Sono molti gli strumenti che si possono utilizzare per cercare di aumentare la sicurezza stradale. La tecnologia è uno di questi. L’ultima novità del settore si chiama Incident Detection System (Ids) ed è stata realizzata da Kapsch TrafficCom, leader internazionale nelle soluzioni telematiche per la gestione del traffico. Un sistema già adottato in Austria, dove alcune auto hanno fatto inversione a U all’interno di un tunnel autostradale percorrendo diversi chilometri contromano. Continua a leggere
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Uggè: “Dopo le “accuse” del pm Maresca il ministro Prestigiacomo si dimetta”
“Dopo le pesanti affermazioni del sostituto procuratore antimafia di Napoli, Catello Maresca, che ha sostenuto la sostanziale inutilità e inefficacia nella battaglia contro le ecomafie del Sistri, il sistema di tracciabilità dei rifiuti voluto dal ministro dell’Ambiente, lo stesso ministro Stefania Prestigiacomo deve trarre le ovvie conseguenze”. Ad affermarlo è stato il presidente della Fai Paolo Uggè, intervenuto al congresso regionale della federazione degli autotrasportatori del Veneto. Continua a leggere
Uggé:” Sul caso Sistri Pdl e Lega hanno corretto un errore madornale del ministro”
“Il ministro Stefania Prestigiacomo ha sempre sostenuto che il principale obiettivo del Sistri, il nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti, è quello di diventare uno strumento essenziale per la lotta alle ecomafie. Incredibilmente il ministro per l’Ambiente ha però sempre “dimenticato” di prevedere l’obbligo di adottare il Sistri anche per le imprese di trasporto straniere, spalancando così le porte per nuovi affari (sporchi) alla criminalità organizzata d’oltre frontiera. Ora questa incomprensibile quanto assurda dimenticanza da parte del ministro e’ stata corretta grazie agli ordini del giorno presentati alla Camera dai gruppi del Pdl e della Lega e approvati dalla Camera mentre nessun ordine del giorno sul sistema Sistri porta la firma di rappresentanti dei partiti di opposizione”. Continua a leggere
Uggè: “Sul caso Sistri Conftrasporto è pronta ad agire anche per vie legali”
“Capisco il senso delle dichiarazioni del ministro Prestigiacomo che deve evidentemente cercare di coprire un fallimento colossale come il Sistri. Tutti ricordiamo i suoi giudizi saccenti e sprezzanti sulle imprese di trasporto e sull’ impossibilita’ di rinviare l’entrata in vigore del sistema di tracciabilità dei rifiuti: ora i fatti dicono che il sistema e’ stato ancora una volta rinviato e la signora ministro non potra’ più’ agire di testa propria, ma dovra’ concertarsi con altri ministeri e con le associazioni imprenditoriali”. Con queste durissime parole Paolo Uggè, presidente nazionale di Fai Conftrasporto, ha replicato al ministro per l’Ambiente che all’indomani del ripristino del Sistri aveva parlato di “un segnale importante per la difesa dell’ambiente e la tutela della legalità nel nostro Paese”, e di “un utilissimo strumento per le aziende e per la protezione del territorio”. Continua a leggere
Riparte il Sistri dal 9 febbraio 2012, le imprese hanno 5 mesi per prepararsi
Bocciato dal Consiglio dei Ministri appena tre settimane fa, il Sistri, il sistema di tracciabilità dei rifiuti che permette di seguire i rifiuti dall’origine al luogo di destinazione attraverso dei meccanismi che prevedono l’uso del satellite e l’analisi del percorso compiuto dai mezzi di trasporto, riparte ed entrerà in vigore il 9 febbraio 2012. Lo ha deciso la Commissione bilancio del Senato ha dato l’assenso all’emendamento che ripristina il sistema abolito nella prima versione della Manovra bis. La data di febbraio è stata decisa per fornire ulteriori cinque mesi di tempo alle imprese, che da tempo denunciano l’instabilità del sistema e le difficoltà nelle procedure di utilizzo, per adeguarsi definitivamente alla nuova prassi.
