Gli autotrasportatori potrebbero non essere i soli a decidere di andare allo “scontro” con il Governo qualora le loro richieste venissero ancora una volta ignorate: al loro fianco potrebbero ritrovarsi i gestori dei distributori di carburanti “pronti a una nuova mobilitazione con l’autotrasporto, dopo la protesta del 6 e 7 novembre”, come ha confermato in una nota Bruno Bearzi, presidente di Figisc, la federazione italiana gestori impianti stradali carburanti. “Dopo la nostra protesta ci saremmo aspettati ben altro tipo di risposta da parte della politica: purtroppo, a oggi, registriamo solo deboli segnali di attenzione da parte del Governo. Continua a leggere