Caronte & Tourist Spa finisce nel mirino dei consumatori. Ma anche del Garante del mercato

“L’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha aperto un’istruttoria nei confronti della società Caronte & Tourist Spa che svolge attività di traghettamento attraverso lo Stretto di Messina. Finalmente, ottima notizia. Si faccia luce sui costi assurdi ed esorbitanti”.Ad affermarlo è Massimiliano Dona, presidente dell’Unione nazionale consumatori denunciando come .”Il caro traghetti, sia un problema diffuso e generale” con l’aggravante che “si approfitta del periodo di vacanze per incrementare il costo del viaggio. Nel mese di luglio, secondo
i dati Istat, il trasporto marittimo, in un solo mese, è 
rincarato del 7,8 per cento. Una cosa possibile anche per la scarsa… Continua a leggere


lnformazioni sui prezzi delle auto ambigue: l’Antitrust multa Fca, Toyota e Nissan

Le informazioni sul costo complessivo delle auto sono state fornite “in modo lacunoso e ambiguo”. L’Antitrust “ha comminato sanzioni per complessivi 650mila euro a tre case automobilistiche per pratiche commerciali scorrette”. Si tratta di Fca Italy (300mila euro), Toyota (200mila) e Nissan (150mila). L’Autorità garante della concorrenza e del mercato “contesta specificamente che Fca Italy, Toyota e Nissan abbiano omesso di precisare che il costo dei modelli in promozione fosse riservato solo a chi avesse deciso di fruire di un contratto di finanziamento rateale”. Continua a leggere



Costi minimi per la sicurezza nel trasporto, il Tar prenderà ogni decisione il 25 ottobre

La richiesta, avanzata dalla committenza, di sospendere l’entrata in vigore dei costi minimi per la sicurezza nell’autotrasporto verrà esaminata dal Tar  del Lazio il prossimo 25 ottobre. I giudici del tribunale amministrativo regionale , invitati da Confindustria ad anticipare al 5 settembre l’esame della richiesta,  hanno infatti deciso di affrontare in un’unica seduta il “caso costi minimi”, scegliendo come data quella già fissata da tempo per esaminare anche un altro ricorso, presentato dai responsabili dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato, secondo i quali i costi minimi per la sicurezza nell’autotrasporto  sarebbero contrari alle disposizioni comunitarie in materia di libera concorrenza.  In difesa dei costi minimi, che il Parlamento italiano ha definito indispensabili per non far viaggiare sulle strade mezzi pesanti pericolosi, si era schierato con decisione nei giorni scorsi, il presidente di Fai Conftrasporto, Paolo Uggè, che con una lettera aperta a tutta la committenza, pubblicata su “Il Giornale”,  aveva denunciato come senza quei costi migliaia di persone potrebbero rischiare la vita e moltissime imprese il fallimento. Continua a leggere



Costi minimi nei trasporti, il Tar boccia la sospensiva chiesta dalla committenza

Il Tar del Lazio non ha concesso la sospensiva sui costi minimi per la sicurezza nell’autotrasporto così come invece era stato richiesto da esponenti della grande committenza che si riconosce in Confindustria. I giudici del Tribunale amministrativo regionale si sono infatti riservati di entrare nel merito della questione nella prossima udienza che è stata fissata per il  25 ottobre prossimo. Un ricorso era stato proposto anche dai rappresentanti dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato secondo i quali  i costi minimi, fissati da una legge dello Stato, sarebbero contrari alle disposizioni comunitarie in materia di libera concorrenza. Una decisione subito “condannata” dal segretario generale di Conftrasporto, Pasquale Russo, che aveva sottolineato come “l’Antitrust, per la prima volta nella sua storia, si fosse autonomamente costituita in giudizio per chiedere addirittura l’annullamento di una Legge”, ponendo formalmente davanti al Tar “la questione di legittimità costituzionale sui poteri affidati recentemente all’Antitrust. Continua a leggere



Costi minimi per la sicurezza, il ministero smentisce il garante per la concorrenza

