Quali province della Lombardia hanno provveduto alla stesura delle rispettive cartografie necessarie alla predisposizione degli itinerari di massima destinati ai trasporti eccezionali? A chiederlo, attraverso un’interrogazione, sono stati gli esponenti del gruppo consiliare ‘Noi con l’Italia – Lombardia, con primo firmatario Alessandro Colucci, sottolineando come questa misura sia “necessaria per non penalizzare gravemente l’intera filiera manifatturiera lombarda”. Una domanda che ha già avuto una risposta: il sottosegretario, Alessandro Fermi, ha infatti fatto sapere che il programma regionale, con le relative linee guida, si sta completando, comprendendo anche i percorsi per macchine agricole e macchine operatrici eccezionali Continua a leggere
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Porti svenduti ai cinesi per quattro soldi, ecco la manovra che farà affondare l’Italia
“Vendono ai cinesi i nostri porti per quattro soldi. Il titolo d’apertura in prima pagina sul quotidiano Libero ha riacceso i riflettori, lasciati colpevolmente spenti da altri organi d’informazione, su un pericolo gravissimo per il futuro economico del nostro Paese che forse in pochi hanno davvero capito ma che di certo in troppi hanno invece perfettamente compreso, preferendo però fingere di non vedere. Ovvero che la via della Seta, il mega progetto da 113 miliardi di euro varato dai cinesi per conquistare i mercati dell’Occidente, possa trasformarsi per l’Italia da una grande opportunità in un devastante rischio”. Ad affermarlo è il presidente di Conftrasporto e vicepresidente di Confcommercio Paolo Uggè che ha preso spunto dall’articolo pubblicato dal quotidiano diretto da Vittorio Feltri per tornare a denunciare “l’importanza vitale di una scelta che la politica italiana è chiamata a fare di fronte a un crocevia decisivo per lo sviluppo del Paese”, sottolineando come” solo “mantenendo la gestione dei propri scali l’Italia potrà percorrere la via della Seta per raggiungerei importanti traguardi”, mentre “cedendo ad altri la gestione trasformerà un’opportunità in un terribile boomerang. Svendendo ai cinesi un tesoro che l’Italia possiede e di cui non ha purtroppo compreso il valore”. Continua a leggere
Traforo del Gran San Bernardo, riapre al traffico ma per i camion a senso unico alternato
Sarà riaperto al traffico la vigilia di Natale il traforo del Gran San Bernardo, che collega la Valle d’Aosta al cantone del Vallese in Svizzera, chiuso il 24 settembre scorso a causa del cedimento di parte della volta. I numerosi test effettuati sono infatti risultati conformi alle esigenze di sicurezza e i responsabili di Sisex, la società appartenente in parti eguali alle due società concessionarie (la Società italiana per il traforo del Gran San Bernardo e la svizzera Tunnel du Grand-Saint-Bernard), hanno potuto annunciare la riapertura a partire dalle 8 del 24 dicembre con i transiti che saranno gratuiti fino al primo gennaio incluso. Continua a leggere
Sardegna, la Sassari-Olbia è al giro di boa: aperti al traffico 42 chilometri degli 80 previsti
La Sassari-Olbia è a metà strada. Martedì mattina infatti l’Anas ha aperto al traffico l’intero lotto 3 dell’Itinerario Sassari-Olbia, per una lunghezza complessiva di 12 chilometri, nei territori comunali di Oschiri e Ozieri, in provincia di Sassari. “Il lavoro procede e continuerà sulla Sassari-Olbia”, ha dichiarato il ministro Graziano Delrio, “e siamo al giro di boa per una infrastruttura prioritaria secondo la pianificazione del Ministero, che ha l’obiettivo di sciogliere i nodi e completare gli itinerari della rete nazionale”. Continua a leggere
Viabilità di accesso al porto di La Spezia, via libera a un contributo da 10 milioni all’Anas
La commissione Bilancio della Camera ha approvato nella notte due emendamenti alla manovra presentati dal relatore Francesco Boccia. Il primo prevede l’assegnazione di 10 milioni di euro di contributo straordinario all’Anas, per il biennio 2019-2020, per consentire il rapido completamento delle opere legate al progetto “Viabilità di accesso all’hub portuale di La Spezia-Variante alla SS1 Aurelia”. Continua a leggere
Nuovo svincolo aperto a Sasso Marconi: toglierà 10mila mezzi dai vecchi ingorghi?
Semaforo verde per lo svincolo di Sasso Marconi nord che, con l’apertura al traffico del nuovo casello permetterà il trasferimento in autostrada di una quota significativa del traffico proveniente dalla valle del Reno e dall’abitato di Sasso Marconi diretto a Bologna, che attualmente intasa quotidianamente, nelle ore di punta, sia la via Porrettana, sia la la strada statale 64 Var. Continua a leggere
Venezia riparte dal mare, presentato il Piano operativo del porto: nuovi terminal in arrivo
“Venezia non può vivere solo di turismo, ma ha bisogno delle attività ricomprese nell’ambito portuale, che anzi rappresentano un’efficace risposta alla monocultura turistica, così come dello sviluppo di altre attività economiche quali l’artigianato, il commercio e l’industria”. Lo scrive l’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico settentrionale, che comprende i porti di Venezia e Chioggia, nel Piano Operativo Triennale (Pot) 2018-2020 che prevede investimenti per 440 milioni di euro. L’obiettivo è quello di “promuovere lo sviluppo sostenibile del porto sotto l’aspetto economico, sociale, ambientale e culturale”. Continua a leggere
Cinquemila nuovi autobus, 100 nuovi treni: entro il 2019 l’Italia sarà davvero più connessa?
