L’auto oggi e vent’anni fa: impennati i costi per il bollo e l’assicurazione

Quanto costava un’auto vent’anni fa? Quanto si spendeva per l’assicurazione e quanto per il carburante? Il calcolo l’ha fatto il Centro Studi Auto Aziendali, che ha preso in esame i dati ufficiali sui costi di esercizio degli autoveicoli pubblicati dall’Aci. Ebbene, dal lontano 1991 a oggi, molte cose sono cambiate. A cominciare dal prezzo d’acquisto, cresciuto per un’auto media a benzina del 98,9 per cento. Ancora più caro l’aumento registrato per l’Rc auto: +487 per cento. Aumenti superiori a quelli dell’inflazione, cresciuta del 70,5 per cento.  Continua a leggere



L’auto elettrica si prenota all’Ikea, Teener con 4.000 euro di sconto

È stata siglata una partnership fra Ikea Corsico (in provincia di Milano) e Movitron che prevede per i possessori delle card Ikea Family e Ikea Business la disponibilità di mille “Teener” (la minicar elettrica che si guida con il patentino del motorino e non paga il bollo, ha un’assicurazione Rca con meno di 90 euro, percorre fino a 80 km con un pieno e si ricarica in quattro ore per 50 centesimi) entro la fine del  2011 a condizioni particolarmente vantaggiose. Continua a leggere



Solo il 4% degli italiani vuole comprare un’auto nuova nel 2011

Se il 2010 è stato un anno terribile per il mercato d’auto, il 2011 potrebbe continuare sullo stesso segno. Sono solamente il 3,9 per cento gli italiani che hanno intenzione di acquistare un’auto nuova, mentre la percentuale di chi vuole acquistare una moto sale a circa l’8 per cento. È quanto emerge dal XVIII Rapporto Aci-Censis 2010. Secondo lo studio, per rivitalizzare il mercato più della metà degli italiani (il 47,5 per cento) chiede una nuova fase di incentivi. La seconda richiesta è l’abolizione del bollo (24,3 per cento), seguita (con percentuali di circa il 16 per cento) da un calo netto del costo del carburante, sconti relazionati al reddito dell’acquirente, e un’assicurazione agganciata ai punti patente. Continua a leggere



Autotrasporto più caro, in un anno costi chilometrici saliti del 3,54%

Trasportare merce costa sempre di più. Secondo un’elaborazione realizzata dall’Osservatorio Autopromotec, un autotreno da 44 tonnellate con una configurazione di allestimento media ha infatti un costo chilometrico di 1,47 euro, il 3,54 per cento in più rispetto all’anno scorso. Nel prezzo incide soprattutto l’incremento del carburante (+13,25 per cento). Vi sono poi aumenti molto più contenuti legati alla crescita del prezzo medio del veicolo come gli oneri per gli interessi (+4,56 per cento) e quelli per l’ammortamento (+2,04 per cento) e incrementi minori per i costi di manutenzione (+1,82 per cento) e per il premio di assicurazione Rc auto (+1,71 per cento). Nessun aumento invece per la tassa di possesso (bollo), il costo del personale viaggiante e gli pneumatici. Continua a leggere



Autotrasporto, sì al bonus sul bollo
Ancora fermi i rimborsi dei pedaggi

Soldi, soldi, soldi. Per le imprese di autotrasporto che non versano in condizioni di difficoltà è infatti confermata la possibilità di ottenere un bonus sul bollo pagato per il 2010. Il bonus è del 38,50 per cento per i mezzi di massa complessiva compresa tra 7,5 e 11,5 tonnellate e del 77 per cento per i mezzi di massa superiore a 11,5 tonnellate. Per ottenerli bisogna presentare una dichiarazione sostitutiva. La notizia viene riportata dal sito “blog.pmi.it”. Continua a leggere



Co2 in crescita, l’Unrae chiede
un programma di eco-incentivi

Un programma strutturale di medio-lungo termine di incentivi all’auto commisurati ai livelli di Co2 emessi, indipendentemente dalla tipologia di alimentazione della vetture. E poi abolizione del bollo, alleggerimenti all’auto aziendale e ai passaggi di proprietà, sostegno allo sviluppo delle auto elettriche. Sono queste le richieste al governo che Unrae e le altre associazioni del settore auto hanno fatto nel corso della manifestazione Viva l’auto, organizzata dall’Unione italiana giornalisti dell’automotive a Firenze.  Continua a leggere



Castelli: I pedaggi si devono pagare, anche a Roma e sulla A3

“Gli automobilisti e tutti gli utenti della strada devono abituarsi a pagare i pedaggi per l’uso delle infrastrutture sull’intero territorio nazionale, a cominciare dal Grande Raccordo Anulare di Roma e dall’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria”. Lo ha dichiarato il vice ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Roberto Castelli, nel suo intervento alla 66ª Conferenza del Traffico e della Circolazione organizzata dall’Aci a Riva del Garda. “Le risorse statali verranno destinate allo sviluppo della rete ferroviaria e alla costruzione di nuove metropolitane”, ha proseguito Castelli, “mentre l’ammodernamento delle infrastrutture stradali avverrà con il coinvolgimento di capitali privati che non possono prescindere da una remunerazione. Le nuove strade saranno quindi pedaggiate”. Continua a leggere



L’Aci: “Nuovi incentivi e un bollo
da calcolare in base ai chilometri”

Altro che auto superate e nuove forme di mobilità. La vecchia quattro ruote non va in pensione. Anzi, le auto in giro per il mondo sono destinate ad aumentare. Certo, macchine diverse da quelle del passato, mezzi nuovi e più sostenibili. “L’auto del futuro è già disponibile”, ha detto il presidente dell’Aci, Enrico Gelpi, in apertura della 66ª Conferenza del Traffico e della Circolazione organizzata dall’Aci a Riva del Garda (TN). “Per una circolazione più sostenibile e sicura servono quindi nuovi incentivi a vantaggio delle famiglie per l’ammodernamento del parco veicolare”. Continua a leggere



L’Olanda pensa al bollo a consumo,
un disastro per l’autotrasporto

Un bollo auto o meglio una tassa automobilistica in base ai chilometri percorsi. Lo propone il governo olandese e tutti sono pronti ad applaudire. Il costo per chilometro sarebbe di tre centesimi. La legge dovrebbe decorrere dal 2012 e nel 2018 è già previsto un rialzo a 6,7 centesimi al chilometro. In questo modo verrebbero abolite tutte le altre tasse automobilistiche, quindi calerebbe ulteriormente il prezzo dei veicoli. Ovviamente la tassa sarà modulata sul tipo di veicolo. Bus, taxi, moto e veicoli per disabili saranno esentati. Non si parla però di rappresentanti e di camion. L’idea di pagare un tot al chilometro piacerà quindi molto a chi utilizza poco l’auto, ma al momento terrorizza invece chi utilizza auto, furgone o camion per lavoro. Continua a leggere