La notte è fatta per dormire, meglio se di un sonno profondo, non disturbato o peggio ancora interrotto da rumori provenienti dalla strada, magari dal sordo rumore del motore diesel di un camion che si è fermato proprio sotto la finestra della stanza da letto per scaricare le merci. Contribuire a garantire il miglior riposo a chi sotto casa ha attività che “lavorano” anche di notte è l’ultima “missione” di Scania che ha deciso di sperimentare consegne notturne silenziose utilizzando veicoli ibridi. Continua a leggere
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Disastro Sistri, Conftrasporto chiede un fondo da 20 milioni di euro per risarcire le imprese
Un fondo con un tetto di 20 milioni di euro che possa almeno in minima parte risarcire le imprese dell’autotrasporto per le spese sostenute per il “disastro Sistri” , il sistema di tracciabilità dei rifiuti mai entrato in funzione ma ugualmente fatto pagare alle aziende. A chiedere al Governo di istituirlo è stato il vicepresidente di Confcommercio-Conftrasporto e presidente della Fai, la federazione degli autotrasportatori italiani, Paolo Uggè, protagonista al Transpotec di Verona della tavola rotonda sul tema “Sistri, dall’abolizione a un nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti” promossa dalla stessa Fai. “Il Sistri è stato uno dei più grandi sprechi nella gestione dei rifiuti speciali”, ha affermato Paolo Uggè. “In otto anni i costi sostenuti dalle imprese coinvolte e dallo Stato hanno superato i 141 milioni di euro. E questo per un sistema che non ha mai funzionato. Continua a leggere
Gnl, il carburante pulito del futuro. Peccato che la rete di distribuzione sia però da Medioevo
Non tossico, non corrosivo, trasparente, inodore: insomma un combustibile a basso impatto ambientale, tra i carburanti ‘puliti’ più apprezzati al mondo. Ma nonostante questo in Italia, al momento, esistono solo 30 distributori per mezzi pesanti di Gnl, il gas naturale liquefatto. Un dato che Natalino Mori, vicepresidente di Fai-Conftrasporto ha voluto immediatamente evidenziare nel convegno “Il trasporto su gomma e l’alternativa dell’Lng” ospitato al Transpotec di Verona e di cui l’esponente della federazione italiana autotrasportatori è stato relatore. Continua a leggere
Tutto quello che avreste voluto sapere sui Tir che possono guidare verso un futuro meno inquinato
Tutti i protagonisti del settore dei trasporti che vogliono davvero guidare il cambiamento verso un futuro sostenibile hanno un appuntamento da non perdere: è quello fissato per giovedì 21 febbraio alle 15.30 a Verona nello stand allestito da Scania all’interno di Transpotec 2019 dove sarà “esposta” e “raccontata” la gamma di soluzioni a carburanti alternativi più ampia di sempre. Un vero e proprio “viaggio” attraverso nuove soluzioni per il trasporto in grado di soddisfare ogni esigenza operative dei clienti, sia che si parli di lungo raggio sia di applicazioni speciali, distribuzione, trasporto pubblico o cava cantiere, da compiere nel maxi spazio espositivo di 1.800 metri quadri dove verranno messi in mostra tutti veicoli di nuova generazione, con un’area interamente dedicata ai motori, mentre nell’area esterna due veicoli saranno a disposizione per una prova. Continua a leggere
Transpotec, chi lavora nell’autotrasporto e non vuol restare indietro deve passare da qui
Innovazione, con un’attenzione particolare alle opportunità offerte dalla digitalizzazione, evoluzione del settore e delle sue professionalità, con i cambiamenti introdotti dall’’industria 4.0 nei processi di lavoro; ruolo svolto dalla tecnologia per una maggiore sicurezza stradale, per la tutela del carico e del conducente; rapporto tra logistica distributiva, trasporti e infrastrutture. E poi soluzioni per diminuire le emissioni, vantaggi di carburanti alternativi, tecnologie e modalità di guida che consentono di ridurre i consumi, salvaguardia della salute del guidatore attraverso la prevenzione medica… Sono solo alcuni dei temi “trainanti” dell’edizione 2019 di Transpotec in programma alla Fiera di Verona dal 21 al 24 febbraio, Continua a leggere
Sistri: ora che lo scandalo è stato cancellato, come sarà controllato il trasporto rifiuti?
