Brennero, l’Austria vuole “frenare” i Tir. Uggè: “Limita la libera circolazione delle merci”

L’Austria torna alla carica. Dopo gli eco-punti, bocciati dall’Europa, Vienna sta pensando a delle misure per ridurre il traffico merci lungo il Brennero. Ma dall’Italia arriva un deciso no. È quello del presidente di Conftrasporto Paolo Uggè, che in una nota definisce “irricevibile” la richiesta austriaca. “La proposta di contenere il traffico sul Brennero è una limitazione alla libertà di circolazione delle merci”, spiega Uggè, “l’economia italiana ne verrebbe fortemente penalizzata nel medesimo modo di quando il Governo austriaco aveva introdotto il sistema degli eco-punti”. Continua a leggere



A21, le tragedie stradali vanno prevenute e non “condannate” senza prove 

Il tragico incidente stradale avvenuto martedì 2 gennaio sull’autostrada A21, nel tratto che attraversa Montirone, in provincia di Brescia (dove secondo una prima ricostruzione un Tir avrebbe tamponato una vettura scagliandola contro un’autocisterna carica di benzina che è esplosa provocando sei vittime) ha riproposto all’attenzione generale la professione dei conducenti dei mezzi pesanti. Ma forse sarebbe più esatto dire che ha riproposto, ancora una volta, un vecchio clichè che sembra impossibile cancellare: l’abitudine ad avanzare ipotesi e a fare ricostruzioni  basate sull’improvvisazione, sulla scarsa conoscenza della materia e in qualche caso su qualcosa che somiglia fin troppo a una generica voglia di criminalizzare, secondo un’antica consuetudine, i professionisti della strada. Continua a leggere



Italtrans sempre più gigante dei trasporti e della logistica dopo l’acquisizione del gruppo Mazzocco

Italtrans, già uno dei maggiori colossi della logistica italiana con sede a Calcinate in provincia di Bergamo (con un fatturato di 221 milioni di euro, mille dipendenti, una flotta di 800 mezzi di proprietà e 1.200 semirimorchi, e, ancora, una superficie di 580mila metri quadri di magazzini coperti in 15 depositi, 84,6 milioni di chilometri percorsi e 921mila consegne effettuate) diventa ancora più grande. Lo fa grazie all’acquisizione del 100 per cento del ‘corriere del freddo’ Mazzocco, con sede a Parma, azienda con un fatturato consolidato di 36 milioni di euro, che effettua 1,5 milioni di consegne all’anno e che vanta 250 tra sedi dirette e filiali sul territorio nazionale, con 25mila metri quadri di superficie di magazzini a temperatura controllata e 60 dipendenti diretti. Continua a leggere



Camion italiani rispediti indietro o sequestrati in altri Paesi per colpa delle Motorizzazioni

Cosa occorre attendere ancora, cosa occorre fare perché il Governo italiano capisca finalmente che non facendo ripartire il lavoro negli uffici delle motorizzazioni civili provocherà un danno irreparabile per migliaia di imprese di autotrasporto italiane, facendo probabilmente fallire attività e lasciando nuovi disoccupati per strada? A far risuonare in tutta Italia, attraverso le onde di Radio 24 – Il Sole 24 Ore, la domanda che praticamente si sta ponendo chiunque utilizzi per lavoro un mezzo di trasporto è stato il presidente di Conftrasporto Paolo Uggé. Continua a leggere



Stangata sui pedaggi autostradali inspiegabile. Per questo l’hanno coperta dal segreto?

Si scrive adeguamenti, si legge nuova stangata per gli autotrasportatori. Parola di Antonio Petrogalli, presidente regionale lombardo della Fai, la federazione autotrasportatori italiani, che in una lettera aperta inviata agli organi d’informazione sottolinea come la nuova, e purtroppo consueta, stangata di inizio anno in materia di pedaggi autostradali (che il ministero dei Trasporti, sottolinea con amara ironia l’autotrasportatore capace di guidare la Fai Bresciana da una manciata di associati a oltre 2300 iscritti, “chiama con pudore o forse con un pizzico di vergogna adeguamenti che derivano dalle convenzioni con le società di gestione autostradale stipulate nel 2007 e dalle delibere del Cipe del 2007 e del 2013”) colpisca doppiamente una categoria che invece lotta per chiedere una diminuzione dei costi per poter essere competitivi. Una stangata che per molte imprese di autotrasporto merci e persone rischia di mandare in tilt i bilanci, già risicati. Ecco il testo completo della lettera. Continua a leggere



