Sesso in auto, una passione italiana: sui sedili è meglio davanti o dietro?

Nella teoria dei giornali inglesi sarebbe l’aumento dello spread, unito alla crescente disoccupazione giovanile, la causa principale del ritorno alla passione in auto nelle zone più romantiche di Napoli (clicca qui). Ma le statistiche d’oltremanica trovano conferma anche in Italia: secondo i dati raccolti dal Centro studi e documentazione Direct Line, la più grande compagnia di assicurazioni auto on line, infatti l’80 per cento degli italiani non ha problemi a fare sesso in auto. Forse perché in auto ci si sente un po’ a casa, o forse perché tra le mura domestiche manca proprio l’intimità desiderata, in ogni caso otto italiani su dieci si sono dichiarati favorevoli e per nulla intimiditi dal sesso in auto.  Continua a leggere



Gite fuori porta rigorosamente in auto: Umbria e Toscana le mete preferite

L’auto è ancora il mezzo perfetto per allontanarsi dalla quotidianità, con la comodità di avere con sé una piccola estensione della propria casa o postazione lavorativa. L’ultima ricerca è del portale specializzato in vendita di veicoli e usati automobile.it. “Viaggiare è sempre più una consuetudine, un’attività amata e praticata dalla maggior parte degli italiani, nonostante la recessione economica e il calo di clienti registrato dal settore ricettivo: cambiano le destinazioni, la durata dei soggiorni e le modalità di spostamento, ma nessuno rinuncia a un weekend fuori porta appena ne ha l’occasione”.  Continua a leggere



Al lavoro con i mezzi pubblici, a Brescia tariffe scontate del 30 per cento

Per ridurre il numero delle auto in circolazione, quantomeno quelle dei pendolari, servono incentivi. E così a Brescia viene salutato con grande favore il progetto EcopAssi, promosso da Euromobility e dal Comune e cofinanziato dalla Fondazione Cariplo. Nel luglio dello scorso anno era partita un’indagine tra i commercianti e i lavoratori per studiare i tragitti percorsi ed eventuali incentivi alla mobilità sostenibile. I risultati della ricerca sui dipendenti (200 i questionari compilati su 400 distribuiti) hanno evidenziato che l’automobile è il mezzo di trasporto più diffuso, utilizzato dal 39 per cento dei lavoratori della zona corso Zanardelli-corso Palestro.  Continua a leggere



La vendetta contro l’auto dell’ex? Sedili urticanti e deodoranti all’aglio

A San Valentino gli innamorati si scambiano effusioni e regali. Ma c’è anche chi l’amore non l’ha più ed è rimasto con il dente avvelenato. Giocando su questo sentimento, Facile.it ha effettuato un sondaggio per sapere come si vendicherebbero dell’ex che li ha traditi gli automobilisti e le automobiliste italiane.  E così alla domanda “cosa regaleresti all’auto dell’ex che ti ha fatto soffrire?” gli amanti traditi hanno risposto con un pizzico di cattiveria e tanta ironia. La risposta più gettonata è regalare un’autoradio che trasmetta solo canti melodici, scelta dal 21 per cento degli intervistati. Riscuotono molto successo anche i sedili urticanti (17 per cento) e le cinture di sicurezza che macchiano i vestiti (13 per cento).  Continua a leggere



Auto mon amour, per San Valentino ti regalo le ali e il pilota automatico

Per qualcuno è la fidanzata ideale. Sarà per quella linea perfetta o per quelle curve da capogiro. Per lei, l’auto ovviamente, molti italiani farebbero pazzie. Un amore unico a cui fare un regalo di San Valentino. Cosa donerebbero gli italiani alla propria vettura? È questa la domanda che Facile.it, comparatore di polizze Rc, di mutui e conti correnti, ha inviato a oltre 140mila persone ottenendo risposte che testimoniano come lo stress alla guida sia particolarmente sentito. Un italiano su cinque (il 21 per cento) regalerebbe alla propria auto il pilota automatico, per dedicare più attenzione ai paesaggi e meno alla strada, mentre il 18 per cento del campione ha pensato a un pass speciale per parcheggiare ovunque.  Continua a leggere



