 euro/litro”, spiega il presidente Carlo Rienzi. “Oggi invece la verde ha toccato il record di 1,880 euro, mentre per un litro di diesel occorre pagare fino a 1,785 euro. Ciò significa che un pieno di verde costa 42,8 euro in più rispetto a marzo 2002 (con un rincaro dell’83 per cento), mentre per un pieno di gasolio ogni automobilista deve sborsare oggi 47 euro in più rispetto a 10 anni fa, con un aumento record per il diesel del 111 per cento”. Continua a leggere



In un anno pieno più caro di 20 euro. Dodici mesi fa la verde costava 1,510 euro

Per un pieno di benzina si pagano 19,50 euro in più rispetto allo scorso anno. Lo afferma il Codacons che ha fatto i conti analizzando i prezzi toccati lunedì in alcune zone del Centro Italia (1,90 euro al litro) e confrontandoli con quanto si pagava il 20 febbraio 2011: 1,510 euro al litro al servito. Una vera e propria “stangata”, come afferma il Codacons. In un anno la verde è aumentata del 25,8 per cento.  Continua a leggere



“Danni enormi”, il Codacons promuove azioni legali per le vittime dello sciopero

Lo sciopero dei Tir in Sicilia ha creato disagi e danni economici. E chi è stato danneggiato merita un risarcimento. Lo pensa il Codacons, che ha istituito un “Comitato vittime dello sciopero di Forza d’urto”, presieduto dal segretario nazionale Francesco Tanasi. L’associazione, ha spiegato Tanasi, “avvierà azioni legali in favore di tutte le vittime dello sciopero che abbiano, a vario titolo, subito dei danni in questi giorni e che decideranno di aderire al comitato”.  Continua a leggere