Per controllare le frontiere
arrivano gli autovelox fiscali

Dopo gli autovelox per la velocità arrivano quelli “fiscali”. Tecnicamente sono dei mezzi mobili plurisensori e vengono utilizzati dalla Guardia di finanza per scoprire trasporti illeciti di denaro e titoli, ma anche di altri beni di grande valore e facili da nascondere, come oro, argento, diamanti e preziosi. Questi mezzi, già dislocati nelle regioni del Sud Italia per il contrasto al denaro “sporco” della criminalità organizzata, sono adesso impiegati anche ai confini del settentrione, lungo l’arco alpino, e con la Repubblica di San Marino, laddove è maggiore il pericolo di trasferimenti via terra di denaro e titoli da e per il nostro Paese. Continua a leggere



Como, il prefetto alza i limiti
di velocità sulla strada del lago

Non capita tutti i giorni che un prefetto chieda la possibilità di far correre maggiormente le auto sulle proprie strade. Eppure questo è avvenuto a Como e su una delle direttrici maggiormente pericolose del territorio, la Statale 340, o Regina, che costeggia tutta la sponda occidentale del Lario e collega il bacino comasco con quello di Lugano. Una strada tristemente nota per i numerosi decessi che si verificano ogni anno. Le vittime dell’ultimo decennio sono stati automobilisti, ma anche pedoni e motociclisti. La strada del Lago di Como è un’autentica palestra per gli appassionati delle due ruote. Curve e semicurve si alternano a tratti in rettilineo. Purtroppo spesso c’è chi esagera ed ecco gli incidenti, anche mortali. Ora la richiesta shock del prefetto di Como, Sante Frantellizzi, di rendere maggiormente idonei e credibili i limiti di velocità sulla strada. Continua a leggere



Il Codice della strada al centro
delle “Giornate della Polizia locale”

Il Codice della strada, l’autovelox, l’immigrazione, la sicurezza urbana e la guida in stato d’ebbrezza. Sono questi i principali temi della 28ª edizione delle “Giornate della Polizia locale”, la manifestazione nazionale di riferimento per le Polizie locali che si è aperta oggi a Riccione e terminerà sabato 19 settembre. Continua a leggere



“I Comuni non applicano
la direttiva Maroni sugli autovelox”

L’autovelox torna nel mirino dei consumatori. A quasi un mese dall’emanazione della direttiva del ministro dell’Interno Roberto Maroni (21 agosto), inviata ai Prefetti e agli organi di Polizia stradale per disciplinare l’utilizzo degli strumenti di controllo della velocità ispirandosi a criteri di efficienza e trasparenza, con l’obiettivo della prevenzione sulle strade, la situazione relativa agli autovelox non sembra essere molto diversa dal passato. Almeno per le associazioni dei consumatori. Continua a leggere



A Modena un osservatorio
contro chi corre troppo in auto

La prefettura di Modena vuole organizzare dei servizi di controllo della velocità sulle strade. Un provvedimento in linea con le prescrizioni della direttiva del Ministro dell’Interno del 14 agosto 2009 (Direttiva per garantire un’azione coordinata di prevenzione e contrasto dell’eccesso di velocità sulle strade) che affida alle prefetture, oltre alla pianificazione delle attività, anche il monitoraggio dei fenomeni legati all’eccessiva velocità alla guida, causa della maggior parte degli incidenti stradali. Continua a leggere



Al volante ubriaco? In Cina
si rischia la condanna a morte

Autovelox e dissuasori nel centro di Roma dopo il doppio incidente mortale in altrettanti giorni che è costato la vita a tre persone. Due ragazze, Giulia Brignone e Valentina Arru, sono morte domenica mattina nello scontro con una Fiat Punto condotta da un sottufficiale della Marina di 23 anni risultato positivo al test alcolimetrico. Un medico era stato invece investito e ucciso il giorno prima da un pirata. Continua a leggere



Incidenti e multe: ora si può dire
star al volante, pericolo costante

Star al volante (o al manubrio), pericolo costante. Abbiamo già evidenziato come George Clooney sia solito sfrecciare sul Lago di Como con in testa un casco non omologato. Ma il rapporto tra i personaggi dello star system e il Codice della Strada è da sempre piuttosto burrascoso. L’auto è stata persino fatale ad alcuni grandissimi attori: su tutti ricordiamo due bellissimi come la principessa di Monaco, Grace Kelly, scomparsa per le ferite riportate in un incidente stradale a Montecarlo nel settembre del 1982, e James Dean, scomparso a soli 24 anni sulla statale 46 in California il 30 settembre 1955.
C’è poi chi non ha fortunatamente perso la vita, ma solo la faccia e la patente, come Ben Affleck, immortalato da un’autovelox a 183 km orari, Matt Dillon, fermato dalla polizia a Newbury nel Vermonet, con l’accusa di eccesso di velocità. Continua a leggere