Dieci miliardi di euro per cinquemila nuovi autobus entro il 2019, 100 nuovi treni, 300 milioni per traghetti e aliscafi, 700 milioni per la sicurezza ferroviaria: sono solo una parte degli interventi di “Connettere l’Italia”, il progetto del ministero delle infrastrutture e dei trasporti per favorire un sistema di trasporti integrato, sicuro e sostenibile. Continua a leggere
Ponti e viadotti da sistemare, Anas investe 20 milioni per la manutenzione straordinaria
Anas investe 20 milioni di euro per la manutenzione di ponti e viadotti. Mercoledì è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale un bando di gara “per lavori sulle opere d’arte (ponti e viadotti) in regime di accordo quadro, di durata triennale, per un totale complessivo di 20 milioni di euro. La gara”, spiega una nota dell’Anas, “verrà aggiudicata sulla base del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa in base al miglior rapporto qualità/prezzo”. Continua a leggere
Orte – Civitavecchia, la strada che potrà cambiare il percorso economico del centro Italia
Un’infrastruttura può cambiare il destino di un territorio. Ne è assolutamente convinto convinto Stefano Cenci, presidente di Unindustria Civitavecchia, secondo il quale lo sblocco della Trasversale Orte – Civitavecchia, deciso dal Consiglio dei ministri e annunciata dal Governo, rappresenta “una misura capace di cambiare le sorti economiche di tutta l’area di riferimento, un’opera che sarà un grande volano di sviluppo per tutta l’Italia Centrale. Un’opera che, una volta terminata, unirà snodi fondamentali per la viabilità e l’intermodalità come il porto di Civitavecchia, l’autostrada A1,l’A12, l’E45, l’E55, l’interporto di Orte”. Continua a leggere
Tremila persone che lavorano sulle autostrade rischiano di restare “a piedi”?
Otto ore di sciopero nazionale lunedì 20 novembre, con un presidio in piazza Montecitorio a Roma, alle 10.30, e altre 8 ore di protesta nei giorni successivi gestite a livello territoriale. Così i sindacati FenealUil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil hanno deciso di reagire alla bocciatura di un emendamento che intendeva alzare dal 20 al 40 per cento la percentuale dei lavori di manutenzioni e progettazione affidabili senza gara ai concessionari autostradali. “L’inspiegabile bocciatura della proposta rappresenta un colpo durissimo per i tremila operai e tecnici specializzati, che ora rischiano di essere licenziati, e vanifica il lungo lavoro svolto al tavolo interministeriale aperto dai ministeri dei Trasporti e dello Sviluppo economico, che era riuscito a trovare una soluzione per scongiurare questo ennesimo stillicidio di posti di lavoro”, hanno denunciato i rappresentanti dei tre sindacati. Continua a leggere
Brebemi e A4 sono connesse tra loro: Est e Ovest del Paese non sono mai stati così vicini
Est e Ovest del Paese non sono mai stati così vicini. Lo ha spiegato il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, durante l’inaugurazione dell’interconnessione diretta tra le autostrade A35 Brebemi e A4 nell’area di Brescia. “È un’opera molto importante che dà piena funzionalità alla Brebemi, e che permette spostamenti più rapidi e una logistica più semplice”, ha detto il ministro Delrio. Il nuovo tracciato, inaugurato con tre mesi di anticipo rispetto al cronoprogramma di progetto, ha una lunghezza di circa 5,6 chilometri e partendo dall’intersezione tra la A35 e la S.P.19, collega direttamente le autostrade A35 Brebemi e A4. Continua a leggere
Ponti e viadotti da sistemare in tutta Italia, Anas investe 100 milioni di euro: appalto in otto lotti
Anas investe 100 milioni di euro per sistemare ponti e viadotti su strade e autostrade. È stato infatti pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il bando di gara d’appalto “per l’affidamento dei lavori di manutenzione straordinaria per il risanamento strutturale di ponti e viadotti sulle strade statali e sulle autostrade in gestione Anas, sull’intero territorio nazionale”. L’appalto è suddiviso in otto lotti. Continua a leggere
A4, le quattro corsie hanno migliorato la vita di tutti. Bendotti: “Una scommessa vinta”
“Dieci anni fa è stata una rivoluzione, oggi è una certezza persino data per scontata”. Parola di Doriano Bendotti, segretario provinciale della sezione bergamasca della Federazione autotrasportatori italiani, che in un’intervista a L’Eco di Bergamo ha ripercorso la breve ma vincente storia della quarta corsia della A4 tra Bergamo e Milano. “All’epoca dei lavori, molti erano titubanti”, ha detto Bendotti. “Noi fummo invece favorevoli sin da subito, tra i pochi”. Perché le infrastrutture utili sono fondamentali, senza di loro il mondo economico si ferma. Ma non è solo un fatto di soldi. La sicurezza, per esempio, è aumentata, grazie a una riduzione significativa degli incidenti. Continua a leggere
Via della Seta, per l’Italia può essere un’opportunità. O un gravissimo pericolo….
Da una parte un senatore romano cieco, Appio Claudio, che 2000 anni fa ha saputo “vedere” tutta l’importanza di realizzare strade e infrastrutture per diventare grandi, addirittura per conquistare il mondo; dall’altra la Roma di oggi, intesa come centro del potere politico italiano, che non sembra più capace di leggere e capire questa importanza. Ha giocato su questo parallelismo il quotidiano Libero per fotografare la situazione del nostro Paese alla luce di un nuovo fatto epocale: il progetto della Cina di partire alla conquista dell’economia mondiale. Guarda caso attraverso una rete di collegamenti: la via della Seta, la grande intuizione del presidente Xi Jinping di aprire, attraverso sei corridoi, una nuova strada per far incontrare Oriente e Occidente. Continua a leggere