Addio Sistri torna il cartaceo: ma quale futuro? È questo il titolo scelto da i responsabili di Riccicla tv per il primo talk del 2019 dedicato dall’emittente web a uno dei più incredibili “scandali” della malaburocrazia italiana: il sistema di tracciabilità dei rifiuti costato montagne di denaro in progettazione e realizzazione senza mai entrare in funzione ma fatto ugualmente pagare alle imprese di autotrasporto come se invece lo fosse. (cliccate qui per vedere il video) Continua a leggere
Tir a idrogeno, Scania è pronta a sperimentare sulle strade i primi cinque esemplari
Le strade che portano a un futuro meno inquinato non sono certo infinite ma sono comunque diverse. Una di queste porta a un futuro in cuisull’asfalto potranno viaggiare sempre più mezzi pesanti alimentati a idrogeno. Una “strada” imboccata da Scania che, fra le differenti soluzioni per ridurre o addirittura eliminare le emissioni di CO2 prodotte dai veicoli industriali ha deciso di sperimentare anche un autocarro a trazione elettrica alimentato a idrogeno. Una sperimentazione giunta a uno studio avanzatissimo visto che è pronta a scendere in strada con cinque mezzi: i primi quattro esemplari, in grado di assicurare un’autonomia di 500 chilometri, stanno infatti per essere consegnati alla Asko, società norvegese specializzata nella vendita di prodotti alimentari, per essere “testati”, mentre un quinto esemplare, realizzato in collaborazione con la Swedish Energy Agency e il Royal Institute of Technology e allestito come compattatore per rifiuti urbani, sarà consegnato alla svedese Renova tra la fine del 2019 e l’inizio del 2020. Continua a leggere
Arriva la bilancia per pesare i Tir che viaggeranno sui ponti e cavalcavia più “a rischio”
Una bilancia per pesare i tir che percorrono i ponti e i cavalcavia più “delicati” consentendo di avere informazioni utili sia per la manutenzione delle infrastrutture, sia per il controllo dei veicoli pesanti in sovraccarico. Il progetto, chiamato Sentinel, cofinanziato dal Miur tramite il programma Pon Ricerca e Innovazione 2014-2020, sarà sperimentato sull’autostrada A2 del Mediterraneo nell’ambito del programma Smart Road avviato da Anas in collaborazione con l’Enea, il Consorzio Train e la società Takius,con l’obiettivo di “sviluppare e realizzare un sistema di pesatura dinamica dei veicoli che, integrandosi con altri sistemi, collabori in una gestione intelligente e predittiva del traffico di mezzi pesanti aventi effettive condizioni di carico non compatibili con le caratteristiche della struttura viaria, con smistamento in tempo reale su viabilità alternativa”,come ha spiegato Ugo Dibennardo, direttore operation e coordinamento territoriale Anas. Continua a leggere
Tir a idrogeno: per ora esiste solo sulla carta ma c’è già chi ne ha ordinati dieci esemplari
Nikola Tre, la nuova versione europea del trattore stradale a idrogeno progettato dal gruppo americano Nikola Motor Company, per ora esiste solo solo sulla carta ma ha già ricevuto un importante pre-ordine dalla società di autotrasporto belga Ninatrans pronta ad acquistarne dieci unità. Una decisione presa, come ha affermato l’amministratore delegato di Ninatrans, Benny Smets, “nella convinzione che questa tecnologia sia valida per il trasporto sulle lunghe distanze, specialmente perché l’idrogeno non comporta emissioni di CO2. Teniamo ovviamente conto che questi veicoli non entreranno in servizio in breve tempo, e che occorre prevedere anche la costruzione di una rete di stazioni di rifornimento. Continua a leggere
Auto elettriche, tutto quello che avreste voluto sapere su come e quando ricaricarle…
Il futuro dell’auto è elettrico? A giudicare dalle “manovre” fatte da molti costruttori verrebbe da rispondere assolutamente di sì. Ma perché la “rivoluzione” (perché di questo si tratta) possa davvero avvenire occorre che sia pronto anche il mercato di chi questi mezzi dovrà”alimentarli”: l’italia è davvero pronta a “rifornire” i nuovi mezzi elettici? Una domanda che stradafacendo.tgcom 24 ha rivolto ai responsabili di una delle (pochissime) realtà impegnate nella “costruzione” di una rete di impianti di rifornimento, pubblici e privati, di energia elettrica per auto (e non solo): la Scame di Parre, in provincia di Bergamo. Continua a leggere