Giachino: “Ecco le 4 strade attraverso le quali la logistica può far crescere l’Italia”
“Una logistica più efficiente, come hanno sottolineato recentemente il presidente della Confcommercio, Carlo Sangalli, e il vicepresidente, Paolo Uggè, può dare una spinta alla maggiore competitività del Paese. E sarà proprio questo il messaggio che sarà lanciato in occasione del convegno in programma il 6 settembre a Roma nel quale saranno presentati quattro studi di approfondimento e dettaglio del Piano nazionale della logistica 2011-2020 approvato nei mesi scorsi dalla Consulta dell’autotrasporto e della logistica e che punta a dare un contributo alla crescita economica del Paese”. Continua a leggere
“Per colpa del Sistri dovrò licenziare i dipendenti e portare l’azienda all’estero?”
“La mia azienda è uno dei principali trasportatori conto terzi di rifiuti speciali e pericolosi in Italia con oltre 200 veicoli dedicati, e a tutt’oggi il Sistri, il nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti, mi è costato oltre 110.000 (centodiecimila!) euro fra diritti al Sistri, costi di montaggio delle black box, oneri per la trasmissione dati con le SIM) senza avere nulla in cambio se non perdite infinite di tempo. In questa fase di totale incertezza ho dovuto tenere bloccati investimenti che avrebbero consentito nuovi posti di lavoro: sono questi i provvedimenti per la crescita? No, sono invece provvedimenti per la distruzione delle aziende e dei posti di lavoro (ho 250 dipendenti, tutti italiani regolarmente assunti come dipendenti)”. È questo l’amarissimo sfogo affidato al forum di Stradafacendo da Stefano Daniele, amministratore di Settentrionale Trasporti Spa, che denuncia un’altra gravissima “colpa” del Sistri ( quella di non aver previsto controlli per gli operatori stranieri) e le possibili, gravissime conseguenze(la perdita del lavoro per molti trasportatori italiani). Continua a leggere
Presidente Berlusconi, sul caso Sistri intervenga lei e corregga questo disastro
“Gentile signor Presidente del Consiglio, la manovra approvata dal Consiglio dei ministri ha evitato ulteriori gravissimi disagi e nuove spese a oltre 360mila imprese per l’installazione del sistema di tracciabilità dei rifiuti Sistri, progetto assolutamente interessante e condivisibile nelle intenzioni ma risultato purtroppo inefficace per come è stato realizzato. Si può fare di meglio e di piu’ per raggiungere i medesimi obiettivi. Conftrasporto condivide questa decisione di bloccare un progetto che a oggi ha solo creato pesantissimi disagi a centinaia di migliaia di lavoratori costringendoli a pagare per un servizio mai offerto e ringrazia chi, all’interno del Governo, si è fatto portatore di tale decisione. Questo non significa abbandonare la strada del controllo del trasporto dei rifiuti, unico strumento possibile per combattere l’infiltrazione della criminalità organizzata in questo settore ad altissimo rischio. Significa solo ripartire, tutti insieme, per “ridisegnare” e far finalmente funzionare il progetto Sistri, tenendo conto delle esperienze degli operatori interessati”.Inizia così la lettera aperta scritta al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi dai rappresentati di Fai Conftrasporto e che verrà pubblicata sul quotidiano Libero venerdì 2 settembre.
