“Il problema di arginare la mancanza di autisti di camion si argina con nuovi percorsi formativi sul campo, che nel caso specifico è il camion stesso, altro che bonus patenti per chi ha il reddito cittadinanza”. Ad affermarlo, commentando il via libera della Commissione Ambiente e Trasporti della Camera a un bonus dedicato ai percettori del reddito di cittadinanza per conseguire le patenti da autotrasportatore, è la responsabile di Ruote Libere, Cinzia Franchini che definisce il provvedimento una manovra “ancora una volta distante dalle esigenze reali del mondo dell’autotrasporto. Stanziare un milione di euro per rimborsare la metà delle spese sostenute per il conseguimento delle patenti, non solo non argina il problema della carenza di autisti sollevato da più parti, ma rappresenta un benefit che banalizza una professionalità che non si riduce all’ottenimento di un certificato”, denuncia Cinzia Franchini. Continua a leggere
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Firme contro la messa al bando dei motori diesel a benzina, l’autotrasporto “scalda le biro”
Il mondo dell’autotrasporto è nuovamente pronto a scendere in strada per protestare, ma questa volta “armato” di penna: quella necessaria per firmare la petizione contro la messa al bando dei motori diesel e benzina entro il 2035. A chiamare a raccolta la categoria perchè appoggi “qualsiasi iniziativa venga intrapresa contro lo stop ai motori termici deciso dall’Ue, iniziando da quella annunciata programmata per il fine settimana in diverse piazze del Lazio e della Lombardia” è il presidente di Conftrasporto-Confcommercio Paolo Uggè, assolutamente convinto che Continua a leggere
Da soli non si va da nessuna parte: il testamento di Alberto Collini per il mondo dell’autotrasporto
“Da soli non si va da nessuna parte”. Quello che da sempre (da quando a soli 28 anni riunì dieci colleghi e fondò il Rat, ovvero il Raggruppamento autotrasportatori toscani di cui diventò subito presidente guidando la cooperativa a passare da 11 a 70 autocisterne “associate”) è stato il “credo” di Alberto Collini, ora è diventato il suo testamento per il mondo dell’autotrasporto, troppo spesso frammentato, diviso in associazioni più “nemiche” che “amiche”, con rappresentanti della categoria più attenti al proprio interesse, al proprio orticello che al traguardo comune da raggiungere, tutti insieme. Un monito che Alberto Collini ha lasciato in eredità dopo essersi spento all’età di 94 anni al termine di una vita trascorsa nell’autotrasporto e vissuta per l’autotrasporto, Continua a leggere
Chi manomette sui camion i controlli sicurezza può fare una strage. Deve poterlo fare ancora?
Ogni camionista è costretto per legge a rispettare i tempi di guida e riposo: una norma dalla quale può dipendere la vita di molte persone se si considera che può bastare un singolo conducente che decida di fregarsene della legge guidando senza riposare per centinaia di chilometri e che, vittima di un colpo di sonno, perda il controllo del tir piombando magari su una colonna di auto per fare una strage. Una norma che se non rispettata prevede, nei casi più gravi, pesanti conseguenze (da una multa che può ammontare anche a 1600 euro, alla sospensione, anche per mesi, della patente, a un procedimento giudiziario penale) ma che evidentemente non sembrano essere sufficienti a fare da deterrente, complice anche l’assoluta inadeguatezza dei controlli su strade e autostrade che spingono la parte peggiore della categoria a “rischiare” sapendo di avere ottime probabilità di farla franca. Continua a leggere
Divieti al Brennero, l’Italia ora può vincere la partita solo attaccando. Ed evitando gli autogol
“Un clamoroso autogol”. Doriano Bendotti, segretario provinciale della Fai (Federazione autotrasportatori italiani) di Bergamo, non ha dubbi: “la proposta d’istituire un sistema di prenotazione per regolare il flusso dei camion in transito sull’autostrada A22 è una rete realizzata nella propria porta dall’Italia (visto che ad avanzarla è stato il presidente della Provincia di Bolzano) e che rischia di rendere ancora più difficile la “partita” che da troppo tempo ormai si sta “giocando” sul “caso Brennero”, a rendere ancora più insostenibile la situazione creata dalla montagna di divieti inventati dall’Austria e divenuta inaccettabile per tutte le aziende che producono il made in Italy, per tutte le imprese di autotrasporto che lo fanno viaggiare, fra cui molte aziende bergamasche che ogni settimana organizzano centinaia di consegne. Continua a leggere
Bonus carburanti, sulla piattaforma per chiederli adesso salgono le aziende di autobus
