Tir vietati in Tirolo, anche la Camera di Commercio dice no. “Un danno per l’economia”

Vietare il transito ai mezzi pesanti in Tirolo rappresenta un grave danno per l’economia altoatesina e va impedito anche alla luce del fatto che limitare la libera circolazione delle merci all’interno dell’Ue rappresenta una violazione de i trattati internazionali. A scendere in campo contro lo stop ai Tir al Brennero sono i vertici della Camera di commercio di Bolzano che denunciano “la disparità di trattamento prevista per il traffico di merci in transito rispetto a quello con origine e/o destinazione  in Tirolo”, decisione “ scorretta”, come l’ha definita il presidente della Camera di  commercio, Michl Ebner, “perché porta a una  discriminazione degli operatori economici di aree al di fuori del Tirolo, delle province e Paesi limitrofi, e svantaggia i rispettivi scambi”. Continua a leggere



Lavoratori imbarcati sulle navi, una nuova legge garantirà più assunzioni di personale italiano?

Una nuova legge sull’impiego dei marittimi italiani a bordo. Ad annunciarla è stato il viceministro delle Infrastrutture e dei trasporti Edoardo Rixi, spiegando che l’attuale normativa è superata e non è più al passo coi tempi, e che l’obiettivo del Governo è far sì che se nei prossimi anni si assumeranno 100 o 200mila marittimi nel Mediterraneo, l’Italia debba avere una quota preponderante in questo tipo di assunzioni”. Una manovra, che potrebbe legare i contributi “più alla nazionalità del marittimo che alla bandiera”, come ha sottolineato sempre il viceministro, che potrebbe finalmente porre fine allo “scontro” (avvenuto per un’incredibile coincidenza anche “fisicamente”con la collisione a Olbia fra Cruise Bonaria di Grimaldi Lines e Athara di Tirrenia), in atto da tempo tra due potenti armatori, Manuel Grimaldi di Confitarma da un lato e Vincenzo Onorato, con AssArmatori dall’altro, che il ministro ha invitato a trovare un punto di mediazione per collaborare su questo tema. Continua a leggere



Quattro camion su 10 in Italia viaggiano vuoti. “Non capiamo l’importanza della logistica”

Il 40 per cento dei camion che circolano sulle nostre strade viaggia scarico. È questo il dato da cui Franco Fenoglio, presidente e amministratore delegato di Italscania e di Unrae veicoli industriali, l’associazione che raggruppa tutte le marche estere di truck che operano in Italia, è partito per lanciare l’allarme sul ritardo con cui nel nostro Paese viaggia la logistica, settore che a livello europeo, come ha spiegato in un’intervista rilasciata al quotidiano Il Giornale, ha un ruolo sempre più importante nel settore dell’autotrasporto ed è un’attività in continuo sviluppo grazie alle tecnologie legate alla connettività. Sviluppo che, però, non si registra in Italia. Continua a leggere



Autotrasporto, torna a 51 euro la deduzione forfettaria delle spese non documentate

Tutto come prima per quanto riguarda la deduzione forfettaria delle spese non documentate per le piccole e medie imprese di autotrasporto, che torna a “valere” 51 euro per i viaggi fuori dal Comune di residenza  contro i 38 euro previsti in precedenza. A confermarlo sono i vertici del ministero dello Sviluppo Economico precisando anche che l’importo per i viaggi all’interno del Comune è pari invece  al 35 per cento di tale somma.  Continua a leggere



Fate “scaricare” alle imprese il 250% del costo d’acquisto dei Tir e l’autotrasporto ripartirà

Esistono incentivi e incentivi: alcuni capaci di muovere appena i mercati altri di mettere il turbo alle compravendite. A quest’ultima categoria appartiene di diritto un iperammortamento del 250%, come quello introdotto nella legge di Stabilita e in vigore per tutto il 2018 per favorire l’acquisto di muletti, ovvero i carrelli elevatori (ma anche altri beni) scaricando ai fini fiscali il 150% in più del valore di acquisto e portando in ammortamento non il 100%, ma il 250%. Continua a leggere