Il 5 marzo scorso l’Autorità garante della concorrenza e del mercato era intervenuta sulla normativa dei costi minimi della sicurezza, affermando, in sintesi, che si porrebbero in contrasto con il principio della libera concorrenza in quanto suscettibili di tradursi nella fissazione di prezzi o tariffe.  Ora sulla vicenda interviene direttamente il ministero dei Trasporti che, attraverso una lettera a firma  di Mario Torsello, capo di Gabinetto del ministro Corrado Passera, ribadisce la piena legittimità… Continua a leggere



Costi per la sicurezza, i legali di Conftrasporto scrivono all’Antitrust

La battaglia sui costi della sicurezza, che vede schierati da una parte gli autotrasportatori (pronti a difendere in tutti i modi la legge che prevede un costo per chilometro sotto il quale non si possa scendere per non mettere a repentaglio la qualità dei camion e la professionalità dei conducenti) e dall’altra la committenza (in molti casi interessata solo a pagare il meno possibile per il trasporto delle proprie merci preferendo il proprio guadagno alla sicurezza degli altri) si combatte anche davanti dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato. Continua a leggere



GMC Catania: «Le Fs boicottano i privati per avere il monopolio»

«Le  Ferrovie dello Stato hanno messo in atto una strategia per escludere dal mercato siciliano gli operatori privati e per ripristinare il monopolio». È questa, in sintesi, la pesantissima accusa lanciata contro le Fs da  Giuseppe Campione, direttore generale  del gruppo Gmc, diventato negli anni operatore autonomo a Milano, Catania e Alcamo. Continua a leggere



Soccorso in autostrada: guasto o incidente, chi può intervenire?

Questa rubrica, curata dai legali dello studio legale Callipari di Verona, è a disposizione di tutti coloro che hanno un problema da risolvere legato al mondo del trasporto e della viabilità e desiderano ricevere un consiglio. Le domande vanno indirizzate alla redazione di Stradafacendo, all’indirizzo: baskerville@baskervillesrl.it

Domande

Ho visto che in passato un vostro legale (di Stradafacendo intendo) ha risposto a un quesito di un lettore. Posso rivolgersi anch’io una domanda? Come viene regolato il soccorso in autostrada? Chi può e chi non può intervenire? Sulla base di quali normative?
Federico

Com’è questa storia dell’Aci? Se mi capita un guasto in autostrada, non posso chiamare il mio meccanico di fiducia e farmi soccorrere dal suo carro attrezzi (come già successo su una normale strada provinciale?). Qualcuno delle associazioni che tutelano i consumatori può rispondermi? Grazie.
Luca

Non sono soddisfatto del fatto di essere obbligato a farmi assistere, in caso di incidente in autostrada, dal soccorso Aci anzichè da quello del mio centro di assistenza e di ricevere fatture di 7000 euro per interventi che altri servizi svolgerebbero a un settimo. È una cosa assurda. Un furto legalizzato derivante da accordi della lobbie delle assicurazioni. E come al solito a farne le spese sono i trasportatori.
Alberto

Risposta
Il soccorso stradale è attualmente disciplinato dalla Direttiva 24 maggio 1999 del Ministero dei Lavori pubblici e dai singoli regolamenti interni adottati da ciascuna delle società concessionarie autostradali all’interno delle convenzioni stipulate con gli operatori autorizzati a fornire i servizi di soccorso. Continua a leggere



Friuli, in tre mesi sanzioni
per 45mila euro all’autotrasporto

Sono circa un migliaio i veicoli adibiti al trasporto delle merci su strada intestati a imprese estere che nei primi tre mesi dell’anno sono stati sottoposti a controlli da parte delle Fiamme Gialle del Friuli Venezia Giulia. Una serie di controlli mirati che i finanziari hanno predisposto ed effettuato soprattutto vicino ai valichi di confine tra Italia, Austria e Slovenia, con l’obiettivo di accertare il rispetto delle regole del settore. Nel mirino dei controlli, in modo particolare, vettori extra comunitari. Nel periodo sono state contestate violazioni alle norme per un totale di circa 45mila euro. Continua a leggere



Merci, nel mirino dell’Antitrust
la Fedespedi e 20 grosse società

Sono 20 le società attive nella spedizione di merci su strada da e per l’Italia che sono finite nel mirino dell’Antitrust. L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha infatti deciso di avviare un’istruttoria per verificare se 20 società abbiano realizzato, insieme con l’associazione di categoria Fedespedi, un’intesa restrittiva della concorrenza. Continua a leggere