Stop alle manifestazioni di protesta dei Forconi nella provincia di Bari. Il Prefetto, Mario Tafaro, ha infatti disposto “il divieto di assembramento degli automezzi lungo tutta la rete stradale ed autostradale della provincia dal 9 al 13 dicembre”. Continua a leggere
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Addio sciopero dei tir, anche Forza d’urto abbandona i sempre più isolati Forconi
Sembra destinata a sciogliersi miseramente, come neve al sole, la protesta dell’autotrasporto proclamata per lunedì 9 dicembre. Dopo che nei giorni scorsi le principali associazioni di categoria aderenti a Unatras e Anita avevano revocato lo sciopero, grazie all’accordo siglato col governo che assicura ai lavoratori del settore importanti soluzioni ai principali problemi; dopo che anche l’Aias guidata dal leader Giuseppe Richichi si è tirata indietro, anche Forza d’Urto, per voce del suo presidente Carmelo Lampuri, ha ufficializzato la decisione di non protestare. Continua a leggere
Sciopero dei tir, 4 anni di carcere a chi impedirà agli autotrasportatori di lavorare?
Camionisti che non volevano scioperare fermati con la forza da delinquenti traversati da manifestanti e pronti a tagliare le gomme, a minacciare, perfino a picchiare, pur di “far vincere” la protesta. Immagini che risalgono fortunatamente ad anni fa, che appartengono ad altre proteste, ma che in molti temono possano ripetersi nei prossimi giorni, quando poche associazioni minori dell’autotrasportatori e molti rappresentanti di categorie che nulla hanno a che vedere con l’autotrasporto scenderanno in strada per protestare. Continua a leggere
Fare l’amore in auto è più grave di rubare: si rischiano fino a tre anni di carcere
Fare sesso in automobile è un reato. Un reato considerato più grave che commettere un furto. Appartarsi e accoppiarsi all’interno di un’auto viola infatti due articoli del Codice di procedura penale (il 527 per atti osceni e il 726 per atti contrari alla pubblica decenza). La legge italiana è molto severa in merito. Continua a leggere
Auto rubate smontate per vendere i pezzi di ricambio, arrestato un uomo a Bari
In origine era un opificio, diventato poi un’officina meccanica che serviva per smontare pezzi di auto rubate e venderli sul mercato nero. I carabinieri di Canosa di Puglia, in provincia di Bari, hanno scoperto l’attività illegale e arrestato un 46enne pregiudicato di Cerignola con l’accusa di ricettazione. Continua a leggere
Chi cambia auto non paga il bollo. La Lombardia aiuta chi vende i diesel Euro 3
Chi vende la propria auto diesel Euro 3 per passare a un veicolo meno inquinante non pagherà il bollo. Succede in Lombardia, dove la Regione ha deciso di combattere lo smog anche con dei contributi economici. Nel bilancio 2014, infatti, sono stati previsti 12 milioni di euro all’anno per incentivare proprio chi possiede un veicolo diesel Euro 3 a passare a uno meno inquinante tramite l’esenzione del pagamento del bollo. Un intervento in controtendenza rispetto a quello che succede in Europa. L’Agenzia europea dell’ambiente (Aea) dice infatti che nel nostro continente, a scapito della salute, cresce il consumo del diesel nel settore trasporti. Continua a leggere
Maxievasione fiscale nell’autotrasporto: “È la prova che servono i controlli dell’Albo”
“La nuova maxi evasione fiscale, per oltre otto milioni di euro, scoperta dagli agenti della Guardia di Finanza di Torino e che vede protagoniste alcune imprese di autotrasporto è la più chiara dimostrazione di quanto sia indispensabile far diventare immediatamente operative le norme introdotte dal Governo per l’autotrasporto, norme che assegnano nuovi compiti all’Albo nazionale dell’autotrasporto. Solo grazie a controlli incrociati effettuati da Guardia di Finanza, Agenzia delle Entrate, ministero dei Trasporti e istituti previdenziali sarà possibile smascherare le imprese di autotrasporto irregolari consentendo quelle invece regolari di evitare queste forme di concorrenza sleale. È di questo che ha bisogno il mondo dell’autotrasporto, e non di proteste, strumentali e senza alcuna possibilita’ di successo, “utili” solo a danneggiare ulteriormente i cittadini, i consumi e il sistema produttivo, come quelle che potrebbero avviarsi a partire da lunedì 9 dicembre e decise da una sigla di minoranza della categoria. Continua a leggere
La polizza Rc auto non si può più detrarre. Altra batosta per gli automobilisti
Il contributo destinato al Servizio sanitario nazionale che si paga in tutte le polizze Rc auto non sarà più deducibile. E per il mercato dell’auto, già in difficoltà e con l’incubo di un ulteriore aumento delle accise, è un’altra batosta. “A decorrere dal periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2014”, si legge nel testo di conversione in legge del decreto del 31 agosto 2013, “il contributo previsto nell’articolo 334 del codice delle assicurazioni private, di cui al decreto legislativo 7 settembre 2005, è indeducibile ai fini delle imposte sui redditi e dell’imposta regionale sulle attività produttive”. Il contributo in questione, destinato al Servizio sanitario nazionale, è del 10,5 per cento della polizza Rc auto. Continua a leggere
Niente sciopero dei tir dal 9 al 13 dicembre. La conferma da Unatras e Anita