Relitti di automobili in fondo al mare, scoperto un “cimitero” vicino a Taranto

Per i sommozzatori i relitti rappresentano delle attrazioni da esplorare. Anche quando si tratta di automobili. C’è una zona del Lago di Como, in provincia di Lecco, vicino a Moregallo, dove si possono osservare diverse carcasse di auto. Si dice siano state affondate dalla mala dopo una serie di colpi. Lo stesso avviene in altre parti d’Italia: nel mar Piccolo, a Taranto, gli uomini del Nucleo difesa mare della Capitaneria di porto di Taranto con l’ausilio del III Nucleo subacquei della Guardia costiera di Messina hanno infatti scoperto un vero e proprio cimitero di auto. Continua a leggere



Possedete un’automobile? Attenzione, è più alto il rischio di avere un infarto

Possedere un’automobile aumenta il rischio d’infarto. Che sia questo il motivo della crisi del settore? Alla conclusione del rischio “mal di cuore” per chi si mette al volante è giunta la ricerca “Interheart”, un studio su oltre 29.000 persone provenienti da 262 centri in 52 Paesi in Asia, Europa, Medio Oriente, Africa, Australia, Nord e Sud America, pubblicato online su European Journal e ripreso dal portale gaianews.it. “Il professor Held”, si legge sul portale, “che è professore associato presso il Department of Cardiology, at Uppsala University Hospital di Uppsala, in Svezia, e i suoi colleghi in Canada e Stati Uniti, hanno confrontato il lavoro e le abitudini del tempo libero di 10.043 persone che avevano avuto un attacco di cuore con 14.217 soggetti sani (gruppo di controllo)”.  Continua a leggere



L’auto fa scoppiare la coppia, si litiga meno se si viaggia in treno o autobus

La sapete l’ultima contro le automobili? Fanno male alla coppia. Secondo un sondaggio diffuso di recente dal portale www.julienews.it infatti, ben il 45 per cento di chi trascorrerà il Capodanno da single ammette di aver litigato almeno una volta nella vita in automobile. E in alcuni casi la lite è stata addirittura fatale per la rottura. Ma come? Le quattro ruote non erano l’alcova preferita dalle giovani coppie per comodità ed economicità? Il sondaggio mette tutto in discussione. Evviva il mezzo pubblico, quindi, che fa bene all’ambiente, ma anche all’amore.  Continua a leggere



Il pieno dell’auto? È diventato più costoso perfino del cenone di Capodanno

Per fare il pieno dell’auto si spende di più che per il cenone di Capodanno. Secondo un’analisi della Coldiretti, con il prezzo della benzina salito a 1,722 euro al litro (clicca qui), fare il pieno a un’auto di media cilindrata con un serbatoio di 45 litri costa oltre 77 euro, un importo leggermente superiore alla spesa massima di 75 euro (in calo del 12 per cento) pianificata, secondo l’Swg, dalla maggioranza degli italiani per la notte di San Silvestro a tavola. D’altra parte, sottolinea la Coldiretti, un litro di benzina è arrivato a costare circa la metà di una bottiglia di spumante e oltre un terzo di un panettone, che sono i prodotti immancabili sulle tavole della festa.  Continua a leggere



Auto più vendute al mondo, Toyota cede lo scettro dopo tre anni di dominio

Non sarà più la regina mondiale delle auto. Dopo tre anni di dominio, Toyota si prepara infatti a cedere lo scettro a General Motors oppure a Volkswagen. Come riporta il Wall Street Journal, la casa automobilistica giapponese prevede di chiudere l’anno in corso con vendite in calo del 6 per cento a 7,90 milioni di unità, per poi tornare a correre nel 2012 con vendite in aumento del 20 per cento grazie al ritorno alla normalità della produzione, ai nuovi modelli e alla ripresa dei mercati emergenti dopo i disastri in Giappone e in Thailandia.  Continua a leggere