Seimila euro per chi acquista auto “pulite”, più tasse per chi compra il nuovo “che inquina”
“Un significativo passo avanti verso una mobilità sempre più sostenibile”. Così il sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti, Michele Dell’Orco, e il sottosegretario allo Sviluppo economico, Davide Crippa hanno definito l’approvazione in commissione Bilancio della Camera nell’ambito della Manovra finanziaria di un emendamento che introduce per la prima volta in Italia un contributo per l’acquisto di autovetture, basato sul meccanismo del bonus-malus ecologico” mettendo a disposizione incentivi fino a un importo di 6000 euro per chi acquista un’auto ecologica (elettrica, ibrida, metano) tassando contemporaneamente chi ne sceglie una inquinante. Continua a leggere
KeyJack, per fermare i ladri d’auto hi-tech. Ma anche la clonazione delle carte di credito
Sono passati quasi due secoli da quando uno scienziato, Michael Faraday, scoprì come impedire che le cariche elettriche potessero entrare all’interno di un ambiente isolato rivestendolo con un foglio metallico. Oggi quell’ìnvenzione, conosciuta universalmente come la “gabbia di Faraday (in realtà un qualsiasi contenitore in materiale elettricamente conduttore i n grado d’isolare l’ambiente interno da un campo elettrostatico presente al suo esterno), è diventata un’arma per proteggere le auto dai ladri più tecnologici . Continua a leggere
Pedaggi ridotti per i camion a gas naturale. Così agisce chi vuole davvero un trasporto pulito
Pedaggi autostradali a prezzi ridotti per tutti i veicoli industriali alimentati gas naturale. Accadrà dal 1° gennaio 2019 in Germania, Paese che ha riconosciuto l’efficacia di questo carburante per la riduzione dell’impatto ambientale dell’autotrasporto esonerando parzialmente i veicoli industriali alimentati con questo combustibile dal pagamento del pedaggio sull’intera rete. I proprietari di camion a metano dovranno infatti sostenere solo una parte dei costi del pedaggio, ovvero quelli relativi alle voci “costo dell’infrastruttura” ed “emissione del rumore”. Il provvedimento, prova tangibile che la politica, se vuole, può fare qualcosa di concreto per incentivare il ricambio di flotte vecchie, inquinanti e pericolose (leggete qui per scoprire la situazione in Italia) resterà in vigore fino al 31 dicembre 2020. Continua a leggere
Telecamere invece degli specchietti? Aumentano la sicurezza e diminuiscono i consumi dei Tir
Perché sostituire gli specchietti retrovisori sulla cabina di guida di un camion con un’ aletta che ospita una telecamera?Le risposte sono diverse, ma una, in particolare, probabilmente non verrebbe mai in mente ai non addetti ai lavori. Già, perché una delle ragioni (oltre alla sicurezza alla quale avranno pensato i più…) è ridurre i consumi di carburante. Parola dei progettisti di Mercedes Benz che hanno introdotto la novità tecnologica (una delle tante) nella seconda generazione di Actros confermando che la soluzione, finora presentata solo su prototipi e con Actros 2 invece di serie e battezzata dal brand della Stella MirrorCam, non solo offrirà vantaggi sul piano della sicurezza, ma anche su quello dei consumi di carburante, riducendoli dell’1,5 per cento a una velocità di 70 km/h rispetto a una cabina con specchi a parità di condizioni. Come è possibile? Continua a leggere
Biocarburanti, Eni accelera la produzione puntando su Crescentino e Ravenna
Il Gruppo Eni punta sempre più sulla produzione di carburanti provenienti da fonti rinnovabili. E per farlo ha concluso due importanti operazioni: la prima riguarda l’acquisizione, da parte della controllata Versalis, dell’impianto di Crescentino per la produzione di carburanti da biomasse costruito da Mossi & Ghisolfi, il secondo Gruppo chimico italiano in concordato preventivo; la seconda riguarda un’altra società controllata da Eni, la Syndial, che ha avviato nel polo petrolchimico di Gela la produzione di biocarburanti attraverso la lavorazione della frazione organica dei rifiuti solidi urbani. Continua a leggere