Lo sciopero di cinque giorni dei tir, proclamato dal 9 al 13 dicembre, non ci sarà. A ufficializzare che la protesta è definitivamente rientrata è un comunicato diffuso da Unatras e Anita nel quale si conferma che “gli organi decisionali del coordinamento unitario Unatras e di Anita, valutate positivamente le risposte ricevute dal ministro Maurizio Lupi, in particolare sul ripristino delle agevolazioni sulle accise e sulla riduzione del costo del lavoro (Inail) e acquisito il protocollo d’intesa che impegna il ministero su tutte le altre criticità rappresentate, revocano il fermo nazionale dei servizi di autotrasporto. Continua a leggere
Rimborso delle accise, i tassisti chiedono di essere trattati come gli autotrasportatori
“Ci auguriamo che il sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti Rocco Girlanda confermi l’impegno a estendere ai taxi il rimborso delle accise deciso per le imprese di autotrasporto”. Lo ha dichiarato il presidente di Confartigianato Taxi, Alessandro Nordio. “I tassisti italiani non accettano di essere considerati una categoria di serie B. La nostra situazione è analoga a quella degli imprenditori dell’autotrasporto. La riduzione del credito d’imposta sulle accise del carburante, prevista dalla legge di stabilità, rappresenta il colpo di grazia per il nostro settore che sta vivendo una profonda crisi, con la perdita dal 2008 a oggi del 40 per cento della redditività, aggravata da forme di concorrenza sleale di settori affini e dei vettori esteri”. Continua a leggere
Auto silenziose, si tagliano i decibel. Ma elettriche e ibride dovranno farsi sentire
Le auto del futuro dovranno essere più silenziose. Ma non troppo. La commissione Ambiente del Parlamento europeo ha approvato a larga maggioranza (45 favorevoli, 11 contrari e 1 astenuto) un testo che prevede la riduzione, entro il 2025, del limite massimo di decibel dagli attuali 74 a 68, con alcune eccezioni previste per i veicoli più potenti. Con questo passaggio è stato dato il via libera a un accordo concluso con il Consiglio Ue. L’obiettivo è quello di ridurre il rumore causato dal traffico cittadino che, secondo una ricerca dell’Agenzia europea per l’ambiente, altera il funzionamento degli organi e contribuisce allo sviluppo di malattie cardiovascolari. Continua a leggere
L’accordo che ha fatto revocare lo sciopero dei tir? Leggete qui cosa c’è scritto…
Cosa c’è scritto esattamente nel protocollo d’intesa che le associazioni di rappresentanza dell’autotrasporto, il ministro ai Trasporti e alle Infrastrutture Maurizio Lupi e il sottosegretario di Stato, Rocco Girlanda, hanno sottoscritto al termine dell’incontro avvenuto a Roma per valutare le risposte del Governo in merito alle problematiche evidenziate nelle rivendicazioni che hanno portato alla proclamazione di fermo e che sembra ormai aver fatto rientrare lo sciopero nazionale di 5 giorni dei camion in programma dal 9 al 13 dicembre. E una domanda che molti autotrasportatori stanno rivolgendo alla redazione di Stradafacendo. Continua a leggere
Autotrasporto pronto a cancellare lo sciopero, siglato l’accordo con il governo
“L’incontro con il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Maurizio Lupi e con il sottosegretario Rocco Girlanda è stato positivo e l’accordo raggiunto oggi con il governo rappresenta un valido motivo per spingere il modo dell’autotrasporto verso la revoca del fermo nazionale indetto per cinque giorni dal 9 al 13 dicembre”. Con queste parole Pasquale Russo, segretario generale di Fai Conftrasporto, ha commentato la sigla dell’accordo con il quale “il Governo non solo ha cancellato il taglio del rimborso sulle accise sul gasolio (taglio previsto in un primo momento dal decreto di Stabilità e che avrebbe rappresentato un gravissimo problema per migliaia di imprese di autotrasporto già in serissime difficoltà) ma ha dato risposte concrete anche alle altre domande poste dalla categoria”. Continua a leggere
Cuffie e auricolari vietati in bici e in auto. Si rischia una multa di 160 euro
Dal 1993 in Italia non è consentito andare in bicicletta con cuffie o auricolari. Per chi viene pizzicato con gli auricolari la multa è di 160 euro. Il divieto non vale soltanto per i ciclisti, ma anche per automobilisti e camionisti naturalmente. Le cuffie sono equiparate al telefonino. Sono esentati dal divieto soltanto le Forze armate. Sono autorizzati invece i dispositivi vivavoce e l’auricolare, al singolare. Insomma, nessun problema se è solo un’orecchio impegnato ad ascoltare la musica. Il divieto naturalmente non vale per i pedoni. Continua a leggere
Nessun taglio al rimborso delle accise sul gasolio. Il Governo ci ha ripensato
Al settore dell’autotrasporto “non sarà applicata alcuna riduzione del credito di imposta relativo all’agevolazione sul gasolio per autotrazione degli autotrasportatori per l’anno 2014”. A darne la conferma ufficiale è stato Rocco Girlanda, sottosegretario delegato all’autotrasporto, rendendo noto il contenuto dell’emendamento governativo relativo al settore. “Questo provvedimento mette così la parola fine a un tema quanto mai prioritario per il settore”, ha spiegato Girlanda, “il Governo ha rispettato gli impegni assunti, di cui io, in prima persona, mi sono fatto portavoce e garante”. “Una notizia certamente positiva”, ha commentato il vice presidente di Confcommercio Paolo Uggè. Continua a leggere