Navigare sulle piattaforme attivate dal Governo per accedere ai bonus: per migliaia di imprese di autotrasporto, alla ricerca di aiuti per pagare almeno una parte delle spese sostenute per i carburanti saliti alle stelle, per gli pneumatici, per gli additivi, è ormai diventato un lavoro (complicato dal fatto che spesso capita di dover accedere più volte per poter finalmente compilare il modulo e inviarlo). Così come è diventato un “lavoro” anche per migliaia di aspiranti conducenti di mezzi pesanti impossibilitati, senza un aiuto economico pubblico, a sostenere i costi, elevatissimi, per conseguire patente e Cqc, la carta di qualificazione professionale finita al centro di durissime polemiche sia per il costo, proibitivo per dei neodiplomati, sia per la sua gestione, con una formazione giudicata del tutto sbagliata dagli “addetti ai lavori” che ne chiedono a gran voce la semplificazione. Continua a leggere
L’era delle auto a benzina e diesel sta per finire in Europa. Stop alle immatricolazioni dal 2035
L’Europa si sta preparando alla fine di un’era: quella delle auto come le abbiamo sempre conosciute, mosse da un motore alimentato a benzina o gasolio. Un’era iniziata nel 1886 con il debutto del primo prototipo di automobile con motore a scoppio, la Patent Motorwagen, soprannominata anche Velociped, e che potrebbe terminare nel 2035. Entro quella data il parlamento europeo ha fissato infatti lo stop definitivo all’immatricolazione di auto a benzina e diesel. Continua a leggere
Bonus patenti per i camionisti: i fondi messi a disposizione sono andati esauriti in tre ore?
E durata solo una manciata di ore la corsa di migliaia di aspiranti camionisti sulla piattaforma del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti per assicurarsi il bonus messo a disposizione per sostenere la spesa per conseguire la patente e la Cqc, la carta di qualificazione professionale. Già, perché appena quattro ore dopo l’accensione del “semaforo verde” per compilare il modulo, i fondi risultavano già esauriti. Continua a leggere
800mila pendolari meritano servizi migliori, 10 milioni di lombardi che i soldi siano spesi meglio
Ottocentomila persone ogni giorno salgono su un treno in Lombardia: un fiume di studenti e lavoratori, soprattutto, che hanno scelto la rotaia per raggiungere l’università, l’azienda. Numeri che da soli basterebbero abbondantemente a giustificare un’attenzione particolare da parte dell’amministrazione pubblica, della politica, al servizio ferroviario che viene offerto. Un servizio che spesso non raggiunge la “sufficienza” e che in molti casi meriterebbe d’essere bocciato in tronco. Ma non è solo l’enorme flusso di pendolari a meritare un’attenzione straordinaria da parte di chi amministra il denaro pubblico e gestisce i servizi offerti a chi quel denaro lo versa: sono tutti i cittadini della Lombardia, oltre 10 milioni di persone, a meritare la miglior gestione dell’offerta ferroviaria proprio in quanto contribuenti: Continua a leggere
Lara Magoni: “La Lombardia spalanchi le strade al mototurismo, nuovo motore per l’economia”
Il rilancio dell’economia italiana viaggia su due ruote. E ha come destinazione le mete turistiche. Parola di Lara Magoni, assessore al Turismo, marketing territoriale e moda della Regione Lombardia, con un passato da olimpionica dello sci ma anche da motociclista, “attività” che fa parte anche del suo presente, assolutamente certa che il mototurismo possa rappresentare “una voce sempre più importante nel bilancio delle economie locali grazie all’indotto che genera”. Una grande risorsa per l’Intero stivale a partire dalla “sua “ Lombardia, e dalla “sua Bergamo”, come ha recentemente ribadito in un’intervista pubblicata da Motitalia, perché, ha affermato “le due ruote sono il mezzo ideale per apprezzare le bellezze paesaggistiche, naturalistiche e artistiche del territorio”, con motociclismo e turismo che, unite, “rappresentano un binomio vincente. Continua a leggere
Annunci social, stipendi al rialzo e premi: la ricerca di camionisti e meccanici riparte da qui
Un contratto a tempo indeterminato con una retribuzione netta che potrà arrivare fino a 2.400 euro al mese oltre a un premio professionalità che nel 2024 offrirà agli autisti un incentivo di 5.000 euro se raggiungeranno gli obiettivi prefissati, tra cui la riduzione dei consumi di carburante e il rispetto delle norme di comportamento in cantiere. E’ quanto il Gruppo Mascio, società di autotrasporto bergamasca specializzata nel movimento terra, ha deciso di offrire a 90 autisti di veicoli industriali e 10 meccanici destinati ad andare ad aggiungersi nel corso del 2023 ai 200 già assunti. Continua a leggere
La galleria disastro: non ha risolto i problemi di viabilità e ha creato nuovi danni economici