Motorizzazioni, disastro senza fine. A Brescia nel 2018 verrà effettuata solo la metà delle revisioni

Nel 2018 la Motorizzazione civile di Brescia  potrà effettuare soltanto il 50 per cento delle revisioni ai veicoli immatricolati e circolanti a Brescia e adibiti a trasporto merci, persone e autobus, e questo nella migliore delle ipotesi. È questa la sconcertante (quanto purtroppo realistica)  previsione  contenuta  nell’appello che il presidente della Fai di Brescia, Sergio Piardi, ha rivolto attraverso una lettera aperta inviata alla stampa. Una lettera che  fotografa  in tutta la sua drammatica realtà il disservizio offerto dall’ufficio pubblico, disservizio che senza interventi immediati si riproporrà anche nei prossimi mesi. Ecco il testo dell’appello del presidente della federazione autotrasportatori bresciana. Continua a leggere



Equo compenso negato agli autotrasportatori: è la prova che in tanti stanno sbagliando strada

Sul caso equo compenso, da riconoscere a “lavoratori di serie A” quali per esempio notai e avvocati,  ma non a “lavoratori di serie B”, come evidentemente il Governo ritiene invece appartenenti ad altre categorie, fra cui gli autotrasportatori ai quali ha sempre “negato” il riconoscimento dei costi minimi per la sicurezza, sono intervenuti in molti.  Alcuni “titolati” a farlo, altri decisamente meno. Sicuramente titolatissimo a farlo è il professor Rocco Giordano, uno dei massimi esperti in pianificazione dei trasporti urbani, regionali, nazionali, profondo conoscitore dello sviluppo di metodologie di analisi e simulazione dei sistemi di trasporto, autore di studi di fattibilità di infrastrutture di trasporto, studi economici, analisi finanziarie, regolamentazione dei settori dei trasporti, che sul diritto a un compenso equo anche per chi guida i giganti della strada ha proposto alcune importanti riflessioni in un testo inviato a stradafacendo.tgcom24.it. Riflessioni che chiamano in causa il Governo e le  Authority, il ruolo e il “peso” delle associazioni di categoria e  il “peso”, soffocante, della concorrenza sleale di imprese dell’Est europa. Continua a leggere



Riposo dei camionisti, ecco in quali casi può essere fatto in cabina. La sentenza della Corte Ue

I camionisti non possono effettuare il periodo di riposo settimanale regolare a bordo del camion, ma deve essere fatto “in un luogo che fornisca condizioni di alloggio idonee e adeguate”. E la cabina di un camion “non sembra costituire un luogo di riposo idoneo a periodi di riposo più lunghi dei periodi di riposo giornalieri e dei periodi di riposo settimanali ridotti”. A bordo del veicolo, infatti, sono concessi soltanto il riposo giornaliero e quello settimanale ridotto. Lo ha stabilito la Corte di giustizia dell’Unione europea con una sentenza resa nota mercoledì. Continua a leggere



Logistica e sicurezza stradale, l’Italia deve smettere di girare a vuoto

Creare, attraverso tavoli di partenariato, un confronto tra mondo pubblico e privato per analizzare quali strade percorrere per far accelerare la crescita economica e allo stesso tempo sociale del Paese: Conftrasporto da tempo va indicando questa via, che ha come passaggio obbligato lo sviluppo della logistica, e ora finalmente questa soluzione sembra essere stata condivisa, comprendendo una volta per tutte che la logistica è un sistema a rete indispensabile in un’economia dei flussi per la competitività di un sistema economico e per la sicurezza. In questi giorni, scordandosi quanto sostenuto nel passato proprio a proposito dei costi della sicurezza nel trasporto merci, sembra che vi sia finalmente stato il riconoscimento del valore delle regole e del loro rispetto, temi messi al centro (alleluiah!) del “tavolo della logistica” costituito insieme alle rappresentanze dei lavoratori presso il ministero dello Sviluppo economico. Continua a leggere



Il cordoglio per la scomparsa di Matteoli. Uggè: “L’Italia perde un politico coraggioso”