Quali sono le auto trasformabili in autocarro? Ecco i modelli della Suzuki

Negli anni Ottanta, quando esplose la prima moda dei fuoristrada (e quella del superbollo), chi non era particolarmente ricco ma non voleva rinunciare ai jepponi, spesso ricorreva a un espediente: omologava l’auto come un autocarro. Però si dovevano eliminare i sedili posteriori e mettere una grata di ferro a dividere la zona del carico dalle persone. L’obbligo è cessato grazie a una direttiva europea del 2007 e così da allora è possibile omologare come autocarro non più solo furgoni, fuoristrada e station wagon, ma anche berline e monovolume.  Continua a leggere



La Ford Focus sfila in passerella: così l’automobile si trasforma in un vestito

Ford sfila in passerella con i suoi nuovi modelli. Stavolta però non si tratta di veicoli fiammanti, ma di abiti dal look unico e singolare: per un servizio fotografico hanno infatti sfilato delle modelle con un vestito e degli accessori ottenuti interpretando parti provenienti dalla nuova Ford Focus. I pezzi, unici nel loro genere, sono stati commissionati a due designer inglesi emergenti, che hanno raccolto la singolare sfida di Ford. La prima designer – precisa una nota – è la scozzese Judy Clark, candidata al premio Scottish Designer of The Year, che ha lavorato con Alexander McQueen al vestito verde indossato da Sarah Jessica Parker alla prima del film “Sex and the City”, nel 2008.  Continua a leggere



Auto, vendite ancora in calo in Europa. Regge solamente il mercato tedesco

È del tre per cento il calo del mercato dell’auto in Europa a novembre. Secondo quanto comunicato dall’Acea, l’associazione che raduna le case costruttrici europee, nei 27 Paesi Ue più Efta sono state immatricolate 1.071.895 unità, contro le 1.104.961 di un anno fa. Nella sola Unione europea il mese scorso il mercato dell’auto è sceso del 3,5 per cento a 1.030.414 unità. All’interno dell’Europa ci sono però realtà decisamente diverse, con la Germania che chiude in positivo, mentre i cali più consistenti riguardano Francia e Italia.  Continua a leggere



Auto e camion meno rumorosi, l’Europa combatte l’inquinamento acustico

Auto, autobus e camion meno rumorosi. Li vuole la Commissione europea, che nei giorni scorsi ha proposto dei tagli ai limiti di rumorosità del 25 per cento per tutti gli automezzi: dalle automobili a furgoni, dagli autobus agli autocarri leggeri e pesanti. Se tutto andrà come previsto, i valori limite di rumorosità verranno rivisti per la prima volta dal 1986. La riduzione sarà comunque graduale. Secondo la tabella di marcia dell’Esecutivo comunitario, i valori limite di rumorosità delle automobili, dei furgoni, degli autobus e dei pullman verrebbero ridotti nel complesso di quattro decibel, con una riduzione in due fasi di due decibel ciascuna. Per gli autocarri, invece, il taglio sarebbe di un decibel nella prima fase e di due decibel nella seconda. Continua a leggere



Auto sempre più vecchie sulle strade italiane: in media hanno più di nove anni

Sulle strade italiane circolano auto sempre più vecchie. Con le immatricolazioni, ma anche le rottamazioni, in calo, nelle città si vedono sempre meno gioielli fiammanti e sempre più vecchie macchine che hanno perso lo smalto di qualche anno fa. Secondo il 19° Rapporto Aci-Censis, le auto hanno in media 9,3 anni – l’anno scorso 8,8 – e un’auto su cinque ha addirittura più di 16 anni.  Continua a leggere