Scontro frontale fra noleggiatori di auto con conducente e tassisti: “Basta con le protezioni”

L’hanno chiamato, senza mezzi termini, il decreto “ammazza Ncc”. E per fermarlo sono pronti pronti a bloccare aeroporti, autostrade e città. Loro sono i noleggiatori di auto conducente e il decreto contro il quale sono pronti a tutto è il 29/1 quater, norma che se entrasse in vigore del 1° gennaio 2019, come nelle intenzioni del governo,” cancellerebbe 80mila aziende e creerebbe 200mila disoccupati”. Una prospettiva contro la quale migliaia di lavoratori, ma anche loro familiari, sono pronti a scendere nuovamente in piazza martedì 18 dicembre a Roma, proprio mentre una delegazione in rappresentanza della categoria sarà ricevuta al ministero dei Trasporti dal viceministro Edoardo Rixi. Continua a leggere



Traslocatori e divieti : “I nostri mezzi sono quasi sempre fermi, vanno trattati diversamente”

“Non si possono mettere sullo stesso piano furgoni Euro 3 che fanno 50 o 60 consegne al giorno e i camion utilizzati per i traslochi che magari percorrono pochissimi chilometri al giorno per poi stare fermi ore davanti a un edificio, pagando per di più la tassa di occupazione del suolo. E non si può pensare che le imprese di traslochi possano cambiare continuamente  mezzi che, allestiti con  piattaforma gru , costano tra i 400/500mila euro e che hanno piani di ammortamento  di oltre 15 anni. Chi ha investito pochi anni fa su questi grossi camion diesel  dovrebbe già rottamarli perché  un’amministrazione comunale  cambia le regole ogni 4 o 5 anni? Così forse si combatte l’inquinamento ambientale ma di certo si uccidono le imprese del settore. Continua a leggere



Auto a noleggio con conducente, la norma è incostituzionale e costerà una multa all’Italia?

Imporre a un’impresa di  noleggio di auto con conducente che ogni autista e ogni vettura  debbano rientrare in deposito ogni volta che hanno trasportato a destinazione un cliente  per poi ripartire ripartire per  un nuovo trasporto è un provvedimento palesemente incostituzionale e sarebbe davvero masochista se l’Italia decidesse di mantenere quella norma perche’ non solo punirebbe, forse irrimediabilmente, migliaia di aziende e migliaia di consumatori, ma si esporrebbe al rischio di una multa da parte dell’Unione Europea. Continua a leggere



No all’ecotassa auto, il Governo “non danneggerà chi può permettersi solo la Panda”

Inversione di marcia del Governo sulla nuova tassa ipotizzata per l’acquisto di auto nuove ma con “vecchi” carburanti come gasolio e benzina. Lo ha annunciato il vicepremier Luigi Di Maio a Mattino 5. “Non ci sarà nessuna nuova tassa sulle auto, ci sarà un ecobonus sulle auto elettriche, ibride, a metano. Non danneggeremo chi puo’ permettersi solo una Panda”, ha dichiarato il vicepremier aggiungendo che il Governo “sta incentivando fino a 6.000 euro le auto elettriche e preparando un piano per l’installazione di oltre 20.000 colonnine elettriche con EnelX. Abbiamo le citta’ ostaggio dell’inquinamento, si fermano le auto fino a Euro4”. Continua a leggere



Autonoleggiatori contro il Governo: “Oltre al lavoro ci state rubando la dignità”

Uomini e donne senza lavoro sono uomini e donne senza dignità. È questa la scritta (con tanto di citazione della fonte, Matteo Salvini, anche se molto prima del ministro degli Interni ad affermarlo erano stati in tanti, fra cui diversi pontefici….) esposto da un gruppo di manifestanti donne scese in piazza a Roma per la seconda giornata di protesta indetta dalle imprese di autonoleggio con conducente, conosciute anche come Ncc, contro l’entrata in vigore, dal 2019, di un decreto che di fatto rischia di spazzare via moltissime imprese del settore, introducendo in particolare una norma penalizzante che costringerebbe gli autisti a rientrare in rimessa alla fine di ogni corsa, con danni all’ambiente (per il surplus di viaggi a vuoto) e alle imprese. Continua a leggere



