Scheda di trasporto, ecco
la circolare delle polemiche

Sono molti i dubbi e le perplessità nel mondo dell’autotrasporto sulla scheda di trasporto. Dubbi evidenziati nelle ultime ore anche su Stradafacendo dal presidente della Fai Conftrasporto, Paolo Uggè secondo il quale “Si deve ancora affermare che la scheda deve essere compilata da colui che commissiona il trasporto e mai dal trasportatore che non può essere delegato a redigerla e non appena concluse le vacanze, le associazioni di categoria saranno chiamate a dialogare tra loro, per favorire la ricerca di possibili modifiche che, pur semplificando la materia, garantiscano l’applicazione delle norme della sicurezza, anche di fronte alle non concordate modificazioni che il sottosegretario ai Trasporti, Bartolomeo Giachino, ha fatto introdurre unilateralmente e in modo “furbesco”. Continua a leggere



Cara Confindustria, viaggiamo
insieme verso la sicurezza?

“Egregio dottore, ci sono problemi tecnici che è necessario vengano esaminati e risolti dai professionisti, dagli addetti ai lavori che di quei problemi conoscono ogni piccola sfaccettatura, e che solo successivamente devono essere sottoposti all’attenzione  del mondo politico, insieme con una (o più) possibile soluzione ai problemi stessi. Industria e mondo del trasporto hanno ben chiari in mente i problemi legati alla sicurezza del trasporto delle merci sulle strade e sono certo che insieme potrebbero trovare, in tempi rapidissimi, una proposta condivisa da presentare al ministero dei Trasporti…”. Potrebbe iniziare più o meno con queste parole l’invito che Paolo Uggè, presidente nazionale di Fai Conftrasporto, sta meditando di inviare a Cesare Trevisani, vice presidente nazionale di Confindustria e responsabile dell’area Infrastrutture, logistica e mobilità,



Trasporto merci, la sicurezza
riguarda anche i committenti

Con la sottoscrizione del decreto attuativo e l’emanazione della circolare esplicativa è entrata in vigore da alcune settimane la scheda di trasporto che consente di determinare la trasparenza e la tracciabilità nelle operazioni di trasporto delle merci. Si tratta di un elemento residuale, obbligatorio solo se i documenti che già si devono compilare per ogni trasporto non consentono l’individuazione del proprietario della merce e del trasportatore. Scopo dell’iniziativa, in uso anche in altri Paesi, è quello di individuare i soggetti coinvolti fin dall’inizio nel percorso, importantissimo per la sicurezza, della responsabilità condivisa.

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Uggè: senza tracciabilità non può
esserci sicurezza per strada

«La nuova scheda di trasporto deve assicurare l’assoluta tracciabilità nelle operazioni di trasporto,  consentendo di poter ricostruire qualsiasi operazione e di poter individuare le singole responsabilità di tutti coloro che sono protagonisti della spedizione e della consegna di una merce, dal produttore al destinatario finale». Con queste parole Paolo Uggè, presidente nazionale di Fai Conftrasporto, ha commentato le dichiarazioni del sottosegretario ai Trasporti, Bartolomeo Giachino, intervenuto sul “caso scheda di trasporto” per rassicurare sulla volontà del Governo di garantire la sicurezza sulle strade, garanzia che passa proprio attraverso l’istituzione della nuova scheda.   Continua a leggere



Giachino: «Nessuna retromarcia
sulla sicurezza stradale»

Dopo le paure espresse, attraverso Stradafacendo, dal segretario di Cna- Fita, Giovanni  Montali in merito alla possibilità che la nuova scheda di trasporto  possa essere rivista o addirittura abolita,  stroncando di fatto sul nascere uno strumento nato per per garantire la corresponsabilità della committenza  nell’autotrasporto merci e quindi la sicurezza lungo le strade, sulla questione è intervenuto il sottosegretario ai Trasporti, Bartolomeo Giachino.  In un comunicato trasmesso alla redazione di Stradafacendo, il sottosegretario sottolinea come “questo Governo ha il merito di aver approvato i correttivi alla riforma che nel 2005 aveva liberalizzato il settore e che il Governo Prodi aveva rinviato. E tra i correttivi figura la scheda di trasporto. Continua a leggere



Maggiori controlli nei confronti
degli autotrasportatori stranieri

Controlli più severi per gli autotrasportatori stranieri. A chiederli, da tempo, anche attraverso Stradafacendo, sono i rappresentanti  di Fai, Fita, Cna, e Confartigianato, ma anche gli stessi autotrasportatori. Una richiesta dunque condivisa da tutto il mondo dell’autotrasporto italiano che ora ha ottenuto risposte concrete. La prima arriva da Alessandria, dove è stato presentato un tavolo tecnico che riunirà periodicamente le forze preposte al controllo della rete stradale e le associazioni di categoria. Il tavolo è stato presentato direttamente dal sottosegretario alle Infrastutture e Trasporti del Governo Berlusconi, il piemontese Bartolomeo Giachino. “Il Governo sta procedendo nella direzione che porta a  garantire la sicurezza sulle strade”, ha detto Giachino, “incrementando i controlli e difendendo le aziende italiane di autotrasporto che lavorano nel rispetto della legge, dalla concorrenza sleale di chi, invece, non rispetta le regole del gioco”. Continua a leggere