Confartigianato Brescia: “Il Sistri deve ripartire. Ma completamente riprogettato”
“Dopo numerose modifiche e decreti di nuove proroghe, con la manovra di ferragosto si è finalmente preso coscienza di un serio problema che andava risolto. Tuttavia, occorre tenere alta la guardia da un lato per impedire che tale abolizione si trasformi in un regalo alle ecomafie (altrettanto dannoso per le imprese) e dall’altro per capire chi alla fine pagherà il conto, visto che decine di migliaia di imprese si sono già iscritte e hanno già pagato i contributi: questi soldi versati devono necessariamente essere restituiti alle imprese, senza tentennamenti”. Così Eugenio Massetti, presidente di Confartigianato Imprese Unione di Brescia, ha commentato il “caso Sistri”, ovvero il sistema di tracciabilità dei rifiuti da mesi al centro di polemiche per il suo mancato funzionamento (denunciato da migliaia di operatori) e per la ferma volontà (del ministro all’Ambiente Stefania Prestigiacomo) di farlo comunque partire ad ogni costo. Continua a leggere
“Nel 150° anniversario dell’Italia unita il caso Sistri non la deve dividere”
Perchè si vuole dividere l’Italia tra sostenitori del Sistri e avversari del Sistri? Io che, come presidente della Car (confederazione autodemilitori riuniti), rappresento la categoria degli autodemolitori, non ho sentito alcun imprenditore che si opponeva alle ragioni per cui il Sistri è nato, ovvero, rendere tracciabili i rifiuti pericolosi. Il problema è che, nei fatti si sono riscontrate alcune palesi e gravi incongruenze che rendono inapplicabile il sistema. Continua a leggere
L’auto aziendale ideale? Deve ridurre l’inquinamento e i consumi di carburante
Mercato dell’auto sempre più attento al fattore ambientale con il Gruppo Volkswagen in pole position nella lotta all’inquinamento. Secondo uno studio condotto dall’Istituto di ricerche di mercato Dataforce è emerso che le vetture della casa tedesca vendute ai cosiddetti “grandi acquirenti” (aziende, pubbliche amministrazioni…) nella prima metà del 2011 hanno fatto registrare una media di emissioni di CO2 pari a 136 g/km: un valore seppur non di molto, al di sotto della soglia di 140 g/km fissata dall’Unione Europea. Continua a leggere
Uggè: “Il ministro Prestigiacomo faccia i nomi di chi vuole il progetto Sistri”
“Sarebbe davvero interessante conoscere i nomi dei sostenitori dell’utilita’ del Sistri. Così li potremo segnalare a tutti gli operatori interessati”. Con queste parole Paolo Uggè, presidente nazionale di Fai Conftrasporto e “grande accusatore”, insieme a centinaia di imprenditori associati, delle inefficenze del Sistri, ha replicato al ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo che ha parlato di una “larga convergenza che si sta riscontrando sulla necessita’ di eliminare dalla manovra la norma che abrogava il Sistri”. Continua a leggere
Prestigiacomo: “Il Sistri deve ripartire anche per combattere l’evasione fiscale”
”E’ positiva la larga convergenza che si sta riscontrando sulla necessita’ di eliminare dalla manovra la norma che abrogava il Sistri”, il sistema di tracciabilita’ dei rifiuti speciali e pericolosi”. Ad affermarlo è il ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo che, incurante delle tantissime segnalazioni sul mancato funzionamento del Sistri fatte nei mesi scorsi da titolari di imprese chiamati ad utilizzare il Sistri, ne auspica un immediato ripristino ”senza stravolgimenti che ne vanificherebbero l’efficacia”. Continua a leggere
Bloccate il Sistri. Insieme a Conftrasporto lo chiede anche Rete Imprese Italia
Sul caso Sistri, il sistema di tracciabilità dei rifiuti che con il suo mancato funzionamento tanti problemi ha creato a oltre 360 mila imprese, prende posizione anche Rete Imprese Italia. In un documento presentato dall’associazione che raggruppa le confederazioni del commercio e dell’artigianato davanti alla commissione bilancio del Senato il 25 agosto si legge infatti che” … nella logica delle disposizioni orientate allo sviluppo, deve essere letta positivamente la soluzione prevista dal Decreto legge 138 (ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e lo sviluppo) in relazione al Sistri. Continua a leggere
Bollo, revisione, calcolo dei punti sulla patente: il telefonino ti dà una mano
Si chiama “Auto Mobile” ed è considerata la migliore applicazione su AppStore per gestire la propria auto, capace di fornire, in pochi secondi, tutti i dati tecnici (cilindrata, potenza, cavalli, portata, peso… ) e le scadenze di un veicolo (informazioni sul bollo, con tassa da pagare e scadenza, ma anche calcolo automatico della scadenza della revisione) semplicemente inserendo il numero di targa. Continua a leggere