Autostrada A1, entro fine anno pronti 19 chilometri di gallerie tra Bologna e Firenze

L’Autostrada del Sole diventa più veloce. Entro fine anno saranno infatti pronti 19 chilometri di gallerie stradali tra Firenze e Bologna. Tempi più lunghi, invece, per l’apertura della variante di Valico, il tratto di 62,5 chilometri che permetterà di superare gli Appennini a una quota più bassa rispetto al tracciato attuale, per la quale bisognerà aspettare ancora qualche anno. Lo ha affermato il presidente di Todini Finanziaria, Luisa Todini, alla Convention Italia+30.  Continua a leggere



Maltempo, chiude la A1 tra Toscana e Lazio: “Tempi lunghi per la riapertura”

Il maltempo sta mettendo in ginocchio il centro Italia. Muoversi sulle strade è molto complicato. L’A1, come comunica Autostrade per l’Italia, resta chiusa nel tratto compreso tra gli svincoli di Valdichiana e Fabro in direzione Roma e, in direzione Firenze, a partire da Orte fino a Chiusi. L’autostrada era stata chiusa lunedì pomeriggio a seguito dell’allagamento della sede stradale. Continua a leggere



Muore per una curva non segnalata, la famiglia fa causa alla Provincia

Una curva pericolosa non segnalata adeguatamene, l’auto con a bordo una donna che finisce contro un muretto posizionato proprio su quella curva molto accentuata. E dopo avere impattato contro il muretto, la Lancia Y viene colpita in pieno da un’altra autovettura che proveniva dal senso opposto. È morta così lo scorso 29 aprile Simona Bizzarro, sulla provinciale n.40 “San Martino in Pensilis/Portocannone” in provincia di Campobasso. E ora la famiglia di Simona chiede giustizia.  Continua a leggere



Raddoppio del traforo del Monte Bianco, Francia e Valle d’Aosta dicono no

Semaforo rosso per il raddoppio del traforo del Monte Bianco. Come ha spiegato il presidente della Regione autonoma Valle d’Aosta, Augusto Rollandin, la realizzazione di una seconda galleria “non è all’ordine del giorno per le autorità francesi, essendo la gestione del Traforo del Monte Bianco conforme alle esigenze comunitarie in materia di sicurezza”.  Continua a leggere



500 milioni per la metro di Napoli, ma non c’è accordo tra Regione e Comune

“Ci sono 496 milioni di euro già programmati per la metropolitana di Napoli che aspettano un accordo tra Regione Campania e Comune di Napoli. Se entro dicembre non ci fosse l’accordo, questi soldi potrebbero trovare un utilizzo diverso”. Lo ha detto il sottosegretario ai Trasporti, Guido Improta, a margine di un convegno a Napoli. Continua a leggere



Inaugurato un nuovo casello sull’A4, sarà la porta d’accesso per i litorali veneti

Un nuovo casello autostradale sull’A4 che sarà la porta d’accesso per i viaggiatori diretti verso i lidi veneti. Questa settimana è stato inaugurato il casello di Meolo-Roncade, al confine tra la provincia di Venezia e quella di Treviso. “La struttura, dal design moderno, di certo “differente” rispetto ai caselli cui siamo abituati”, scrive Veneziatoday, “avrà nove varchi in entrata e quattro in uscita, sovrastati da un unico arco che durante la notte si illuminerà di vari colori. I lavori sono stati ultimati con sei mesi d’anticipo sulla tabella di marcia, anche se la struttura entrerà pienamente a regime solo con l’ultimazione del primo tratto di terza corsia della Venezia-Trieste. Ci vorranno ancora mesi”.  Continua a leggere



Italia e Svizzera sono più vicine, aperta dopo 23 anni la galleria di Valsolda

Dopo 23 anni di attesa, la Svizzera e l’Italia sono un po’ più vicine e di questo ne trarranno beneficio innanzitutto gli oltre 8.000 lavoratori frontalieri che ogni giorno si spostano per andare a lavorare in Cantone Ticino, i turisti e le imprese. La nuova variante è direttamente connessa al confine con la Confederazione elvetica e consentirà di oltrepassare per circa quattro chilometri l’attuale Strada Statale 340 “Regina” nel tratto che costeggia il lago di Como, dove l’andamento è molto tortuoso e con carreggiata ridotta.  Continua a leggere



Autosole, nuovo casello a Sasso Marconi: alleggerirà il traffico sulla Porrettana

La provincia di Bologna ha approvato all’unanimità il progetto di realizzazione di un nuovo casello autostradale a Borgonuovo, nel comune di Sasso Marconi. Si tratterà di una porta completamente automatizzata con solo piste Telepass tra le stazioni di Casalecchio di Reno e Sasso Marconi, note località del tratto appenninico dell’Autosole. L’opera rientra nel progetto più ampio di riqualificazione dell’Autostrada A1 Milano-Napoli e di adeguamento del tratto di attraversamento appenninico tra Sasso Marconi e Barberino di Mugello. Continua a leggere



Colato: “Gli svizzeri sistemino i binari a casa loro, ma non facciano pressioni”

“Gli svizzeri non possono decidere tutto da soli”. A Giorgio Colato (nella foto), segretario della Federazione autotrasportatori italiani (Fai) di Como e vicepresidente nazionale della Consulta dell’autotrasporto e della logistica, l’ingerenza di Berna (clicca qui) non piace. “Gli elvetici fanno bene a stanziare i fondi per sistemare i binari a casa loro”, spiega, “ma non possono fare pressioni sugli altri Paesi a colpi di Consiglio federale: quando si parla di infrastrutture sovrannazionali bisogna agire a livello di concertazione. Ed evidentemente gli svizzeri non sono riusciti a mettere sul piatto argomenti allettanti per convincere gli italiani a intervenire nel modo che loro ritengono opportuno. Nella valutazione della situazione bisogna tenere conto anche degli interessi delle nostre Ferrovie dello Stato e non solo di quelli elvetici”. Continua a leggere