Nuovi autovelox, la Polstrada:
«Nessun alibi, chi sbaglia paga»

«La direttiva del ministro dell’Interno Roberto Maroni fa chiarezza sulle norme in vigore per la sicurezza stradale, in particolare in tema di autovelox, introducendo un nuovo rapporto di trasparenza con i cittadini e corresponsabilizzando gli automobilisti». È quanto ha sottolineato all’agenzia di stampa Adnkronos il direttore del servizio di Polizia Stradale, Roberto Sgalla, dopo la direttiva emanata dal Viminale.
«Si regolano e si specificano le norme esistenti, eliminando le zone d’ombra che si erano addensate in alcuni punti», ha spiegato Sgalla. Continua a leggere



No agli autovelox nascosti,
ecco il testo della direttiva

Il testo completo della direttiva emanata dal ministro dell’Interno Roberto Maroni con cui viene dato lo stop agli autovelox con le pattuglie nascoste quasi fossero in un noto telefilm americano anni Settanta è scaricabile  navigando su http://poliziadistato.it/pds/file/files/direttiva_velocita.pdf. Continua a leggere



Stop alle pattuglie nascoste con l’autovelox per “fare cassa”

Stop alle pattuglie nascoste con l’autovelox o altri sistemi di rilevazione della velocità sulle strade e stop alla gestione di questi sistemi da parte di società private che ricevono una percentuale sulle multe elevate. Lo ha deciso il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, che ha inserito le specifiche in una direttiva inviata a tutti i prefetti d’Italia. Finisce dunque l’era dell’autovelox selvaggio con molte amministrazioni comunali, anche piccole, che utilizzavano le multe per eccesso di velocità per sanare i propri bilanci. Continua a leggere



Autovelox e tutor,
ecco come sapere dove sono

Sulle strade e sulle autostrade non si deve correre mai e a fare da deterrenti alla velocità ci sono anche i controlli delle forze dell’ordine. Ma multe, perdita di punti e ritiro della patente si possono evitare. Basta tenere una condotta di guida corretta. Se poi siamo a conoscenza che su questa o quella strada vi sono dei sistemi di controllo è quasi sicuro che nessuno si metterà a correre. Anche per questo la Polizia di Stato ha deciso di rendere pubbliche tutte le strade in cui sono operativi, giorno dopo giorno, autovelox e tutor. Continua a leggere



Autovelox “truccati”, più di 200
indagati nel Casertano

Più di 200 persone, tra cui sindaci, assessori e comandanti delle Polizie municipali, sono indagate nel Casertano per presunte irregolarità relative agli autovelox e altri macchinari simili. L’indagine ha messo in luce un sistema “creato dai Comuni e dalle società che, in violazione di legge, rappresentava un modo di facile, ingiusto e rilevante profitto”. Secondo l’accusa, Comuni e ditte avevano creato un modo facile per fare soldi, ritoccando le immagini inviate agli automobilisti. Continua a leggere



Cassazione: la sanzione è nulla
se l’autovelox non è segnalato

Uno degli argomenti di maggior interesse in periodi di spostamenti come quelli estivi è quello della rilevazione delle sanzioni mediante l’utilizzo di dispositivi tecnologici, come gli autovelox. Non ne discute solo la gente comune, ma anche la Corte di Cassazione, che viene interpellata per giudicare e decidere in merito alle sanzioni relative al Codice della Strada. Continua a leggere



Aci: ora è necessario
un Codice europeo della strada

Paese che vai, Codice della strada che trovi. Certo, passare con il rosso non è mai consentito, così come non dare la precedenza ai pedoni che attraversano sulle strisce. Ma le sanzioni cambiano, eccome. Per esempio, se in Italia chi non dà la precedenza ai pedoni incorre solamente in una multa con decurtazione dei punti sulla patente, in Finlandia e in Danimarca si arriva all’arresto, al ritiro della patente, a una sanzione economica calcolata  sul reddito e allo svolgimento di lavori socialmente utili.
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