Una lettera indirizzata ai responsabili dell’Anas, per denunciare come la “Galleria del Montenegrone” lungo la strada statale 671 della Val Seriana, sia ripetutamente teatro di code e rallentamenti di ogni sorta” e soprattutto per sollecitare rapidi interventi per “risolvere con urgenza la grave criticità viabilistica che affligge la provincia di Bergamo” ed eliminare quella che rappresenta “una vera e propria “spina nel fianco per moltissimi bergamaschi che devono percorrere quel tratto di strada”. A scriverla, sottolineando come la situazione sia “diventata davvero ingestibile per i cittadini e in particolare per i lavoratori e i trasportatori che si devono spostare quotidianamente” è Paolo Franco, consigliere regionale di Fratelli d’Italia nella legislatura appena conclusa e capolista per le elezioni del 12 e 13 febbraio, che nella lettera indirizzata al presidente di Anas, Edoardo Valente, Continua a leggere
Luca Lorini, il medico pilota campione su due ruote e campionissimo nella lotta al Covid19
Per tutti i bergamaschi è uno degli “eroi” della battaglia contro la pandemia, uno dei simboli della lotta al Covid che ha martoriato il territorio come nessun’altra zona d’Italia, un “campione” della medicina che ha messo a disposizione le proprie forze e capacità per sconfiggere un virus tanto sconosciuto quanto letale. Per i motociclisti bergamaschi Luca Ferdinando Lorini, direttore del dipartimento di Emergenza, urgenza e area critica dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, è anche un “campione” su due ruote, in sella alle moto da fuoristrada che ha cominciato a guidare da liceale, arrivando a gareggiare in competizioni ufficiali, per poi abbandonare l’agonismo, immerso nello studio dei libri di medicina prima e in quello delle cartelle cliniche dei pazienti poi. Per decidere però di risalire in sella, “dopo 31 anni di astinenza” e riassaporare il piacere di qualche “smanettata” , dimostrando di non aver dimenticato “come si faceva”, al punto da partecipare da protagonista a diversi campionati italiani d’Epoca di regolarità e cross. Continua a leggere
Candidati alle elezioni regionali in Lombardia, ci raccontate le vostre idee sulla mobilità?
“Duemila anni fa Roma ha dimostrato che costruendo le strade si può costruire un impero, si può conquistare il mondo. L’ha fatto grazie all’intuizione di un uomo cieco: Appio Claudio, console, pretore e censore, soprannominato Caecus proprio perché aveva perduto la vista, l’uomo entrato nella storia per aver costruito la prima vera strada romana. Due millenni abbondanti più tardi Roma è diventata talmente cieca da non riuscire a vedere che senza un’adeguata rete di infrastrutture non solo non potrà conquistare nulla, ma vedrà inesorabilmente sgretolarsi quel che resta (ormai molto simile ad antiche rovine) del proprio potere economico”. Iniziava così, ormai sei anni fa, un articolo pubblicato dal quotidiano Libero per raccontare l’importanza di avere un’ampia visione delle infrastrutture e la cecità di chi non ha saputo coglierne l’il ruolo strategico, riducendo in molti casi la rete infrastrutturale a un ammasso di asfalto e piloni portanti, rotaie e banchine portuali spesso da rottamare, spesso capaci di uccidere (come accaduto a Genova con il ponte Morandi), spessissimo in grado di rendere l’Italia un Paese non competitivo sui mercati internazionali. Continua a leggere
Bugie ambientaliste sul Brennero: sono sotto gli occhi di tutti ma l’Europa finge di non vederle
“I divieti al Brennero continuano a penalizzare l’Italia nascondendo, dietro una “copertura ambientalista”, il reale obiettivo: fare concorrenza sleale all’Italia e non solo all’autotrasporto ma a tutto il made in Italy”. A denunciarlo, nel marzo 2020, in occasione del Transpotec di Verona, erano stati i responsabili di Fai Conftrasporto che, grazie anche a un video (cliccate qui per vederlo) creato ad hoc avevano rivelato “l’ignoranza e le ideologie dietro i no alla Tav””, e, ancora “la montagna di bugie per chiudere il Brennero”, solo per citare i titoli di alcuni dei capitoli “scritti” per ricostruire, con il video, la storia del “caso Brennero”. A tre anni di distanza, a smascherare una volta di più le “bugie ambientaliste” utilizzate per fare concorrenza sleale all’Italia, con il benestare di un’Europa incapace di difendere i diritti di un suo Paese membro, è stato il presidente di Anita, Thomas Baumgartner,che incontrando, insieme ad altri esponenti del mondo dell’autotrasporto italiano, il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini e il ministro tedesco Volker Wissing,a un tavolo organizzato a Roma Continua a leggere