Gilet gialli in piazza anche in Italia: a Napoli gli Ncc indossano la “divisa” della protesta

I “gilet gialli” sono diventati il simbolo della protesta anche in Italia. È successo a Napoli dove i noleggiatori di auto con conducente, conosciuti anche con la sigla Ncc, sono scesi in piazza per chiedere al Governo di non attuare le modifiche della legge  base alla quale si impone ai titolari di mezzi a nolo con conducente di rientrare nella propria autorimessa di partenza a ogni fine corsa”. Una disposizione che, se entrasse in vigore, rischierebbe di far chiudere ua buona parte delle 80.000 imprese del settore che danno lavoro a circa 200.000 addetti”. Continua a leggere



Seimila euro per chi acquista auto “pulite”, più tasse per chi compra il nuovo “che inquina”

“Un significativo passo avanti verso una mobilità sempre più sostenibile”. Così il sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti, Michele Dell’Orco, e il sottosegretario allo Sviluppo economico, Davide Crippa hanno definito  l’approvazione in  commissione Bilancio  della Camera nell’ambito della Manovra finanziaria di un emendamento che  introduce per la prima volta in Italia un contributo per l’acquisto di autovetture, basato sul meccanismo del bonus-malus ecologico” mettendo a disposizione incentivi fino a un importo di 6000 euro per chi acquista un’auto ecologica (elettrica, ibrida, metano) tassando contemporaneamente  chi ne sceglie una inquinante. Continua a leggere



Ferrobonus scomparso dalla manovra. “Senza incentivi la cura del ferro non guarirà i trasporti”

L’hanno chiamata la “cura del ferro” e il suo principale “principio attivo”, determinante perché possa aver effetto migliorando le condizioni dell’integrazione del trasporto fra strada e ferrovia, è il ferrobonus. Ovvero l’incentivo a favore delle imprese committenti di servizi ferroviari e degli operatori multimodali ferroviari previsto dalla Legge di Stabilità per il triennio 2016-2018 a sostegno del trasporto combinato e trasbordato su ferro, voluto per spostare una parte del traffico merci dalla rete stradale a quella ferroviaria. Un componente senza il quale la cura del ferro rischia di avere lo stesso effetto che su un raffreddore potrebbe avere l’Aspirina privata dell’acido acetilsalicilico. Continua a leggere



Trasportatori, controllate la posta elettronica o rischiate di perdere i finanziamenti

È una delle e mail più attese dalle imprese di autotrasporto. È quella, inviata tramite posta elettronica certificata dalla società Ram, controllata dal ministero per le Infrastrutture e i trasporti, che conferma l’ammissione ai contributi per l’acquisto di veicoli ad alimentazione alternativa e per il trasporto di casse mobili stanziati dal Governo per il 2016 con l’indicazione dell’importo da ricevere. Importo che per gli acquisti di rimorchi e semirimorchi intermodali sarà inferiore alle attese: l’incentivo erogato ha subito infatti un “taglio” del 45 per cento rispetto a quello comunicato in precedenza, perché le risorse stanziate per coprire tutte le richieste non sono risultate sufficienti. Continua a leggere



Fondo per chi rottama i tir inquinanti. “Ma si può fare di più per chi tutela ambiente e sicurezza”

Conftrasporto-Conftcommercio applaude la decisione di inserire nella manovra del Governo un fondo per il rinnovo dei mezzi commerciali ma si augura che, oltre alle misure ad hoc, si possa arrivare a una più complessiva politica di incentivi per coloro che utilizzano mezzi meno inquinanti”. È’ questo in sintesi il commento espresso dal vicepresidente di Conftrasporto-Conftcommercio, Paolo Uggé alla notizia dell’emendamento alla legge di bilancio, per aiutare le imprese a sostituire i mezzi pesanti più vecchi e inquinanti , oltre che pericolosi per la sicurezza stradale. Continua a leggere