“Sono incredulo, profondamente addolorato per la scomparsa di Altero Matteoli, un politico coraggioso che ho conosciuto da vicino, quand’era ministro, durante numerose trattative sui temi dei trasporti e che ho avuto modo di frequentare quand’era presidente della Commissione Lavori Pubblici del Senato. La difesa dei piccoli trasportatori e l’idea di un necessario rafforzamento per assicurare un coordinamento del mondo dei trasporti e della logistica era un tema sul quale ci siamo confrontati e trovati d’accordo parecchie volte”. Lo ha detto il presidente di Conftrasporto e vicepresidente di Confcommercio Paolo Uggè esprimendo il cordoglio suo e della Confederazione dei Trasporti per l’improvvisa morte dell’ex ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Altero Matteoli.  Continua a leggere



Camionisti a casa ogni tre settimane. Bulc: “Devono avere alloggi adeguati fuori cabina”

“I camionisti devono avere un alloggio adeguato fuori cabina e dovrebbero poter tornare a casa ogni tre settimane”. Lo ha detto la commissaria europea per i Trasporti, Violeta Bulc, nel corso di un’audizione davanti alle commissione Lavori pubblici e Trasporti del Senato e della Camera, riferendosi alla direttiva sui lavoratori nel settore dei Trasporti.  Continua a leggere



Ilva, non sbagliamo due volte. Significherebbe “uccidere” due settori in un colpo solo

Nessuno intende certo avallare tentazioni localistiche o mettersi contro scelte che appartengono alla politica e alle scelte aziendali, ma il “caso Ilva” di Taranto, con le possibili conseguenze che gli interventi  portati avanti da amministratori locali possono produrre, non può non imporre delle riflessioni. A Taranto, a distanza di un paio d’anni, si sta ripetendo quanto già successo con Evergreen, compagnia che attraverso la società partecipata Tct, Taranto container terminal, aveva individuato proprio il porto pugliese come base logistica nella quale lavorare il numero maggiore di merci destinate ad approdare con il raddoppio del Canale di Suez. Continua a leggere



Ingegneri della Motorizzazione indagati: perché a pagare le conseguenze dev’essere chi lavora?

Se dovessimo paragonare l’Italia a un veicolo e le Motorizzazioni civili al suo motore potremmo tranquillamente pronosticare un solo futuro per il Belpaese: diventare un gigantesco cimitero delle auto (e dei camion). Già, perché il funzionamento degli uffici ai quali i proprietari di vetture e mezzi pesanti, oltre che moto, sono obbligati a rivolgersi per effettuare  pratiche come la revisione di un mezzo, fa acqua da tutte le parti, con mesi di attese. Una situazione denunciata da tempo, sottolineata  in particolar modo da chi con i mezzi da far revisionare ci lavora, come gli autotrasportatori, e per la quale erano arrivate rassicurazioni per una rapida assunzione di 280 ingegneri  pronti a entrare in servizio nelle sedi dove la situazione è più critica e a smaltire migliaia di pratiche, ma senza che ci siano stati riscontri concreti. Continua a leggere



“Revisioni false ai camion”, otto indagati alle Motorizzazioni di Brescia e di Bergamo

Camion che passavano la revisione senza nemmeno andare alla Motorizzazione di Brescia. Altri ai quali veniva fatto un controllo tutt’altro che accurato, limitato ai freni o poco più. Lo scandalo revisioni investe la Motorizzazione di Brescia, ma anche quella di Bergamo, con otto dipendenti indagati per falso ideologico in atto pubblico e sospesi. Tra loro anche il direttore dell’ufficio di Bergamo, dove era stato trasferito, che andrà in pensione a fine anno. Gli altri sette lavorano ancora a Brescia. Continua a leggere



Trasporto e logistica, ora che il nuovo contratto c’è si tratta di capirne bene i contenuti

Dopo una trattativa non stop di cinque giorni, domenica 3 dicembre è stato raggiunto l’accordo per il rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro degli addetti ai servizi di logistica, trasporto merci e spedizioni, tra tutte le associazioni rappresentanti le imprese del settore e le organizzazioni sindacali  Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti. Ha lasciato invece il tavolo prima della trattativa finale il mondo della Cooperazione in disaccordo con i sindacati. Per la Fai l’accordo passa ora all’esame degli organi competenti, a seguito del quale potrà essere eventualmente ratificato. A fronte del raggiunto accordo i sindacati confederali Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, hanno annunciano la revoca dello sciopero proclamato per l’11 e il 12 dicembre. Continua a leggere