Merci sui treni, l’Italia non potenzia la linea ferroviaria? La Svizzera ci dà i soldi

La Svizzera ha fretta e non vuole aspettare i tempi lunghi dell’Italia, così è pronta a mettere sul piatto 230 milioni di franchi (oltre 180 milioni di euro) per finanziare il potenziamento della rete ferroviaria a Sud dell’AlpTransit, cioè in Lombardia, e poter al più presto togliere i Tir dalle strade facendo viaggiare le merci via treno. Per raggiungere questo obiettivo la Svizzera ha avviato l’imponente cantiere dell’AlpTransit che permetterà ai convogli di viaggiare ad alta velocità tra Zurigo e Lugano. Due i tunnel ferroviari in costruzione: il primo, quello del San Gottardo (57 chilometri di lunghezza) sarà pronto nel 2016, il secondo, sotto il Monte Ceneri (15 chilometri) nel 2019.  Continua a leggere



Vergogna Sicilia: a un anno dal crollo la ferrovia Caltagirone – Gela è ancora ferma

Ricordate il crollo della nona e decima arcata del viadotto al km 326+600 della linea ferroviaria Caltagirone – Gela  avvenuto nel maggio del 2011?   La notizia rimbalzò rapidamente su tutti i notiziari regionali, con filmati e foto che ritraevano il binario sospeso nel vuoto. Si scrisse e si raccontò di una  tragedia sfiorata, dei 45 chilometri di linea ferroviaria messi fuori esercizio… Poi più nulla. I riflettori si sono subito spenti con la stessa rapidità impiegata dalle macerie a cadere al suolo e a più di un anno di distanza il risultato è che la linea è ancora interrotta, e per precauzione lo è anche la strada provinciale 39 che passa sotto una delle arcate del viadotto. Continua a leggere



Uggè: “Più merci trasportate su rotaia? Belle parole ma adesso aspettiamo i fatti”

“Siamo pronti a sottoscrivere il patto che il ministro dell’Ambiente Corrado Clini e l’amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato Mauro Moretti  hanno sottoscritto per spostare più merci su rotaia”. È questo il commento del vice presidente di Confcommercio e presidente di Conftrasporto Paolo Uggè alla notizia della sigla, avvenuta ad Assisi nell’ambito del meeting internazionale “Mobilità sostenibile per la cura e la salvaguardia del creato”, di un accordo d’intenti, definito un vero e proprio “patto per l’ambiente”, che ha per  l’obiettivo di aumentare la percentuale di merci trasportate su rotaia. Continua a leggere



“Dal Governo un sostegno fiscale ai privati che investono in nuove infrastrutture”

“Occorre un sostegno fiscale per favorire nuovi investimenti nelle infrastrutture pubbliche, che, oltre a proteggere dai rischi sui ricavi, ne innalzi la redditività per gli investitori soci. Le redditività previste non bastano: già troppo strozzate dalle gare, sono oggi ancor più inadeguate. E chi sostiene che perdere entrate fiscali non sarebbe  compatibile con il bisogno di entrate per la finanza pubblica rispondo che  sono entrate teoriche: senza progettare e realizzare nuove opere le entrate saranno zero. Con le opere le entrate fiscali saranno comunque importanti, anche al netto del sostegno fiscale. Soldi veri e tanti a fronte di soldi solo attesi. Senza contare le entrate fiscali prodotte dagli effetti economici indiretti”. Ad affermarlo, in un colloquio con Il Sole 24 Ore, è stato Giuliano Asperti, vicepresidente di Assolombarda (l’associazione degli imprenditori milanesi), che ha spronato il Governo a  rilanciare le opere pubbliche realizzate in partenariato pubblico-privato con iniziative di sostegno fiscale. Continua a leggere



Giachino: “Far attraversare le Alpi alle nostre merci ci costerà cifre insostenibili”

” Il voto del Senato sul Protocollo trasporti creerà difficoltà ai trasporti italiani che, unici in Europa, per far transitare le merci prodotte nel nostro Paese ed esportate per il  70 per cento  in Europa,  avranno difficoltà e maggiori costi”. Ad affermarlo,  commentando la notizia del via libera del Senato italiano al protocollo per la convenzione delle Alpi, è  l’ex sottosegretario ai trasporti, Bartolomeo Giachino  secondo il quale “già oggi l’attraversamento dei valichi costa almeno 1,5 miliardi di euro. E mentre i No Tav rallentano i trafori ferroviari, un voto affrettato, contrario al voto della Camera dei Deputati del 26 ottobre 2011, crea difficoltà ai collegamenti stradali.  Continua a leggere



Più ferrovia e meno strada sotto le Alpi. Il Senato dà il via libera alla Convenzione

Il Protocollo di attuazione della Convenzione per la protezione delle Alpi  nell’ambito dei trasporti è una realtà.  Il Senato ha infatti approvato il provvedimento, il cui esame era stato sospeso per mancanza del numero legale nella seduta del 7 agosto scorso, che tende a favorire il passaggio del sistema di trasporto, nell’ambito dell’arco alpino, dalle infrastrutture stradali alle infrastrutture ferroviarie. Il Senato ha anche approvato un ordine del giorno che impegna il Governo a salvaguardare i lavori in corso per i collegamenti stradali con gli altri Paesi firmatari il Protocollo. Preoccupazioni per i danni economici e infrastrutturali derivanti all’Italia dalla firma del documento sono state espresse dalla Lega Nord, da Coesione Nazionale e da diversi senatori del Popolo della Libertà che hanno votato contro la ratifica. Continua a leggere